Confine significa una linea o una zona di separazione e contemporaneamente di contatto tra due superficie naturali.
Per me confine significa il luogo dove termina uno stato e ne inizia un altro. Io adoro viaggiare per gli stati e conoscere nuove culture.
Passare il confine è importante per conoscere diverse culture. Per molti confine rappresenta lo stato e la patria cioè il luogo dove sono nati e cresciuti e si sentono a casa.
E’ importante avere il proprio confine e attualmente per questo ci sono guerre in cui si lotta per la propria religione e identità come ad esempio in Iraq o Israele.
Il limite nello spazio è qualcosa di molto antico ed è utilizzato anche dagli animali, per esempio i branchi di mammiferi segnano il territorio per affermare il loro spazio e nella storia l’uomo pensava che i confini dell’Europa fossero i confini del mondo.
È stato Cristoforo Colombo, nel 1492, che, cercando di dimostrare che la Terra fosse rotonda, ha “scoperto” il nuovo Mondo: il continente americano.
In questo modo i confini del mondo si sono allargati perché sono state trovate culture completamente diverse. I Pellerossa, gli Indigeni, i Maya, gli Indios, ecc.. sono tutte razze che vivevano in maniera differente dalle razze europee.
Le armi erano archi e frecce invece di fucili, la medicina non era un granché e venivano usate radici di alberi o altre piante, le abitazioni erano tende e capanni,… come si può capire erano culture completamente diverse.
L’uomo ha bisogno del confine dai tempi della preistoria per orientarsi e per avere un limite.
Infatti confine significa anche fine, non in senso negativo ma come stimolo ad andare oltre i propri limiti, così, superare il proprio confine, significa migliorarsi e cercare di fare sempre meglio, in un certo senso, allargando il proprio spazio.
Costanza