La Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale dell’Onu, si celebra ogni anno il 2 aprile per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico.
L’autismo potrebbe essere definito, semplificando molto, come un disturbo del neurosviluppo, che può comportare problemi o difficoltà nelle capacità comunicative (verbali e non verbali) e relazionali e nell’adattamento dell’individuo all’ambiente circostante.
In questa giornata i principali monumenti delle città più importanti vengono illuminati di blu, il colore scelto dall’ONU come simbolo di vicinanza alle persone con autismo e alle loro famiglie.
Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, in Italia 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenterebbe un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi i quali sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
In Italia sono circa 600mila. Solo una parte dei casi è diagnosticato, il resto rimane sommerso. L’autismo è una “disabilità invisibile”, ignoriamo quali e quanti ostacoli affrontano tali persone per comunicare e vivere ogni giorno e non riusciamo ad immaginare come rompere queste barriere e rendere la società italiana più accessibile.
Sono dati che sottolineano la necessità di adottare politiche sanitarie, educative e sociali atte ad incrementare i servizi e a migliorare l’organizzazione delle risorse a loro supporto.
E’ necessario sensibilizzare il territorio, le comunità e soprattutto le istituzioni sulla strutturale carenza di servizi per questa particolare fragilità, mantenendo alta l’attenzione dell’opinione pubblica e diffondendo conoscenza e consapevolezza, con proposte efficaci e mirate.
L’obiettivo della giornata è quello di far luce su questa disabilità, contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari. Anche quest’anno la giornata si celebra nel mezzo della crisi di salute pubblica globale causata dal coronavirus che oltre alla salute mette a rischio, in particolare, i diritti delle persone con autismo, come il diritto all’istruzione e al lavoro.
La condizione di emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha quindi messo in ginocchio le persone che convivono quotidianamente con l’autismo e le loro famiglie, ma nessuna pandemia può cancellare anni di conquiste e di lotte per i servizi fondamentali.
È molto toccante e significativo il corto realizzato dalla Rai, con la regia di Andrea Tubili, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo per spiegare in pochi minuti come sia speciale il loro mondo.