Non basta un giorno per festeggiare l’amicizia, ma è bello che ce ne sia uno!
Il 30 Luglio è la Giornata Internazionale dell’amicizia, una ricorrenza nata nel 2011 dalle Nazioni Unite, per promuovere una cultura di pace e fratellanza tra i popoli.
“Chi trova un amico, trova un tesoro”. Mai detto fu più vero, soprattutto oggi, che ogni relazione che intessiamo rischia di essere momentanea e poco rilevante.
L’iniziativa si deve alle Nazioni Unite che istituirono questa ricorrenza attraverso la risoluzione 65/275, per promuovere una cultura di pace tra i popoli.
Perché una Giornata Internazionale dell’Amicizia?
Il mondo moderno deve combattere ogni giorno grosse crisi, come la povertà, la violenza, la violazione dei diritti umani, che sono origine di divisioni, minano la pace e l’armonia sociale tra i popoli. In questo senso, la Giornata Internazionale dell’Amicizia nasce con l’obiettivo di promuovere uno spirito di condivisione e di solidarietà tra individui e Paesi, che permetta di costruire ponti tra le comunità e gettare, quindi, le basi di un mondo migliore.
La risoluzione delle Nazioni Unite pone l’accento sul coinvolgimento dei giovani: come futuri leader che dovrebbero essere coinvolti attivamente nella comunità per far in modo che si facciano loro stessi promotori di uno spirito di fratellanza, comprensione, rispetto della diversità delle culture.
L’amicizia è il primo passo verso una cultura della pace. E nel nostro piccolo, gli amici ci aiutano a migliorare la vita di tutti i giorni. È un sentimento potente, importante. Tanto che negli anni passati si è scritto parecchio e ci si è interrogati a lungo sulla sua origine e sul suo ruolo all’interno di una comunità. Basti pensare al De Amicitia di Cicerone (Appunto di letteratura latina che illustra le caratteristiche fondamentali dell’opera filosofica ciceroniana “Laelius: De Amicitia” dedicata all’amico Attico all’interno della quale l’autore spiega la valenza morale del rapporto di amicizia).
La Giornata Internazionale dell’Amicizia è l’occasione giusta per far sapere alle persone a cui vogliamo bene quanto sia importante la loro presenza nella nostra vita. Infine si può concludere affermando che gli amici in ogni momento ci danno una mano a colorare la nostra vita, sia nei momenti belli che in quelli brutti. Sono persone rare che ti chiedono come stai e poi ascoltano con pazienza la risposta. Sanno tutto di te e nonostante questo gli piaci.
Come faremmo a vivere senza amici? Ci auguriamo che questo sia un quesito a cui nessuno sappia dare una risposta precisa.