La notizia è stata annunciata sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 Dicembre 2020.
Una data non è di certo stata scelta a caso, infatti proprio il 15 Dicembre del 1972 fu istituita la prima legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare obbligatorio (n.772) e che da sempre è stata celebrata come loro festa dagli enti e dagli obiettori di coscienza prima a cui si sono aggiunti poi gli operatori volontari del servizio civile.
In seguito fu sostituita dalla legge dell’8 Luglio del 1998 (n.230), che ha istituito il servizio sostitutivo civile, alternativo al servizio militare. A partire da quel momento, è stato quindi possibile scegliere tra il servizio militare e quello d’impegno sociale, a tutti gli effetti anch’esso finalizzato alla difesa per la Patria ma con strumenti e mezzi non armati e nonviolenti.
A partire dal 15 Dicembre 2020 si continuerà a celebrare questa giornata ma con l’aggiunta del riconoscimento del suo valore anche da parte del Governo italiano a nome di tutto il Paese. Un primo passo in attesa di una forma legislativa più compiuta e solida che la istituisca in maniera permanente come giornata che ha il fine di onorare il grande valore del servizio civile nato dall’obiezione di coscienza al servizio militare.
Vincenzo Spadafora, Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, a proposito dichiara in una nota:
“L’istituzione della Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale rappresenta un passaggio storico e davvero molto importante. Il giusto riconoscimento a tanti giovani volontari del nostro Paese che quotidianamente mettono a disposizione della collettività il loro impegno, l’altruismo e la generosità, anche in momenti di assoluta emergenza come quest’anno. Le ragazze e i ragazzi del servizio civile sono una risorsa insostituibile e hanno dimostrato un grande coraggio insieme agli Enti coinvolti nella eccezionale gestione della pandemia causata dal Covid. Abbiamo visto nella pratica quanto sia utile e necessario il loro supporto e quanto il nostro Paese abbia realmente bisogno di loro”. “Il 15 dicembre è e sarà un momento di festa anche per tutti gli Enti del servizio civile, che con costante passione e professionalità realizzano i progetti in cui operano i giovani, e per le istituzioni tutte Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, Regioni, Province Autonome, Comuni che hanno permesso al sistema, anche in tempi di una straordinaria situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, di esserci e di portare il proprio fattivo contributo”.
Sono infatti oltre 800.000 gli obiettori di coscienza che dal 1972 hanno servito il Paese e oltre 533.000 gli operatori volontari che dal 2001 hanno scelto il servizio civile, 8.000 dei quali impegnati all’estero,
L’istituzione della Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale rappresenta dunque il giusto riconoscimento a tutti i giovani e le giovani che hanno scelto di mettersi al servizio di intere comunità. Quest’anno più che mai, il grande impegno e coraggio di ragazze e ragazzi è stato fondamentale per affrontare l’emergenza, evidenziando quanto sia necessario il servizio civile come supporto al nostro Paese.
È importante che le giovani generazioni si facciano veicolo dei valori di pace, cooperazione e difesa non armata e nonviolenta della Patria, sui quali il servizio civile si fonda, per costruire società più accoglienti, sostenibili e giuste.