TITOLO DEL PROGETTO: SOSTIENI LA PACE

 

SETTORE E AREA DI INTERVENTO: E10. Educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza e della difesa non armata della Patria.

 

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi

 

OBIETTIVO DEL PROGETTO: Il progetto agirà per attivare senso di appartenenza e partecipazione, per sviluppare stili di sviluppo sostenibili, promuovendo una cultura di pace positiva e di nonviolenza per affrontare la SFIDA di coltivare il senso di appartenenza a una comunità solidale di inclusione sociale attraverso la valorizzazione del capitale sociale delle associazioni che ha maturato competenze, garantisce attività, servizi, supplisce alle mancanze del pubblico welfare ma nel contempo cerca di costruire una comunità formata ai valori solidali per esprimere al meglio la sua vocazione pubblica e non privatistica.

Ulteriore SFIDA è quello di praticare la sostenibilità ambientale e la cittadinanza responsabile con approccio nonviolento proponendo maggiore attenzione al consumo critico e all’economia circolare in ottica socio ambientale di sostenibilità di comportamenti realmente assunti dagli individui e famiglie con l’obiettivo di inclusione delle fasce fragili della comunità in questi comportamenti virtuosi.

 

Alla luce di quanto esposto l’Obiettivo specifico del progetto diventa quello di stimolare la domanda e consolidare l’offerta di attività sulle tematiche della pace e della sostenibilità ambientale, mediante interventi formativi e informativi presso i giovani e i cittadini della Provincia di Pisa, del Comune di Scandicci e dei Comuni del territorio fiorentino.

 

ATTIVITÁ D’IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Attività degli operatori volontari dell’Università di Pisa

1) Realizzazione nelle scuole di laboratori di educazione antirazzista nonviolenta (in presenza o a distanza, secondo le circostanze e le disposizioni normative)

-Piano di coinvolgimento delle scuole e dei territori

-Partecipazione a stesura documenti di progetto e allestimento strumenti (stesura banche dati, mappature delle scuole, indirizzari, schede, ecc.)

-Collaborazione nella realizzazione dei prodotti comunicativi (testi, volantini, poster, inserzioni web ecc.)

-Partecipazione a incontri con docenti (online o in presenza)

-Logistica di progetto (invii materiali, spedizioni, diffusione dei materiali ecc.)

-Realizzazione dei kit didattici e informativi

-Definizione dei moduli

-Costruzione dei materiali didattici e divulgativi

-Attività di segretariato del gruppo di lavoro attivato per la definizione dei moduli formativi (stesura verbali, sintesi del lavoro ecc.)

-Implementazione degli incontri di formazione, informazione e sensibilizzazione nelle scuole, attività di sportello per consulenze e incontri nei territori

-Raccolta e analisi richieste di intervento

Implementazione degli interventi di formazione, informazione e sensibilizzazione

-Valutazione dei risultati e rilancio campagna di comunicazione

-Attività di segretariato e fronteggiamento della domanda di interventi dalle scuole;

-Partecipazione agli incontri e agli interventi formativi nelle scuole (a distanza o in presenza);

-Predisposizione materiale informativo tramite schede didattiche

-Attività di promozione del servizio di sportello tramite sito web e social network

-Supporto all’attività di segreteria per calendarizzazione degli appuntamenti

-Collaborazione a magazine del Cisp: supporto nel reperimento, nella preparazione, nella revisione, nella pubblicazione sul sito e nella diffusione via newsletter e via social media dei contenuti;

-Sito web del Cisp: aggiornamenti periodici;

-Social network, attività di comunicazione e promozione delle attività formative;

-Ulteriori attività di supporto alla ricerca, comunicazione e formazione (es. collaborazioni, progettazione agenda CISP 2022, progetto Ecoesione;

-Consulenza per l’orientamento sui bisogni formativi e sui possibili percorsi

-Consulenza per la progettazione di interventi formativi specifici in base all’utenza

-Eventuale monitoraggio del percorso formativo durante lo svolgimento

-Eventuale realizzazione del percorso in base alla disponibilità

-Analisi quali-quantitativa dei risultati conseguiti e definizione della nuova progettazione

-Partecipazione a incontri di chiusura progetto

 

Attività degli operatori di Mani Tese

-Piano di coinvolgimento delle scuole e dei territori e del network associativo locale nelle attività del progetto

-Partecipazione a stesura documenti di progetto e allestimento strumenti e collaborazione nella realizzazione dei prodotti comunicativi (testi, brochure, volantini, poster, inserzioni web ecc.)

-Attività di segretariato del Tavolo di Coordinamento (stesura di verbali, tenuta contatti ecc.)

-Partecipazione a incontri con docenti e visita alle scuole

-Logistica di progetto (invii materiali, spedizioni, diffusione dei materiali ecc.)

-Costruzione dei materiali didattici e divulgativi

-Attività di segretariato del gruppo di lavoro attivato per la definizione dei moduli formativi (stesura verbali, sintesi del lavoro ecc.)

-Collaborazione nella realizzazione dei materiali divulgativi e didattici

-Implementazione degli incontri di formazione, informazione e sensibilizzazione nelle scuole, attività di sportello per consulenze e incontri nei territori

-Implementazione degli interventi di formazione, informazione e sensibilizzazione

-Valutazione dei risultati e rilancio campagna di comunicazione

-Supporto per ideazione e organizzazione delle iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi dello sviluppo sostenibile, della sovranità alimentare; richiesta delle autorizzazioni necessarie per l’organizzazione di dette iniziative.

-Promozione presso istituzioni locali, associazioni e organi di informazione presenti nei diversi contesti territoriali delle attività progettate per la cittadinanza

-Supporto nella realizzazione e sviluppo dei progetti comunicativi legati al Cantiere delle Alternative e alle attività di riuso e alla diffusione di una cultura della sostenibilità ambientale.

-Conoscenza e gestione autonoma dei principali strumenti di comunicazione utilizzati

-Supporto alla realizzazione di notizie, spot, avvisi per la comunicazione via web e alla realizzazione di volantini e depliant.

-Supporto nella progettazione, realizzazione e diffusione di materiale informativo sui temi del consumo critico e dell’economia etica per la clientela del Cantiere delle Alternative

-Supporto nelle relazioni con scuole e insegnanti per promuovere e organizzare i percorsi didattici di Educazione alla Cittadinanza Globale e alla sostenibilità ambientale.

-Studio dei contenuti e delle metodologie da proporre negli interventi scolastici e negli eventi di sensibilizzazione a livello locale, sotto la supervisione degli operatori e dei volontari dell’équipe nazionale di Educazione alla Cittadinanza Globale di Mani Tese.

-Supporto alla realizzazione di percorsi didattici e laboratori sui temi della giustizia mondiale, della sostenibilità ambientale, della riduzione dei rifiuti e del riuso rivolti agli studenti

-Supporto nell’ideazione e realizzazione di un campo estivo di volontariato rivolto a giovani del territorio e provenienti da altre regioni italiane

-Supporto nella preparazione e partecipazione al percorso di formazione sul Guatemala

-Supporto nella promozione territoriale del campo di volontariato

-Supporto nella preparazione e realizzazione dei corsi di riuso creativo

-Supporto nella sistemazione e negli allestimenti del Cantiere

-Supporto nelle attività di informazione e sensibilizzazione della clientela riguardo alla raccolta differenziata e della riduzione dei rifiuti

-Supporto all’organizzazione logistica e alla realizzazione delle raccolte periodiche di materiale usato presso la cittadinanza e delle attività di conferimento del materiale usato da parte della popolazione

-Supporto alla selezione del materiale raccolto (materiali, mobili, oggetti, ecc.)

-Attività di contatto col pubblico e realizzazione del materiale informativo sulla sostenibilità ambientale ad uso dei fruitori del centro di raccolta.

 

SEDI DI SVOLGIMENTO:

L’Università di Pisa tramite il CISP (Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace) è un polo di interesse nazionale nell’ambito delle attività di documentazione e studio dei processi di pace e un importante snodo di reti di coordinamento locale e nazionale di iniziative di promozione della cultura di pace e del servizio civile.

Mani Tese è attiva nel territorio fiorentino dagli anni ’70. La sede di Mani Tese è attualmente a Scandicci, dove ha costruito il Cantiere delle Alternative e nel cui territorio opera promuovendo attività di riuso e economia circolare, economia etica, consumo critico, interculturalità e cooperazione internazionale. Dalla sua lunga attività sono nate esperienze innovative per il tessuto sociale del proprio territorio e dei Comuni limitrofi tra cui Firenze, San Casciano, Sesto Fiorentino, Fiesole, Vicchio.

 

ENTE DI ACCOGLIENZA

SEDE

INDIRIZZO

COMUNE

COD SEDE

VOL

 MANI TESE

 SEDE MANI TESE

VIA DELLA PIEVE

SCANDICCI

152971

2

UNIVERSITA’ DI PISA

 CISP UNIPISA

VIA COLLEGIO RICCI

PISA

153323

5

 

POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI: 7 POSIZIONI SENZA VITTO E ALLOGGIO

 

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

5 giorni a settimana per 1145 ore annue (media di 25 ore settimanali distribuite su 5 giorni).

Il Servizio Civile potrà essere svolto a distanza, in presenza o in modalità mista, a seconda delle circostanze e delle disposizioni normative.

Nel pieno rispetto della normativa di riferimento, per una organizzazione ottimale del servizio, agli operatori volontari potrebbero essere richieste le seguenti condizioni e disponibilità:

  • Disponibilità a svolgere il servizio su turni;
  • Guida degli automezzi dell’ente per chi è in possesso di patente;
  • Disponibilità, se necessario, di prestare il proprio servizio durante il fine settimana e/o giorni festivi, garantendo comunque i riposi settimanali previsti;
  • Disponibilità ad effettuare brevi servizi e/o trasferimenti e/o periodi di soggiorno fuori sede, in accordo e debitamente autorizzati dal DGSCU.

 

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

La selezione dei candidati avverrà per titoli e colloquio. A tal fine è stata predisposta una scala di valutazione in 100 centesimi, di cui: 40 punti attribuibili in base ai titoli posseduti e 60 punti attribuibili in base ai risultati del colloquio.

La soglia minima per l’idoneità è di 36/60 al colloquio, dunque un punteggio inferiore corrisponde alla non idoneità al progetto.

Per il dettaglio dei punteggi consulta i Criteri di selezione del sistema accreditato

 

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Attestazione/certificazione delle competenze in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio tramite attestato specifico.

L’attestato indicherà le competenze che il volontario ha avuto l’opportunità di maturare durante lo svolgimento del servizio, attraverso la realizzazione delle attività peculiari che lo hanno visto impegnato nell’ambito del progetto cui è stato assegnato.

 

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Metodologia:

Le metodologie privilegiate sono riconducibili alle dinamiche non formali, alle lezioni frontali e alla formazione a distanza. La finalità è quella di favorire il coinvolgimento dei giovani e un loro attivo ed efficace apprendimento.

Il giovane viene invitato a vivere una esperienza dove la dimensione formativa emerge dalla pratica quotidiana e pertanto anche la formazione generale, della durata di 30 ore, si configura come una formazione attiva e di carattere laboratoriale ed esperienziale, incentrata sul sapere, saper essere e saper fare degli operatori volontari.

Moduli della formazione

“Valori e identità del SCU”

  • L’identità del gruppo in formazione e patto formativo
  • Dall’obiezione di coscienza al SCN e al SCU
  • Il dovere di difesa della Patria – Difesa civile non armata e nonviolenta
  • La normativa vigente e la Carta di impegno etico

“La cittadinanza attiva”

  • La formazione civica
  • La solidarietà e le forme di cittadinanza
  • La protezione civile
  • La rappresentanza dei volontari nel servizio civile

“Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”

  • Presentazione dell’ente
  • Il lavoro per programmi d’intervento/progetti
  • L’organizzazione del servizio civile universale e le sue figure
  • Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile
  • Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

 

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

72 ore. Il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

 Si sceglie di utilizzare tale opzione poiché mentre garantisce una base congrua in termini di addestramento a inizio percorso (competenze di base), favorisce allo stesso tempo anche quegli apprendimenti che vengono acquisiti solo in una situazione di dialogo ricorsivo tra la teoria e la pratica, attraverso l’esperienza (competenze trasversali).

Intendiamo per “competenze di base” quel set di strumenti che permette al volontario di svolgere l’attività. Mentre intendiamo per “competenze trasversali” quel set di strumenti che, a partire dalla propria esperienza, consentono di mettere in atto risorse per migliorare la propria performance secondo le richieste specifiche del contesto di riferimento.

 

Moduli e durata

1 Presentazione degli enti ospitanti i volontari in servizio civile (10 ore)

2 Progettazione e gestione dei progetti (18 ore)

3 La gestione dei progetti di rete (18 ore)

4 Pedagogia della pace e sua didattica (18ore)

5 Sicurezza nei luoghi di servizio civile (8 ore)

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di Servizio Civile Universale

 

Nell’implementare gli interventi formativi si farà ricorso a un approccio disciplinare multi dimensionale, variando le tecniche in base alla natura della tematica trattata. In linea generale, un posto di rilievo sarà tenuto dalle tecniche di educazione non formale, essendo obiettivo generale del processo di formazione specifica abilitare i volontari sul piano del “saper essere” e del “saper fare”, più che su quello del mero sapere teorico, strumentale ai primi due livelli di apprendimento.

In sintesi le tecniche formative utilizzate per ciascun modulo saranno: lezioni frontali; lavori di gruppo; giochi di ruolo; simulazioni; visione di film; elaborazioni scritte; forme di approccio interattivo; brainstorming.

L’intento è quello di garantire un reale coinvolgimento e un attivo ed efficace apprendimento da parte dei giovani. Si agirà quindi, trattandosi di un’esperienza di vita totalizzante, sul sapere, saper essere e saper fare dei volontari/e ossia sulle loro conoscenze, abilità ed atteggiamenti.

A tutto ciò vanno aggiunte modalità di affiancamento, di osservazione e di addestramento guidato.

 

Le giornate formative saranno divise in una prima parte teorica e in una seconda con il coinvolgimento attivo dei giovani in discussioni, gruppi di lavoro, laboratori, esercizi autobiografici.

Oltre ai formatori è stato individuato un tutor d’aula esperto, che seguirà l’organizzazione logistica delle lezioni, fornirà materiali di approfondimento e farà da raccordo tra volontari e formatori anche tra una lezione e l’altra.

 

Si prevede che alcuni moduli possano essere svolti anche in remoto attraverso sistemi informatizzati di Didattica a distanza al fine di facilitare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i volontari in simultanea e/o garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro qualora non fosse possibile realizzare le attività previste in presenza.

 

TITOLO DEL PROGRAMMA CUI FA CAPO IL PROGETTO:

PARTECIPAZIONE E APPARTENENZA FRA PISA E FIRENZE

 

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE :

 

Obiettivo di ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni (Obiettivo 10), con riferimento in particolare al target 10.2, vale a dire “potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro”.

Obiettivo di fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti (Obiettivo 4).

 

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

 

Il progetto sviluppa l’ambito: crescita della resilienza delle comunità ed contribuisce con particolare riferimento al target 4.7, “garantire che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”.

 

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO

 

Periodo di svolgimento:

Il Percorso di tutoraggio si svolgerà a partire dal 7° mese di servizio e si articolerà in 5 fasi con moduli della durata dalle 2 alle 4 ore ciascuno.

Nei moduli di gruppo potrebbero essere accorpati i volontari di più progetti fino al massimo consentito di 30 partecipanti.

I colloqui individuali hanno invece tutti la durata di un’ora.

 

Azione n. 1: Tutoraggio ore collettive (17 h)

Si tratta di un ciclo di laboratori pensati per aiutare ad acquisire consapevolezza di sé e delle proprie risorse, per crearsi un’identità lavorativa e per apprendere strumenti e tecniche utili a definire un progetto professionale e nella ricerca attiva del lavoro.

 

Fase 1: Scopri il lavoro che vuoi fare (4 h)

Fase 2: Parlare in pubblico con sicurezza (4 h)

Fase 3: Il CV e la lettera di presentazione (3 h)

Fase 4: I processi di selezione del personale (4 h)

Fase 5: “Career Web” (2 h)

 

Azione n. 2: Tutoraggio ore individuali (4 h)

Colloqui individuali (4 h)

 

Altre iniziative idonee alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro (4 h)

  • Formazione sulle soft skills più richieste dal mondo del lavoro
  • Conoscenza delle tecniche di problem solving, creatività, leadership, resilienza, intese come caratteristiche valutate positivamente in fase di selezione e che spesso fanno la differenza tra i candidati
  • Informazione generali in materia di riconoscimento e certificazione delle competenze, del riconoscimento dei CFU, della riduzione dei percorsi di studio e di aggiornamento professionale.

 

PER INFORMAZIONI 

E-mail: infobando@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Lunedì – Mercoledì – Venerdì: 9.30 – 12.30

Martedì – Giovedì: 14.30 – 16.30

Tel: +39 3516881486