India
SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA
TITOLO DEL PROGETTO: EDUCAZIONE E INCLUSIONE DI MINORI E DONNE VULNERABILI IN INDIA |
SETTORE E AREA DI INTERVENTO: Settore G – Promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero. Area 4 – Cooperazione allo sviluppo, anche con riferimento alla promozione della democrazia partecipativa e ai settori dell’assistenza, del patrimonio culturale, dell’ambiente e dell’aiuto umanitario alle popolazioni vittime di catastrofi; |
DURATA DEL PROGETTO: 12 MESI |
CONTESTO SPECIFICO DEL PROGETTO Il progetto mira al miglioramento della qualità di vita e delle condizioni sociali di minori e donne in condizioni di fragilità della periferia della città di Pondicherry e dell’area delle Kalvarayan Hills, attraverso interventi di educazione e promozione culturale. Si intende sostenere e potenziare gli interventi socio-educativi offerti nelle strutture scolastiche supportate dall’ente partner locale e le azioni già in essere mirate alla formazione adulta, soprattutto femminile, per promuovere il diritto all’inclusione sociale e all’empowerment delle categorie più vulnerabili.
Contesto territoriale Lungo la costa Sud-orientale dell’India si trova lo stato del Tamil Nadu, undicesimo Stato più grande dell’India, con un’estensione di 130 mila chilometri quadrati. La particolarità di questo Stato si ravvisa nel fatto che, tra gli Stati che compongono l’India, è quello che più conserva le proprie origini molto antiche legate all’Induismo, infatti è definito “la regione dei templi”. Nel Tamil Nadu la lingua predominante è il Tamil. Con una popolazione di oltre 50 milioni di abitanti è il settimo stato più popoloso dell’India. Il 48,4% della popolazione dello stato vive in aree urbane, mentre nelle zone rurali sono presenti circa 36 comunità classificate come “Tribals”. La popolazione tribale rappresenta all’incirca l’1,2% della popolazione totale dello Stato e si concentra nella zona circostante alla città di Pondicherry. Nonostante nel 1971 con il “Reservation System” lo Stato del Tamil Nadu abbia aumentato al 18% la percentuale di posizioni lavorative pubbliche riservate ad appartenenti alla Casta dei Dalit e ai cosiddetti Tribals, essendo questi ultimi considerati fuori casta, sono a forte rischio di sfruttamento lavorativo (in particolar modo nei campi), di povertà multidimensionale e malnutrizione. Le attività economiche sono legate alle coltivazioni dei campi (soprattutto alla produzione di riso, canna da zucchero e cereali) e alle diverse lavorazioni industriali, come la lavorazione della pelle. Gran parte della popolazione che risiede ne villaggi vive in aree remote dove ci sono solo i servizi minimi che garantiscono la sopravvivenza, ma non uno stile di vita sano. Gli abitanti di queste zone rurali sono occupati principalmente nel lavoro agricolo nei campi percependo una paga giornaliera irrisoria. La maggior parte degli adulti è analfabeta e, a causa del disagio sociale, molti uomini e donne sono soggetti all’alcoolismo. L’area di attuazione del presente progetto fa riferimento alla città di Pondicherry e alla zona rurale delle Kalvarayan Hills, che si estendono a circa 200 km ad ovest della città.
Criticità rilevate e innovazioni proposte In Tamil Nadu circa il 45% dei bambini sotto i 5 anni di età sono malnutriti. Le percentuali sono più alte nelle zone rurali (52%) e più basse nelle aree urbane (37%). Recentemente, la tendenza mostra un miglioramento nello stato di nutrizione dei bambini in età prescolare, attribuibile a diversi fattori, tra i quali: · l’aumento complessivo dei redditi delle famiglie con conseguente aumento delle risorse disponibili per l’acquisto di provviste; · la promozione della salute e l’impegno della politica per la fornitura di servizi di salute e nutrizione adeguati; · l’aumento dei livelli di istruzione tra la popolazione.
PONDICHERRY e la zona rurale delle KALVARAYAN HILLS
Pondicherry è una piccola enclave all’interno dello stato del Tamil Nadu, situata 150 km a sud di Chennai, con una sua struttura autonoma simile a quella di una città-stato e classificata come “municipality”, al cui interno vivono più di 220.000 abitanti (650.000 con l’agglomerato urbano). Dal 1674 è stata una colonia francese (fino al 1954 quando è tornata completamente in mani indiane) venendo modellata con architettura e stile decisamente europei, ed è una meta turistica particolarmente apprezzata dagli occidentali. Pondicherry ha avuto un tasso di alfabetizzazione medio del 76% (maschile pari a 82% e femminile pari al 71%), superiore alla media nazionale del 59,5%. In base al Censimento del 2011, a Pondicherry l’11% della popolazione era sotto i 6 anni di età.
Le Kalvarayan Hills sono una regione montuosa in cui sono presenti 165 villaggi, per una popolazione totale di circa 81.450 abitanti. Gli abitati di questa zona rurale sono la comunità tribale dei “Malayalis” (letteralmente “gente della montagna”), identificati come fuori casta. Le tribù delle Kalvarayan hanno vissuto fino al 1976 in condizioni di schiavitù sotto il controllo dei sovrani locali “Jagirdars”. Solo nel 1976 l’area fu rilevata dal governo, che prese i provvedimenti necessari per aiutarne lo sviluppo socio-economico: attraverso il “mantenimento della legge sulla sicurezza interna” (MISA) e l’abolizione della proprietà terriera, i Jagirdar sono stati privati del potere e i Malayalis sono stati rilasciati dal sistema del lavoro forzato. Da allora il governo e alcune organizzazioni di volontariato si impegnano in vari progettualità di sviluppo dell’area. Divisi in comunità, guidate da uno o più capi villaggio anziani, i Malayalis parlano un dialetto autoctono e il Tamil, la lingua ufficiale dello stato. I villaggi in cui vivono sono costituiti al 75% da case di bambù e fango, in cui mancano strutture igienico-sanitarie di base. Nelle Kalvarayan Hills, l’agricoltura e l’allevamento, principale fonte di reddito e sopravvivenza, sono praticate in modo molto rudimentale, rappresentando un’economia di sussistenza e non assicurando un futuro indipendente ai lavoratori, garantendo loro soltanto la sopravvivenza. Proprio per questo motivo molti abitanti si trasferiscono nelle città sognando una vita migliore oppure migrano stagionalmente per lavorare come manovali o come braccianti nelle grandi piantagioni. Nelle Kalvarayan Hills, il 70% della popolazione ha un’alimentazione di sopravvivenza, il 60% dei bambini sotto i 5 anni è malnutrito e l’80% dei minori non si nutre in modo adeguato agli standard minimi. I principali problemi che affliggono gli abitanti dei villaggi delle Kalvarayan sono legati alla fornitura d’acqua, la cui carenza durante la stagione secca non permette la coltivazione dei campi, e alla difficoltà di percorrere le strade che collegano i piccoli villaggi tra loro, che sono dissestate e quasi impraticabili durante la stagione delle piogge. Gli unici mezzi che riescono ad affrontare i sentieri tortuosi e dissestati dell’area sono macchine o furgoni dotati di trazione integrale e motociclette. Le Kalvarayan Hills sono prive di qualsiasi tipo di servizio socio-assistenziale e educativo. In questa zona rurale il tasso di scolarizzazione, che nel resto del Tamil Nadu si aggira attorno all’80%, si abbassa drasticamente sino a toccare il 65%. In questo contesto, caratterizzato da povertà e isolamento, frequentare la scuola e avere un’istruzione garantita rappresentano l’unica possibilità per uscire dalle condizioni di povertà ed emarginazione sociale e l’unica via e prospettiva futura di inserirsi nel mondo del lavoro in maniera formale e qualificata e raggiungere la piena autonomia e inclusione.
Destinatari del progetto
Nella sede di CSC Thalvennyur, consideriamo come destinatari diretti del presente progetto circa 260 minori dai 3 agli 11 anni, dei quali:
Nella sede di PONDICHERRY consideriamo come destinatari diretti:
Gli asili sono organizzati all’interno di strutture generalmente prive di servizi igienici e di accesso all’acqua potabile, che necessitano di un approvvigionamento costante di viveri e materiale didattico. Anche se ogni asilo accoglie gruppi molto poco numerosi (mai superiori ai 15 bambini) il personale (un’educatrice e un’aiutante per ogni struttura) riesce esclusivamente a garantire alle famiglie un servizio assistenziale basico.
Consideriamo beneficiari indiretti del progetto, per un sostegno e un impatto positivo inteso non esclusivamente su singoli beneficiari ma più in generale alle comunità: le famiglie dei minori, il personale educativo delle strutture scolastiche che potrà contare su un valido sostegno organizzativo alle proprie attività attraverso l’implementazione di interventi educativi e ricreativi, l’equipe che coordina i SHG e i corsi di formazione adulta che riceveranno un supporto organizzativo e potranno implementare le azioni di monitoraggio degli interventi comunitari.
Precedente esperienza dell’ente presso cui si realizza il progetto nel Paese La presenza dell’Associazione Gruppo 78 sul territorio indiano comincia nel 2004 quando, in collaborazione con l’associazione Good Samarithan Mission (GSM), inizia a lavorare in ambito emergenziale, individuando programmi di sostegno rivolti a persone socialmente svantaggiate, con particolare attenzione a donne e bambini, anche orfani, per garantire loro un luogo sicuro ed un’educazione. Negli anni si sono realizzate le seguenti azioni:
Dal 2011-2012 inizia anche la collaborazione con l’ONG indiana Community Seva Centre (CSC), attiva dal 1993, che vinee supportata dall’Italia anche grazie ad un partenariato di Associazione Gruppo ’78 con l’organizzazione di volontariato S’Apre. In particolare, negli ultimi anni Gruppo ’78 e S’Apre anno realizzato progetti di solidarietà internazionale a sostegno del Centro Scolastico del Villaggio di Thalvennyur: nel centro sono state apportate notevoli migliorie grazie a progetti ad hoc sovvenzionati dalle raccolte fondi organizzate in rete dalle associazioni, ma anche grazie al supporto della Tavola Valdese, dell’Associazione Caritro e del Comune di Volano è stato possibile rendere il centro di Thalvennyur un luogo sempre più attrezzato ed idoneo alla crescita dei bambini. Grazie alla presenza di un Program Manager indiano, che ha il compito di monitorare le attività svolte nella scuola durante l’anno, sono risultate evidenti le vere necessità del centro e di conseguenza realizzati interventi quali:
Infine, nel gennaio 2020, grazie ai fondi concessi dalla Tavola Valdese, Gruppo 78 con S’Apre ha potuto acquistare un pick-up ad uso esclusivo della scuola: in questo modo gli spostamenti saranno più agevoli ed economici, e potranno essere raggiunti anche i villaggi più lontani per ampliare il bacino d’utenza e garantire ad un maggior numero di famiglie un servizio scolastico gratuito. Nel corso del 2020 a causa delle restrizioni legate dall’ondata pandemica e del conseguente lock-down imposto dalle autorità il pick-up è stato utilizzato per fare visita ad alcune delle famiglie dei bambini che risiedono nei villaggi più lontani dalla scuola e per sporadici viaggi nella città più vicina (Karamandurai che dista circa 40 minuti di viaggio su strada sterrata).
Partner esteri Il COMMUNITY SEVA CENTER (CSC) è un’organizzazione non-governativa, apartitica, aconfessionale, senza scopi di lucro, fondata nel 1993 e registrata ai sensi della legge indiana del 1860. La sede del CSC, un grande ufficio in cui più persone si dedicano ai diversi progetti sostenuti dall’ONG, è situata a Pooranankuppam, nella periferia di Pondycherry. Fin dalla sua nascita l’organizzazione ha lavorato con le fasce economicamente più deboli della società ponendo maggiore attenzione verso donne, anziani, giovani e bambini. L’obiettivo principale del lavoro della CSC è poter soddisfare i bisogni di base delle popolazioni coinvolte garantendo servizi sanitari, istruzione e reddito minimo. Si è da sempre dedicata all’empowerment delle comunità dei villaggi attraverso lo sviluppo economico e culturale per la creazione di un ambiente sostenibile. Le zone direttamente interessate dall’intervento dell’organizzazione sono i sobborghi della città di Pondycherry e l’area collinare delle Kalvarayan Hills, dove si occupa in particolare di fornire un’istruzione ai bambini e ai ragazzi dei villaggi. Fra le principali attività sviluppate dal CSC figurano:
Vediamo più nel dettaglio le azioni del partner locale che concorrono al contributo del presente progetto in base alle due sedi di intervento.
Villaggio di Thalvennyur Dal 2007 l’ong CSC gestisce un Centro scolastico che ospita bambini provenienti dalle comunità tribali di una trentina di villaggi del distretto, con lo scopo di garantire a tutti il diritto all’istruzione e a chi lo necessita anche un luogo sicuro in cui vivere. Il centro infatti è composto oltre che dalla scuola anche da un ostello, da una mensa con cucina, da una casa dedicata agli insegnanti e da una casa dedicata ai volontari. Il servizio offerto comprende:
Villaggio di Pulluvapady Anche questo villaggio si colloca all’interno della zona rurale delle Kalvarayan Hills e al suo interno si trova un Centro scolastico edificato e gestito dal CSC, in partenariato con diverse associazioni di differenti parti d’Europa (Francia, Italia, Danimarca). Come quello di Thalvennyur, anche in questo centro troviamo la scuola, un ostello, una mensa con cucina e una casa dedicata agli insegnanti. Il servizio offerto comprende – Scuola dell’infanzia (2 classi in un unico gruppo) – Scuola primaria di primo grado (totale 5 classi, dalla prima alla quinta) – Scuola secondaria di secondo grado (totale 3 classi, dalla sesta all’ottava, raggruppate per praticità in un unico gruppo a causa delle poche iscrizioni) I due centri scolastici gestiti dalla CSC sono in stretto rapporto tra loro. Il polo di Pulluvapady costituisce una base logistica per le attività di entrambe le scuole. Le attività legate ai campus medici sono svolte con maggiore frequenza in questo centro a causa della difficoltà che si incontrano a raggiungere la scuola di Thalvennyur.
Nella periferia di Pondicherry l’ong CSC gestisce 18 asili nido in 13 villaggi, che forniscono un servizio assistenziale di base. Le strutture che ospitano gli asili sono spesso case private oppure locali governativi, molti di essi necessitano di diversi lavori di manutenzione nonchè di un approvvigionamento costante di viveri e materiale didattico. Gli asili sono in parte sovvenzionati dallo stato, spesso però le insegnanti non ricevono un salario a causa della scarsità dei fondi disponibili e nonostante questo garantiscono il servizio alle famiglie. Infine, il CSC sostiene più di 200 gruppi di auto aiuto (Self Help Group – SHG) per l’emancipazione femminile. I SHG sono piccoli gruppi composti da un numero massimo di 25 donne che ottengono sostegno nel processo di creazione del gruppo stesso, nell’apertura di un conto bancario, nelle procedure di avvio di un prestito e spesso nel finanziamento diretto del prestito. I gruppi di donne possono quindi realizzare un fondo comune al gruppo, che servirà per finanziare un’attività collettiva e per sostenere le famiglie, promuovendo piccoli risparmi tra i loro membri. I risparmi vengono mantenuti in uno conto comune presso una banca locale. I SHG, oltre a ricevere un prestito dalla banca o dalla CSC, concedono a loro volta piccoli prestiti a singoli membri del gruppo che si trovano in una situazione di difficoltà momentanea. Ogni SHG ha come responsabile una persona sufficientemente istruita e disponibile a fornire spiegazioni agli altri membri. |
OBIETTIVO DEL PROGETTO: Migliorare la qualità della vita e delle condizioni sociali di minori e donne che abitano la periferia della città di Pondicherry e i villaggi tribali dell’area delle Kalvarayan Hills attraverso un intervento volto a sostenere e potenziare in particolare le attività socio-educative offerte nelle strutture scolastiche e le azioni mirate all’empowerment femminile. Il progetto realizzerà in particolare azioni sinergiche volte a: – Incrementare la qualità dei servizi educativi offerti – Implementare percorsi didattici in grado di stimolare lo sviluppo completo dei minori – Aumentare il benessere, l’inclusione sociale e l’inserimento professionale adulto
Il progetto concorre al raggiungimento degli obiettivi del Programma SOSTEGNO E INCLUSIONE DELLE PERSONE FRAGILI in EURASIA attraverso un intervento volto all’incremento e al miglioramento della qualità delle azioni educative e formative offerte ai minori e agli adulti in condizione di vulnerabilità che abitano i territori periferici e rurali di un’area del Tamil Nadu, mirando quindi ai seguenti traguardi dell’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: o assicurarsi che tutti i ragazzi e le ragazze completino una istruzione primaria e secondaria libera, equa e di qualità che porti a rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento (4.1) o e aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l’occupazione e per lavori dignitosi (4.4). Il progetto inoltre rientra pienamente nell’ambito scelto dal Programma Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese, in quanto promuove azioni che favoriscono l’inclusione e la partecipazione delle persone più vulnerabili – minori e donne – attraverso il potenziamento della qualità dei servizi educativi e dei percorsi didattici e l’aumento delle opportunità formative e occupazionali. |
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI: Segue l’elenco delle azioni progettuali per sedi di attuazione e una tabella descrittiva del dettaglio delle attività previste per gli operatori volontari. Sede CSC Thalvennyur Gli operatori volontari in servizio civile collaboreranno nelle attività educative all’interno dei centri scolastici, con presenza quotidiana in quello di Thalvennyur e periodico-settimanale in quello di Pulluvapady. Le attività principali saranno quelle di:
Sede CSC Pondicherry Gli operatori volontari in servizio civile collaboreranno nelle attività assistenziali negli Asili, formative per adulti e di gestione dei gruppi di mutuo aiuto per le donne. Le attività principali saranno quelle di:
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SEDI DI SVOLGIMENTO:
Sede di attuazione del progetto di appoggio in Italia
Sedi di attuazione del progetto all’estero
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POSTI DISPONIBILI, VITTO E ALLOGGIO E RELATIVE MODALITA’: In entrambe le sedi gli operatori volontari saranno ospitati in un alloggio autonomo, a loro dedicato, attrezzato con una piccola cucina. |
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: Giorni di servizio settimanali ed orario Il servizio si articolerà su 5 giorni la settimana per complessive 1145 ore di servizio. Numero di mesi di permanenza all’estero, modalità e tempi di eventuali rientri Sono previsti due periodi di permanenza dei volontari nelle sedi del progetto, intervallati da un rientro in Italia necessario per la verifica della prima fase del progetto, per la programmazione della seconda e per realizzare le attività di sensibilizzazione in Italia previste dal progetto. Compatibilmente con la tempistica di avvio del progetto, la prima partenza è prevista entro il primo mese dall’avvio e la durata del primo periodo di permanenza può variare dai 3 ai 6 mesi. I mesi di permanenza all’estero saranno tra i 10 e gli 11. Modalità e mezzi di comunicazione con la sede italiana Tramite telefonia mobile. La connessione wi-fi è presente nella sede di Pondicherry e nel centro scuola di Pulluvapady, dai quali è possibile utilizzare pc e inviare e-mail. Eventuali particolari condizioni ed obblighi Nel pieno rispetto della normativa di riferimento, per una organizzazione ottimale del servizio agli operatori volontari vengono richieste le seguenti condizioni e disponibilità: – Rispetto degli usi, dei costumi e della cultura locali; – Stile di vita essenziale; – Flessibilità negli orari di servizio, con esclusione degli orari notturni; – Disponibilità, se necessario, a prestare il proprio servizio durante il fine settimana e/o in giorni festivi, garantendo comunque i riposi settimanali previsti; – Disposizione alla vita di comunità (co-gestione dello spazio abitativo, preparazione dei pasti, pulizia degli ambienti personali); – Disponibilità a impegnarsi autonomamente a frequentare un corso di lingua prima dell’avvio del progetto, qualora non ne avesse un livello di conoscenza adeguato. Particolari condizioni di disagio SEDE CSC THALVENNYUR Isolamento: a causa della natura stessa del luogo uno dei maggiori problemi nel contesto delle Kalvarayan Hills potrebbe essere l’isolamento, infatti il villaggio in cui si trova la scuola è composto da una ventina di case molto umili ed è raggiungibile solamente con la moto oppure con un mezzo 4×4. La cittadina più vicina è Karamandurai, qui è possibile fare acquisti e prelevare; ogni sabato si tine il mercato in cui è possibile rifornirsi di diversi prodotti. Karamandurai dista circa 40 minuti (via pick-up su strada sterrata). Trasporti: la stazione dei bus più vicina si trova a Karamandurai, la stazione dei treni più vicina si trova nella città di Villupuram che dista circa 3 ore di macchina. Gli aeroporti più vicini e facilmente raggiungibili sono quelli di Chennai e Bangalore. Lingua: la maggior parte degli insegnanti presenti nel centro scolastico parla inglese. La lingua ufficiale dello stato del Tamil Nadu è il Tamil, ma molti abitanti della Kalvarayan Hills parlano un dialetto autoctono. Le persone che abitano in Tamil sono sempre molto cordiali, cercheranno in ogni modo di farsi comprendere anche se non parlano inglese. Clima (stagione delle piogge): Durante la stagione monsonica possono verificarsi piogge molto forti che possono provocare disagi negli spostamenti. Comunicazioni: la connessione internet nel villaggio di Thalvennyur è spesso carente, ma la connessione wi-fi è presente nel centro scuola di Pulluvapady. E’ inoltre possibile acquistare una sim card indiana. Alimentazione: la dieta degli abitanti delle Kalvarayan Hills è molto povera, molto speziata e prevalentemente vegetariana. L’alimentazione è basata sul consumo di riso ad ogni pasto accompagnato da poche verdure o legumi. SEDE CSC PONDICHERRY La città di Pondicherry è turistica, frequentata principalmente da europei e occidentali. Trasporti: Pondicherry è ben collegata alle principali città indiane grazie alla presenza della ferrovia e del vicino aeroporto di Chennai. Lingua: la maggior parte degli impiegati presenti in ufficio parla inglese. La lingua ufficiale dello stato del Tamil Nadu è il Tamil. Le persone che abitano in Tamil sono sempre molto cordiali, cercheranno in ogni modo di farsi comprendere anche se non parlano inglese. Clima (stagione delle piogge): durante la stagione monsonica possono verificarsi piogge molto forti che possono provocare disagi negli spostamenti. Rifornimento idrico: l’acqua del sistema idrico cittadino non è potabile, ma è possibile rifornirsi di scorte d’acqua in ogni market della città. Comunicazioni: la connessione wi-fi è presente nella sede, è inoltre possibile acquistare una sim card indiana. Alimentazione: i negozi e i market sono ben forniti di ogni genere di bene di prima necessità. Eventuale assicurazione integrativa Il progetto non prevede un’assicurazione integrativa. |
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: La selezione dei candidati avverrà per titoli e colloquio. A tal fine è stata predisposta una scala di valutazione in 100 centesimi, di cui: 40 punti attribuibili in base ai titoli posseduti e 60 punti attribuibili in base ai risultati del colloquio. La soglia minima per l’idoneità è di 36/60 al colloquio, dunque un punteggio inferiore corrisponde alla non idoneità al progetto. Per il dettaglio dei punteggi consulta i Criteri di selezione del sistema accreditato. |
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI: Attestazione specifica che indicherà le competenze che il volontario ha avuto l’opportunità di maturare durante lo svolgimento del servizio, attraverso la realizzazione delle attività peculiari che lo hanno visto impegnato nell’ambito del progetto cui è stato assegnato. |
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI: Sede di realizzazione Roma: Via Lungro 1, e presso le sedi di attuazione del progetto all’estero. Moduli della formazione Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h) Modulo 2: Il ruolo del volontario in Servizio civile nel progetto (8h) Modulo 3: Tecniche di animazione e di comunicazione interpersonale con i minori e disabili (6h) Modulo 4: Le caratteristiche della multifunzionalità nello sviluppo locale (6h) Modulo 5: Tecniche di progettazione e implementazione di piani e programmi di lavoro (6h) Modulo 6: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale (8h) Moduli e contenuti in E-Learning Modulo 7: Educazione alla pace e allo sviluppo sostenibile (35 h) Durata: 72 ore. |
TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO: SOSTEGNO E INCLUSIONE DELLE EPRSONE FRAGILI IN EURASIA |
OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze Obiettivo 10: Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le nazioni |
AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA: Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese |
PER INFORMAZIONI
E-mail: estero@cescproject.org
Sportello telefonico Infobando:
Lunedì – Mercoledì – Venerdì: 9.30 – 12.00
Martedì – Giovedì: 14.00 – 16.00
Tel: +39 3516881486