SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

PROGETTO: GOCCI DOPO GOCCIA

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Nell’ambito del programma di intervento “2022 OPPORTUNITA’ INCLUSIVE A ROMA” in cui si inserisce, il progetto “Goccia dopo goccia” intende realizzare un’efficace inclusione sociale e, ove possibile anche lavorativa, per prevenire e contrastare la marginalizzazione delle persone con disabilità accolte in strutture residenziali e diurne. Il progetto investe l’area metropolitana di Roma Capitale: 10 Municipi romani e il Comune di Ciampino.

Il progetto si rivolge a persone in condizione di particolare vulnerabilità dovuta al loro status di dipendenza dal sostegno dei servizi terapeutici e assistenziali offerti dagli Enti sedi del progetto.

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

Obiettivo generale del progetto è favorire l’inclusione, la partecipazione sociale e la vita attiva delle persone disabili a rischio di esclusione sociale ospiti dei servizi residenziali e dei centri diurni sedi di progetto, rafforzando, aumentando e personalizzando le occasioni di socializzazione, partecipazione e stimolazione relazionale.

Obiettivo specifico:

Incrementare il complesso di attività culturali, formative e socializzanti, sia interne offerte che esterne per la costruzione di relazioni positive, l’acquisizione di nuove competenze e lo sviluppo di abilità relazionali ed emotive.

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Nella logica della co-progettazione e del partenariato gli operatori volontari assegnati ad una determinata sede potranno essere impiegati, in maniera funzionale alla realizzazione del progetto, anche nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner nei limiti indicati dalle Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale – DPCM 14/01/19.

Può essere altresì adottata in caso di motivi di forza maggiore che impediscano lo svolgimento del servizio nella sede di attuazione prevista dal progetto, e in tal caso l’operatore volontario, previa autorizzazione da parte del Dipartimento, potrà svolgere servizio presso altra sede accreditata fino al termine dell’indisponibilità della sede o del proprio servizio.

Le attività in cui saranno impiegati i volontari, corrispondenti a ciascuna azione del progetto, possono essere così individuate:

Azione 1 – Avvio progetto

Conoscenza della struttura e dei referenti; creazione della relazione con l’utenza; partecipazione alle riunioni di equipe; supporto nelle azioni trasversali di promozione, comunicazione e documentazione delle attività (testi, brochure, volantini, poster, inserzioni web ecc.); partecipazione a stesura documenti di progetto e allestimento strumenti (stesura banche dati, mappature dei servizi, indirizzari, schede utente, ecc.); logistica di progetto (invii materiali, spedizioni, diffusione dei materiali ecc.).

Azione 2 –Sviluppo autonomia sociale

Accompagnamento alle uscite previste nel territorio; affiancamento agli operatori nel lavoro di sostegno alla frequenza delle attività da parte degli utenti; supporto operativo agli operatori impegnati nelle attività sanitarie; collaborazione con operatori e utenti nelle attività di elaborazione e gestione di spese e acquisti; affiancamento alle attività dedicate alla capacità di gestione del denaro; supporto operativo agli operatori nel lavoro di rafforzamento competenze e nella creazione di relazioni utili ai training e inserimenti lavorativi; affiancamento agli operatori nel lavoro di accompagnamento alla frequenza da parte degli utenti presso la Sede di Attività di gruppo.

Azione 3- Gestione tempo libero

Collaborazione nella elaborazione e gestione delle attività ricreative e culturali; partecipazione in affiancamento degli operatori alle attività culturali e ricreative; partecipazione alle uscite individuali e di gruppo; affiancamento di operatori e utenti nella gestione dell’accoglienza di ospiti a casa; affiancamento degli operatori nella organizzazione di gite e vacanze.

Azione 4- Gestione quotidiano domestico

Affiancamento degli operatori nelle attività da essi gestite per la cura personale e contestuale da parte degli utenti; partecipazione e supporto all’organizzazione dei pasti e delle attività comuni; partecipazione agli incontri e alle riunioni dedicate alla gestione della casa e delle attività; affiancamento agli operatori nelle attività rivolte all’accrescimento della capacità di autogestione.

Azione 5- Laboratori formativi

Partecipazione all’elaborazione e organizzazione di materiali e strumenti per le attività laboratoriali; collaborazione nella gestione degli accompagnamenti nel caso di attività esterne alla struttura; supporto agli operatori nella gestione dell’aula (cura degli spazi, mantenimento del registro presenze, supporto ai partecipanti con più difficoltà…); supporto agli operatori nel lavoro di trasmissione di competenze idonee allo svolgimento di attività lavorative specifiche; supporto nelle attività di recupero e sostegno scolastico; collaborazione nella elaborazione e gestione di materiali e contenuti informatici, video e di altri media; affiancamento ad operatori ed utenti nelle attività di montaggio, gestione sito e Facebook.

Azione 6- Rapporti con il territorio

Partecipazione agli incontri con le famiglie e affiancamento al lavoro di contatto e coinvolgimento svolto dagli operatori; supporto agli operatori nella elaborazione di report sugli incontri svolti.

Azione 7- Chiusura Progetto

Partecipazione alle riunioni di valutazione del progetto; realizzazione di materiali video fotografici per documentare l’esperienza svolta.

Tutte le attività degli operatori volontari si possono svolgere in presenza ma è possibile prevedere che una parte di esse siano realizzate, non nelle sedi di attuazione del progetto, ma “da remoto” attraverso adeguati strumenti in possesso dell’operatore volontario e/o forniti dall’ente. Questa modalità potrà essere attivata in situazioni di emergenza che non consentano l’operatività presso le sedi o per altre opportunità di servizio e il suo utilizzo non andrà mai oltre il 30% del totale delle ore di servizio corrispondenti a circa 340 ore annue.

PRESENTAZIONE DEGLI ENTI DI ACCOGLIENZA E DELLE SEDI PRINCIPALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

COOPERATIVA SOCIALE AGORA’

E’ una Cooperativa che opera dal 1983 a Roma nel campo della assistenza a persone con disabilità. Attualmente svolge l’attività attraverso la gestione di 3 centri diurni e 2 gruppi-appartamento come forme di autonomia delle persone che hanno terminato il percorso riabilitativo in contesti più protetti. Particolarmente significative, nella zona di Monteverde, XII Municipio, le 2 sperimentazioni: 1) “Case da soli”: spazi abitativi destinati a persone con disabilità mentale che, dopo un lungo percorso riabilitativo, sperimentano la propria autonomia e l’inserimento sociale con un minimo di supporto da parte degli operatori della cooperativa; 2) “Assistenti educativo-culturali” a scuola.

La Cooperativa si fa carico di supportare percorsi di inserimento scolastico in continuità con le attività svolte nei centri diurni pomeridiani.

Rispetto alle sedi specifiche di questo progetto, nella Comunità Alloggio vivono persone di entrambi i sessi e alcuni di loro sono in età piuttosto avanzata, l’età del gruppo va dai 45 agli 85 anni. Il livello cognitivo è medio grave e il percorso formativo molto eterogeneo viste le differenze di età. Anche la situazione socio-familiare è diversificata, gli ospiti della casa provengono da quartieri diversi della città ma convivono ormai da più di 20 anni. La loro rete amicale si è andata restringendo nel tempo ed è prevalentemente limitata alle persone delle altre case famiglia o agli utenti degli altri servizi della cooperativa. L’età avanzata del gruppo rende difficile la realizzazione di attività sociali esterne.

Il SAISH, ex centro diurno della cooperativa è situato accanto alla sede di Via Toscani 73 indicata come sede secondaria (codice 153244) e dove si realizzano alcune delle attività di inserimento socio-occupazionale. La mission del servizio è quella di favorire un contesto di relazioni sociali a persone con disabilità e fornire occasioni educative e formative finalizzate all’incremento delle autonomie personali degli utenti, con attività diverse che accompagnano le diverse fasi del ciclo di vita delle persone. Sono state create attività per lo sviluppo dell’autonomia centrate sulla specifica fascia di età: attività di gruppo Minori, minori con sport, adolescenti, autonomia e lavoro, Formazione e Lavoro, Autonomia e Lavoro 2.0, Alta intensità – ex centro diurno- e standard con trasporto per adulti tendenzialmente inseriti in centri riabilitativi.

4 VOLONTARI RICHIESTI SUDDIVISI NELLE SEGUENTI SEDI:

SEDE 153023: Comunità alloggio – Indirizzo: Via Giovanni Vestri 38  – VOLONTARI RICHIESTI: 1

SEDE 153024: Comunità alloggio – Indirizzo: Via Paola Falconieri 23 – VOLONTARI RICHIESTI: 1

SEDE 153026: Centro diurno SAISH – Indirizzo: Via A. Toscani 97/101, VOLONTARI RICHIESTI: 2

ASS. ARCA COMUNITA’ IL CHICCO ONLUS – CIAMPINO (RM)

La comunità “Il Chicco” è nata nel 1981 in una piccola casa di Ciampino, vicino Roma. Negli anni la comunità è cresciuta ed oggi è composta da tre case famiglia, chiamate focolari: il Chicco, la Vigna e l’Ulivo, nelle quali vivono stabilmente 20 persone adulte con diversi gradi di disabilità intellettive insieme a operatori sociosanitari qualificati ed a volontari provenienti da tutte le parti del mondo. Accanto ai focolari si trova il Germoglio, sede di laboratori indicata come sede secondaria del presente progetto (codice 153039), nei quali si svolgono varie attività: yoga, judo, fisioterapia, ceramica, ortoterapia, vivaistica, attività di stimolazione sensoriale, piscina e musicoterapia. Ai laboratori, oltre alle 20 persone con disabilità che vivono in comunità, afferiscono altre 10 persone con disabilità intellettive che vivono con le loro famiglie. La comunità è affiliata all’Arche, una federazione nata nel 1964 ed oggi presente in tutti i continenti, che riunisce circa 150 realtà simili. La vita in comunità e le attività nei laboratori hanno la finalità di consentire il pieno sviluppo delle persone con disabilità intellettive; il modello è quello proposto da Jean Vanier, il fondatore delle comunità dell’Arca. Queste sono dei luoghi nei quali persone con handicap e operatori/volontari vivono insieme, creando un ambiente familiare che consenta a tutti di costruire relazioni positive e di crescere. Le modalità di vita e le attività sono studiate per supportare differentemente i diversi gradi di disabilità (in vari casi molto gravi).

SEDE 153040: COMUNITÀ IL CHICCO – INDIRIZZO: Via Ancona,1 – CIAMPINO (RM)

VOLONTARI RICHIESTI: 3

COOPERATIVA PERLA

Nata il 19 marzo 2007 dalla Cooperativa Sociale Perla Onlus, in convenzione con il Comune di Roma. È un servizio rivolto a sei disabili adulti, di età compresa tra i 46 e i 62 anni con diversa disabilità fisica, intellettiva e comportamentale di grado sia medio che grave, basato sul modello di “casa”, orientato a sperimentare e sviluppare autonomie abitative e relazionali. Gran parte di loro frequenta centri diurni riabilitativi presenti sul territorio. Al progetto della casa famiglia hanno contribuito diversi soggetti, che hanno messo a disposizione le loro competenze con grande entusiasmo ed elevata professionalità, nonché il loro ruolo istituzionale per poter dare vita ad un ambiente che potesse essere definito Casa. La possibilità offerta agli ospiti, invece, è quella di poter fare l’esperienza di una vita da adulti, al di fuori del proprio contesto familiare e con un gruppo eterogeneo con il quale condividere la propria quotidianità; nella ferma convinzione che la vita di gruppo possa incentivare e favorire processi di collaborazione, condivisione e ampliamento delle competenze individuali. La struttura è situata in una posizione ottimale, nel Municipio II, facilmente raggiungibile con l’uso dei mezzi privati e pubblici e con possibilità di accesso ai servizi generali, sociali e religiosi del territorio, nonché presenta ampi spazi verdi in cui poter fare lunghe e rilassanti passeggiate, facilitando l’instaurarsi di relazioni e reti amicali con il quartiere.

SEDE 153209: Casa Famiglia Perla INDIRIZZO: Via Amatrice 19 ROMA – VOLONTARI RICHIESTI: 1

COOPERATIVA IL RAGGIO

La Cooperativa Il Raggio nasce nel 2011 per gestire la Casa Famiglia Sirio, già presente sul territorio del III Municipio sin dal 1997. La casa famiglia Sirio è una struttura residenziale aperta 365 giorni l’anno, rivolta ad utenti disabili adulti per i quali la famiglia di origine non è più in grado di garantirne l’assistenza. Il servizio non risponde soltanto all’esigenza di avere una casa, ma si pone come luogo di crescita, volto a favorire l’autonomia e l’integrazione sociale dei suoi ospiti. La struttura, nel pieno rispetto del principio di territorialità, è ubicata nel III municipio ed opera in stretto contatto con i servizi territoriali del III Distretto della ASL RM1. La comunità ospita 6 utenti, 4 uomini e due donne di età compresa tra i 53 e i 67 anni con diversa disabilità intellettiva. Alcuni ospiti della comunità frequentano i centri diurni del territorio dove svolgono attività educative e riabilitative. Gran parte di loro ha la licenza media e tutti frequentano vari centri diurni presenti sul territorio. Proprio grazie alla frequentazione dei centri diurni, gli ospiti hanno creato delle reti amicali con altri utenti con i quali si incontrano anche fuori dal contesto di centro diurno e Casa Famiglia.

SEDE 153254: Casa Famiglia Sirio INDIRIZZO: Via Federico Tozzi 8 – ROMA

VOLONTARI RICHIESTI: 1

ALM – Associazione Laziale Motulesi

L’Associazione Laziale Motulesi si è costituita nel 1976, allo scopo di promuovere le attività di riabilitazione in favore delle persone con disabilità, ed è titolare di tre strutture. I Centri di Riabilitazione ALM svolgono servizi di riabilitazione estensiva rivolta a pazienti che hanno superato la fase di acuzie e necessitano di interventi orientati a garantire un ulteriore recupero funzionale; pazienti in età evolutiva; attività assistenziale basata su una forte integrazione socio-sanitaria rivolta a pazienti con esiti stabilizzati di patologie psico-fisiche che necessitano di interventi orientati a mantenere l’eventuale residua capacità funzionale. Sono destinatari del trattamento in regime semiresidenziale: persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale dipendente da qualsiasi causa, affette da patologie complesse che necessitano di interventi terapeutici non erogabili in regime ambulatoriale. Il trattamento in regime non residenziale è rivolto a minori che presentano principalmente disturbi dello sviluppo, del linguaggio e dell’apprendimento e a persone adulte con gravi disabilità.

SEDE 153029: Centro Diurno ALM – INDIRIZZO: Viale Aldo Ballarin 108 ROMA

VOLONTARI RICHIESTI: 4

COOPERATIVA L’ACCOGLIENZA

Nelle case famiglia della Coop. L’Accoglienza in zona Cornelia sono accolti minori con patologie molto gravi a cui le famiglie d’origine non sono in grado di dare assistenza. Oltre a bambini con ritardo cognitivo, autismo e tetraparesi, ci sono anche piccoli ospiti con disabilità molto complesse che richiedono l’utilizzo di ausili tipo alimentazione per Peg e respirazione via tracheotomia. Gli ospiti sono tutti minori al momento dell’ingresso in struttura, ma in virtù di normative recenti, l’accoglienza si può protrarre per l’ospite che raggiunge la maggiore età.

Alla sede di Chala e Andrea afferiscono tre case famiglia, chiamate anche “Le piccole case”: Casa di Chala e Andrea; Casa di Jessica e Mauro e Terza Casa.

La sede nasce con la prima casa “Chala e Andrea” nel 2002 nel desiderio di dare risposta all’esigenza di familiarità di due bambini con problematiche di carattere fisico e psichico ospiti – da diverso tempo – di un’altra struttura della Cooperativa che si occupa di accoglienza temporanea di minori o nuclei mamma-bambino in difficoltà. Diveniva necessario per questi due bambini un luogo di accoglienza diverso, che fosse casa, famiglia, intimo, speciale, stabile. Ogni casa può accogliere un massimo di cinque bambini con problematiche sanitarie e di disabilità fisica e/o psichica che temporaneamente o in modo definitivo non possono vivere nel proprio nucleo familiare di origine. Un’équipe di educatori ed un gruppo di volontari seguono e accompagnano i bambini accolti nella casa. Una persona vive quotidianamente nella casa ed insieme agli educatori costituisce famiglia per i bambini.

SEDE 153055: Casa Chala e Andrea INDIRIZZO: Via delle Calasanziane 56 ROMA

VOLONTARI RICHIESTI: 2

COOPERATIVA SOCIALE SOCIO- SANITARIA FUTURA ONLUS

La cooperativa sociale socio-sanitaria Futura Onlus è stata fondata nel 1981 e da allora svolge servizi alla persona prevalentemente nell’area della disabilità, ma anche a favore di minori a rischio e della comunità locale. La “Futura” è nata su iniziativa comune di un gruppo di giovani operatori, alcune persone con disabilità e loro familiari. Dopo l’esperienza di alcuni soggiorni estivi con la USL RM13, nel 1985 ha iniziato a svolgere il servizio di assistenza domiciliare, servizio avviato in forma sperimentale. Attualmente è impegnata prevalentemente nel territorio del Municipio X e VI di Roma Capitale in attività di servizi socio-assistenziali, sanitari ed educativi ed attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Ha come obiettivo del proprio intervento la promozione della persona e l’integrazione dell’individuo attraverso lo studio e la rimozione delle varie cause di ordine fisico, psichico e sociale che ne limitano la partecipazione.

SEDE 202350: Spazio Amico INDIRIZZO: Via Giovanni Castano 39 – Roma – N. VOLONTARI: 1

SEDE 193852: Sede amministrativa INDIRIZZO: Via Alcide Pedretti 18, Roma N. VOLONTARI: 2

SEDE 193853: Diurno disabili INDIRIZZO:Lungomare Duca dgli Abruzzi 26, Roma N.VOLONTARI: 1

FONDAZIONE ITALIANA VERSO IL FUTURO ONLUS

La Fondazione Italiana Verso il Futuro Onlus è stata fondata nel 1997 da un gruppo di genitori dell’Associazione Italiana Persone Down di Roma (AIPD Roma), per affrontare e risolvere in modo adeguato il problema del “durante” e “dopo di noi” e per garantire una soluzione abitativa ai loro figli anche quando viene a mancare la famiglia. La Fondazione Italiana Verso il Futuro Onlus mira a garantire, nel rispetto dell’individualità, della riservatezza e della dignità, il miglioramento della qualità della vita della persona con sindrome di Down o disabilità intellettiva, considerandone i bisogni psichici, fisici e sociali, attraverso un apporto educativo ed un’assistenza qualificata e costante, in stretta collaborazione con la famiglia ed i servizi del territorio. La Fondazione Italiana Verso il Futuro opererà attraverso le 5 sedi di progetto, che accolgono in totale 24 adulti in regime residenziale. Questi stessi utenti usufruiscono poi dei servizi di segretariato sociale, orientamento e accoglienza presso la sesta sede di progetto di Viale delle Milizie 34. Nel dettaglio:

  • SEDE 193857 – Casa Girasoli, Largo Pietro Mascagni 7 – Municipio II Roma, ospita 3 uomini e 2 donne con sindrome di Down; VOLONTARI RICHIESTI: 1
  • SEDE 193859 – Casa Fiordaliso, Via Orlando De Tommaso 12 – Municipio Roma, ospita 3 uomini e 2 donne con sindrome di Down; VOLONTARI RICHIESTI: 1
  • SEDE 193861 – Progetto Domus, Via Ludovico Muratori 15 – Municipio I Roma, per percorsi di avviamento alla residenzialità organizzati in moduli settimanali e Week-end residenziali che offrono, a gruppi di 6 utenti; VOLONTARI RICHIESTI: 1
  • SEDE: 204418 – Casa Futura, Viale Cortina d’Ampezzo 190 – Municipio XV Roma, gruppo appartamento a bassa assistenza inaugurata nel 2017 ospita due coppie di persone con sindrome di Down; VOLONTARI RICHIESTI: 1
  • SEDE: 204417 – Casa Petunia, Via Romeo Rodriguez Pereira 205 Roma (zona Balduina), gruppo appartamento a media assistenza che ospita 2 uomini e 2 donne con sindrome di Down; VOLONTARI RICHIESTI: 1
  • SEDE: 212758 – Segretariato sociale presso la sede di Viale delle Milizie 34, che offre servizi di informazione, accoglienza, orientamento e segretariato sociale per i 24 utenti delle cinque strutture sopra descritte. VOLONTARI RICHIESTI: 1

TOTALE POSTI DISPONIBILI:  25 POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO

 

ENTE DI ACCOGLIENZA

SEDE

INDIRIZZO

COMUNE

VOLONTARI

RICHIESTI

AGORA’

COMUNITÀ ALLOGGIO 153023

VIA GIOVANNI VESTRI 38

ROMA

1

COMUNITÀ ALLOGGIO 153024

VIA PAOLA FALCONIERI 23

ROMA

1

CENTRO DIURNO

153026

VIA ANTONIO TOSCANI 97/101

ROMA

2

ARCA IL CHICCO

COMUNITÀ IL CHICCO 153040

VIA ANCONA 1

CIAMPINO

3

ALM

CENTRO DIURNO

153029

VIALE ALDO BALLARIN 108

ROMA

4

L’ACCOGLIENZA

CASA CHALA E ANDREA 153055

VIA DELLE CALASANZIANE 56

ROMA

2

PERLA

CASA FAMIGLIA

153209

VIA AMATRICE 19

ROMA

1

IL RAGGIO

CASA FAMIGLIA SIRIO 153254

VIA FEDERICO TOZZI 8

ROMA

1

FUTURA ONLUS

SPAZIO AMICO

202350

VIA GIOVANNI CASTANO 39

ROMA

1

SEDE AMMINISTRATIVA 193852

VIA ALCIDE PEDRETTI 18

ROMA

2

CENTRO DIURNO DISABILI 193853

LUNGOMARE DUCA DEGLI ABRUZZI 26

ROMA

1

FONDAZIONE ITALIANA VERSO IL FUTURO ONLUS

SEGRETARIATO SOCIALE 212758

VIALE DELLE MILIZIE 34

ROMA

1

CASA FUTURA

204418

VIALE CORTINA D’AMPEZZO 190

ROMA

1

CASA PETUNIA

204417

VIA ROMEO RODRIGUEZ PEREIRA 205

ROMA

1

PROGETTO DOMUS 193861

VIA LUDOVICO MURATORI 15

ROMA

1

CASA FIORDALISO

193859

VIA ORLANDO DETOMMASO 12

ROMA

1

CASA GIRASOLI

193857

LARGO PIETRO MASCAGNI 7

ROMA

1

 

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto. Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.

Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.

Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio.

Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.

Agli operatori volontari si richiede pertanto:

– Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,

– Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);

– Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione

– Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto

– Predisposizione alle attività con l’utenza

– Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio

– Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente

– particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio

– disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o remoto secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti

– disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.

– Disponibilità a mettere a disposizione dell’ente di assegnazione un automezzo di sua proprietà, e rilascio all’ente medesimo di una dichiarazione di porsi alla guida del proprio automezzo durante l’orario di svolgimento del servizio, con le modalità e nei limiti concordati con l’ente. In questo caso l’ente, stipulerà una polizza aggiuntiva per rischi non coperti dall’assicurazione stipulata dal Dipartimento (ad esempio una polizza Kasko).

Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate.

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto, c’è quella di non svolgere o intraprendere attività di studio, formazione, lavoro (subordinato o autonomo) se incompatibili con il corretto espletamento del servizio civile.

Gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura.

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:  sono pubblicati sul sito www.cescproject.org

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo.

L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

Gli enti co-progettanti lavorando in sinergia, hanno elaborato diverse strategie e sperimentazioni di intervento che si declinano nelle azioni di progetto comuni ad ogni sede e condivise da tutti gli enti coprogettanti e che si realizzano anche attraverso il contributo degli Operatori di Servizio civile che saranno impegnati nelle sedi attuazione. Per tale ragione si intende precisare che tutti gli operatori volontari impiegati nel presente progetto riceveranno la stessa formazione specifica in ordine ai moduli previsti dal processo formativo fatte salve per specifiche attività insorgenti in sede di avvio o attuazione del progetto anche a seguito delle attività di monitoraggio previste. In tal caso si potranno prevedere alcuni moduli di formazione differenziati e i contenuti della formazione specifica riguarderanno comunque l’apprendimento di nozioni e competenze necessarie allo svolgimento del servizio nel campo d’azione previsto dal progetto.

Si prevede che alcuni moduli possano essere svolti anche in remoto (sempre con una percentuale al di sotto del 50% del totale delle ore previste) attraverso sistemi informatizzati di Didattica a distanza al fine di facilitare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i volontari in simultanea e/o garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro qualora non fosse possibile realizzare le attività formative previste in presenza.

MODULI:

  • Modulo 1: La costruzione e la gestione degli interventi nel sociale e il lavoro di rete (12 h)
  • Modulo 2: L’approccio bio – psico – sociale al tema disabilità (12h)
  • Modulo 3: La riabilitazione e l’integrazione della persona con disabilità (12h)
  • Modulo 4: Il lavoro educativo in equipe (16h)
  • Modulo 5: . Il contributo dell’operatore volontario nel progetto di servizio civile (12h)
  • Modulo 6: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (8h)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

2022 OPPORTUNITA’ INCLUSIVE A ROMA”

OBIETTIVI AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

OBIETTIVO 10: Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni

OBIETTIVO 11: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese

TOTALE POSTI DISPONIBILI PER GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ DI NATURA ECONOMICA: 6 POSTI RISERVATI A GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ ECONOMICHE*

Documento che attesta l’appartenenza del giovane alla tipologia individuata

X – Certificazione. Specificare la certificazione richiesta

*Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro.

Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.

Il candidato dovrà presentare il documento che attesti il requisito richiesto valido alla data di presentazione della domanda.

Le posizioni di posti riservati verranno distribuiti come segue:
ENTE DI ACCOGLIENZA: AGORA’ COOP. SOC.

SEDE: Centro diurno CODICE SEDE: 153026 – POSIZIONI DISPONIBILI GMO: 1

ENTE DI ACCOGLIENZA: ARCA IL CHICCO

SEDE: Comunità il Chicco CODICE SEDE: 153040 – POSIZIONI DISPONIBILI GMO: 1

ENTE DI ACCOGLIENZA: ALM – Associazione Laziale Motulesi

SEDE: Centro Diurno CODICE SEDE: 153029 – POSIZIONI DISPONIBILI GMO: 2

ENTE DI ACCOGLIENZA: L’ACCOGLIENZA COOP. SOC.

SEDE: Casa Chala e Andrea CODICE SEDE: 153055-  POSIZIONI DISPONIBILI GMO: 1

ENTE DI ACCOGLIENZA: FUTURA ONLUS COOP. SOC.

SEDE: Sede amministrativa CODICE SEDE: 193852 – POSIZIONI DISPONIBILI GMO: 1

 

PER INFORMAZIONI 

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