Come Ente Titolare, amiamo sinceramente, a volte ricambiati a volte no, il Servizio Civile Universale (SCU). Riconosciamo senza dubbio al Ministro Fabiana Dadone e al Capo Dipartimento Marco De Giorgi, la capacità di accendere i riflettori su questo importante Istituto repubblicano collegandolo attraverso specifici accordi anche all’azione di Ministeri, forse non sempre in maniera ben governata e partecipata. A questo si aggiunga che, per motivi poco comprensibili, l’Ufficio per lo SCU è stato per oltre 230 giorni senza un Direttore e senza un responsabile del servizio gestione degli operatori volontari e formazione, ora finalmente approdati.
https://www.politichegiovanili.gov.it/dipartimento/organizzazione/ufficio-servizio-civile/
Sicuramente SCU è un’ottima opportunità per i giovani dai 18 ai 28 anni che invitiamo a cogliere, a cui lavoriamo ogni giorno con passione insieme alla nostra rete di Enti di accoglienza e in associazione con la Conferenza Nazionale degli Enti di Servizio Civile (CNESC). E’ un’esperienza di crescita poco paragonabile con altre e utile, per i ragazzi e le ragazze, per i territori e per far crescere nel Paese valori importanti.
Probabilmente in questo momento sconta una troppo artificiale comunanza con le politiche giovanili, che, oltre a non rispondere al dettato della legge che lo ha costituito, ne fanno perdere senso, anima e capacità di attrazione.
È tutto da dimostrare infatti l’assunto ministeriale, che rendendo SCU una misura di sostegno all’occupabilità giovanile collegato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), esso prosegua ad essere efficace sia come difesa, formazione alla cittadinanza e inclusione giovanile (ammesso che possa fare meglio in termini di occupazione di come abbia già fatto fin’ora).
Non è improbabile che nell’improvvisazione comunicativa e nella poca cura della natura propria dello SCU, aumenti il rischio di bruciare un’esperienza che abbiamo esportato in diversi paesi d’Europa e del mondo. C’è il rischio di rendere più scenografica e burocratica un’esperienza viceversa molto incisiva e concreta nella sua semplicità.
Questa metamorfosi, dettata da stimoli esterni al sistema SCU, sta creando una situazione di rischio blocco.
Desideriamo, per chi fosse interessato, ricostruire sommariamente le ultime notizie.
Dopo il provvedimento della Ministra Fabiana Dadone del 26 gennaio scorso, erano stati messe a bando altre ottomila posizioni di SCU con scadenza, prorogata, al 10 febbraio 2022.
A seguito di tale proroga di 15 giorni, è intervenuta una diffida presentata da Codacons con ADOC aps e Amesci, al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio.
SERVIZIO CIVILE: ADOC E CODACONS CONTESTANO IL DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE GIOVANILI
La diffida, è stata accolta dal giudice monocratico amministrativo.
https://codacons.it/servizio-civile-tar-del-lazio-accoglie-ricorso-di-codacons-adoc-e-amesci/
Così il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (DPGSCU), ha prorogato il bando per ricevere le domande degli aspiranti volontari fino al 9 marzo. Le domande però sono da considerarsi “con riserva”, per motivi amministrativi. Tradotto significa che le domande potrebbero non essere considerate valide ai fini della partecipazione alle selezioni, in caso di successivo pronunciamento della giustizia amministrativa.
In ogni caso nel provvedimento DPGSCU alla proroga della scadenza del bando non corrisponde la proroga delle tempistiche per svolgere le selezioni, momento delicatissimo nel percorso per giovani ed enti.
Codacons con ADOC aps e Amesci il 14 febbraio “tornano a diffidare il Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale per chiedere la cancellazione dell’ammissione con riserva e, quindi, la corretta esecuzione del Decreto Monocratico n. 816/2022 TAR LAZIO Rg n. 1190/2022 che, in maniera chiara e corretta, disponeva in capo al Dipartimento l’inequivocabile obbligo di riaprire il termine per consentire ai giovani la presentazione delle domande di partecipazione e non ordinava nessuna ammissione con riserva”.
Infine, mentre la Rappresentanza Nazionale Volontari Servizio Civile chiede che la “Ministra Fabiana Dadone e il Dipartimento facciano il possibile per garantire l’accoglimento delle domande dei giovani indipendentemente dalla sentenza del TAR”, al Dipartimento stesso viene nominata la nuova direttrice dell’ufficio SCU, dott.ssa Laura Massoli (già Direttrice del Dipartimento PNRR e Pianificazione Strategica del Comune di Roma),
https://www.politichegiovanili.gov.it/dipartimento/organizzazione/ufficio-servizio-civile/
a cui auguriamo un ottimo lavoro per il presente del Servizio Civile Universale, nel 50° anno dall’approvazione della legge sul riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare da cui è iniziata la storia del servizio civile in Italia.
CESC Project