SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

PROGETTO:

NEL SEGNO DELL’ACCOGLIENZA

SETTORE E AREA DI INTERVENTO: 

Il Progetto si inserisce nelle azioni di assistenza realizzate dall’Associazione On The Road su tutto il territorio della provincia di Pescara per garantire i diritti, l’accesso ai servizi e l’inclusione sociale delle persone senza fissa dimora e le persone vittime di tratta. L’Associazione, attraverso le sue azioni, intende contrastare tali fenomeni andando ad incidere sulle cause della povertà estrema proponendo ai destinatari la possibilità di connettersi ad un sistema socio-economico più equo, portando avanti politiche di advocacy dei diritti delle persone escluse e mettendo in campo attività a sostegno diretto dei soggetti più vulnerabili per diminuire il numero di persone in stato di grave povertà e migliorare la loro qualità della vita.

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi

OBIETTIVO DEL PROGETTO: 

Il progetto offre una sua peculiarità al programma di cui fa parte intervenendo sul sostegno alle persone che vivono o rischiano un fortissimo disagio fino alla esclusione sociale, per incrementare percorsi di liberazione e riscatto sociale nella provincia di Pescara. Si tratta di interventi differenziati ma coordinati su persone senza fissa dimora, immigrate, donne vittime di tratta, donne e uomini richiedenti asilo, tossicodipendenti, donne vittime di prostituzione per la gestione del danno e l’inserimento progettato nel contesto socio – lavorativo. Detta peculiarità si esplica con l’obiettivo generale di rafforzare gli interventi di accoglienza, il rispetto dei diritti fondamentali e l’inclusione socio-lavorativa di persone senza fissa dimora e persone vittime di tratta e/o sfruttamento della prostituzione.

Obiettivi specifici:

  • Facilitare l’accesso degli utenti ai servizi “di strada” offerti
  • Supportare la formazione linguistica delle persone immigrate
  • Garantire accompagnamento individualizzato nel difficile percorso di “uscita” dal rischio tratta/strada
  • Favorire l’autonomia e l’indipendenza socio-lavorativa degli utenti
  • Implementare gli interventi di sensibilizzazione e partecipazione territoriale

AZIONE INIZIALE: Networking del progetto

Partecipazione agli incontri di avvio progetto; collaborazione nella realizzazione dei prodotti comunicativi (testi, brochure, volantini, poster, inserzioni web ecc.); partecipazione e supporto ad attività di networking territoriale: incontri locali, visite, contatti telefonici, attività segretariale ecc.

Azione 1: Implementazione del piano di comunicazione, sensibilizzazione, advocacy

Supporto alla definizione dei possibili sbocchi professionali presenti sul territorio; consegna materiali di comunicazione presso le realtà economiche del territorio; supporto logistico alla realizzazione degli eventi: preparazione, invio inviti, attività segretariale.

Azione 2: Assistenza a persone senza fissa dimora e di persone vittime di tratta e/o di sfruttamento

Accompagnamento nelle attività della Unità mobile; accompagnamento nei presidi sanitari e presso servizi del territorio; collaborazione nella programmazione di incontri con personale specializzato (medici e paramedici) su tematiche di prevenzione; progettazione e realizzazione di Laboratori nel centro diurno; collaborazione con insegnanti nella programmazione e nell’avvio di incontri di alfabetizzazione alla cultura e alla lingua italiana; collaborazione per le simulazioni dei colloqui da effettuare in preparazione delle procedure per il rilascio della cittadinanza italiana; supporto nei colloqui a carattere socio- educativo; Ricerca offerte di lavoro sul territorio; orientamento e supporto formativo per corsi didatti ci e professionali.

AZIONE 3. Inclusione socio-lavorativa di persone senza fissa dimora e di persone vittime di tratta e/o di sfruttamento

Affiancamento degli operatori specializzati nel counseling; affiancamento degli utenti in attività di ricerca lavorativa, effettuazione colloqui stesura cv, sopralluoghi ecc.

AZIONE 4: Sensibilizzazione e partecipazione territoriale

Collaborazione nelle campagne di informazione e sensibilizzazione alla preparazione di materiali e all’organizzazione logistica; partecipazione agli eventi di sensibilizzazione e incontri con le istituzioni di rete; organizzazione e realizzazione laboratori nelle scuole superiori; preparazione materiali divulgativi tematici sui fenomeni della tratta e della povertà estrema.

AZIONE FINALE: Chiusura del progetto

Elaborazione e somministrazione questionario di valutazione da sottoporre agli utenti; raccolta materiali di ricerca e mappatura del fenomeno; partecipazione agli incontri di verifica del progetto; collaborazione all’analisi e valutazione dei risultati conseguiti e criticità; supporto nuova progettazione.

Tutte le attività degli operatori volontari si possono svolgere in presenza ma è possibile prevedere che una parte di esse siano realizzate, non nelle sedi di attuazione del progetto, ma “da remoto” attraverso adeguati strumenti in possesso dell’operatore volontario e/o forniti dall’ente. Questa modalità potrà essere attivata in situazioni di emergenza che non consentano l’operatività presso le sedi o per altre opportunità di servizio e il suo utilizzo non andrà mai oltre il 30% del totale delle ore di servizio corrispondenti a circa 340 ore annue.

PRESENTAZIONE DEGLI ENTI DI ACCOGLIENZA E DELLE SEDI PRINCIPALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

La Cooperativa On the Road ha alle spalle 25 anni di esperienza, durante i quali ha sviluppato attività e servizi articolati direttamente rivolti alle persone coinvolte in scenari di marginalità, principalmente persone vittime di tratta e persone senza fissa dimora, con un approccio basato sulla centralità della persona finalizzato alla promozione dei diritti e dell’inclusione sociale. Contemporaneamente, in una prospettiva locale, nazionale e transnazionale, contribuisce alla promozione delle politiche di settore, all’elaborazione delle strategie e dei modelli di intervento, delle figure professionali e dei rispettivi percorsi formativi, realizzando progetti di intervento sociale, di ricerca, di formazione e pubblicazioni diversificate.

La provincia di Pescara è la più piccola delle province abruzzesi per superficie e al contempo la più popolosa. Dal punto di vista delle problematiche sociali la provincia di Pescara, soprattutto per l’importanza del suo snodo ferroviario nell’area del centro-sud, ha una stazione ferroviaria che diventa riferimento per molte persone senza fissa dimora e fenomeni legati alla tratta sul suo lungomare.

L’esperienza della complessità e delle problematiche dell’esclusione sociale hanno portato ad un ampliamento del numero e delle caratteristiche dei destinatari degli interventi agli scenari dell’immigrazione, delle diverse forme di tratta di esseri umani (per sfruttamento sessuale, lavorativo, nell’accattonaggio, in attività illegali forzate, per traffico di organi, per adozioni internazionali illegali), della prostituzione, dell’abuso di sostanze psicotrope. I destinatari del progetto complessivi saranno quindi quelli raggiunti attraverso una molteplicità di servizi quali: 

  • unità mobili di intervento nella prostituzione e nella tratta a scopo di sfruttamento sessuale in strada, appartamenti, locali notturni; 
  • numero verde in aiuto alle vittime di tratta; 
  • drop in center (sportelli di ascolto, sostegno, consulenza sociale e giuridica, orientamento); 
  • realizzazione di programmi di assistenza e inclusione sociale attraverso diversificate strutture di accoglienza e diversificate misure di presa in carico, formazione, socializzazione; 
  • consulenza e assistenza legale; 
  • orientamento, formazione professionale e in impresa, inserimento lavorativo;
  • lavoro con le comunità locali e la cittadinanza; 
  • lavoro di rete con le diverse agenzie del territorio; 
  • Co-Housing: appartamenti sequestrati alle mafie resi disponibili per progetti di inclusione abitativa delle persone senza dimora; 
  • Outrech. Quartieri Senzienti: advocacy e riduzione del danno in strada per far emergere 10 problematiche che vanno dalla tossicodipendenza all’abbandono scolastico.

POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI: totale di 6 posti – senza vitto e alloggio. 

ENTE ACCOGLIENZA

CODICE SEDE

OPERATORI VOLONTARI

INDIRIZZO

COMUNE

ON THE ROAD- Train de vie

152812

3

Via Enzo Ferrari snc

PESCARA 

ON THE ROAD- Ferrari

152813

3

Via Enzo Ferrari snc

PESCARA 

 

 EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto. Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.

Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.

Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio. 

Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.

Agli operatori volontari si richiede pertanto:

– Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,

– Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);

– Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione

– Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto

– Predisposizione alle attività con l’utenza

– Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio

– Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente

– particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio

– disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o remoto secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti

– disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.

– Disponibilità a mettere a disposizione dell’ente di assegnazione un automezzo di sua proprietà, e rilascio all’ente medesimo di una dichiarazione di porsi alla guida del proprio automezzo durante l’orario di svolgimento del servizio, con le modalità e nei limiti concordati con l’ente. In questo caso l’ente, stipulerà una polizza aggiuntiva per rischi non coperti dall’assicurazione stipulata dal Dipartimento (ad esempio una polizza Kasko).

Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate.

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: 

Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto. 

Gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura.

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

Sono pubblicati sul sito www.cescproject.org

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. 

L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

 

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

 

La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

 

I responsabili delle sedi di attuazione, lavorando in sinergia, hanno elaborato diverse strategie e sperimentazioni di intervento che si declinano nelle azioni di progetto comuni ad ogni sede e condivise che si realizzano anche attraverso il contributo degli Operatori di Servizio civile che saranno impegnati nelle sedi attuazione. Per tale ragione si intende precisare che tutti gli operatori volontari impiegati nel presente progetto riceveranno la stessa formazione specifica in ordine ai moduli previsti dal processo formativo fatte salve per specifiche attività differenti evidenziate nella tabella che segue o insorgenti in sede di avvio o attuazione del progetto anche a seguito delle attività di monitoraggio previste.

Si prevede che alcuni moduli possano essere svolti anche in remoto (sempre con una percentuale al di sotto del 50% del totale delle ore previste) attraverso sistemi informatizzati di Didattica a distanza al fine di facilitare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i volontari in simultanea e/o garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro qualora non fosse possibile realizzare le attività formative previste in presenza.

MODULI:

-Modulo Trasversale: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (8 h)

-Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)

-Modulo 2: Il Lavoro di rete, le Rappresentazioni Sociali e le minoranze Attive (8 Ore)

-Modulo 3: Il ruolo del volontario in Servizio civile nel progetto (16h)

-Modulo 4: Tecniche, metodi e strumenti specifici del lavoro sociale (8h)

-Modulo 5: Il disagio sociale e la relazione d’aiuto (12 h)

Modulo 6: Il contributo dell’operatore volontario nel progetto di servizio civile (12h)

 

PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO: 

“2022 INTERVENTO DI SUPPORTO A PERSONE VULNERABILI NELLA REGIONE ABRUZZO”

 

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

OBIETTIVO 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti

OBIETTIVO 10: Ridurre le disuguaglianze all’interno di e fra le nazioni

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA: Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese

PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITÀ

Numero posti previsti per giovani con minori opportunità 2

Documento che attesta l’appartenenza del giovane alla tipologia individuata 

Certificazione. Specificare la certificazione richiesta

Giovani con difficoltà economiche. Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro.

Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.

Il candidato dovrà presentare il documento che attesti il requisito richiesto valido alla data di presentazione della domanda.

Le posizioni di posti riservati verranno distribuiti secondo la tabella che segue

SEDE: 152813 VOLONTARI RICHIESTI: 3 DI CUI GMO: 1

SEDE: 152812 VOLONTARI RICHIESTI: 3 DI CUI GMO: 1

 

PER INFORMAZIONI 

E-mail: infobando@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Lunedì – Mercoledì – Venerdì: 9.30 – 12.00

Martedì – Giovedì: 14.00 – 17.00

Tel: +39 3516881486