SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO “2022 OPPORTUNITA’ INCLUSIVE A ROMA”

TITOLO DEL PROGETTO: GENERARE OPPORTUNITÀ

SETTORE E AREA DI INTERVENTO: 

Animazione culturale verso minori che mira al sostegno allo sviluppo sociale e relazionale di minori e adolescenti, italiani e stranieri, a rischio o in situazione di vulnerabilità nel territorio di Roma. Il progetto si realizza nel territorio della Città metropolitana di Roma Capitale, in particolare in tre Municipi del Comune, Municipio IV, VIII e X, in cui rispettivamente operano Caritas Diocesana, Sport senza Frontiere e Assistenza e Territorio, ma considerata la varietà e la tipologia di azioni messe in campo, l’intervento ricadrà su un bacino di utenza più ampio del solo territorio municipale di riferimento.

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi 

OBIETTIVO DEL PROGETTO: 

Obiettivo generale del progetto è sostenere lo sviluppo sociale e relazionale di bambini e adolescenti, italiani e stranieri, incrementando le opportunità educative, di socializzazione e fruizione culturale. 

Il progetto intende potenziare le proposte educative non formali ed informali rivolte alla fascia di età compresa tra l’infanzia e l’adolescenza con finalità di contrasto e prevenzione del disagio minorile e della povertà educativa e culturale, puntando sia al rinforzo delle competenze chiave attraverso il sostegno scolastico (e insegnamento lingua italiana L2 per i minori stranieri) sia allo sviluppo di reti sociali sane e protettive, con gli adulti e con i pari.

Obiettivi specifici:

  • Contrastare la povertà educativa con percorsi di istruzione e formazione
  • Contrastare la povertà culturale con iniziative educative e socio-culturali
  • Aumentare l’integrazione col territorio e l’inclusione sociale

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Nella logica della co-progettazione e del partenariato gli operatori volontari assegnati ad una determinata sede potranno essere impiegati, in maniera funzionale alla realizzazione del progetto, anche nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner nei limiti indicati dalle Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale – DPCM 14/01/19.

Può essere altresì adottata in caso di motivi di forza maggiore che impediscano lo svolgimento del servizio nella sede di attuazione prevista dal progetto, e in tal caso l’operatore volontario, previa autorizzazione da parte del Dipartimento, potrà svolgere servizio presso altra sede accreditata fino al termine dell’indisponibilità della sede o del proprio servizio.

Le attività in cui saranno impiegati i volontari, corrispondenti a ciascuna azione del progetto, possono essere così individuate:

Azione 1 – Avvio e coordinamento generale del progetto

Partecipazione alle riunioni di equipe per l’avvio e il monitoraggio del progetto; collaborazione nella preparazione dei materiali e degli strumenti necessarie per l’avvio delle attività; supporto nella programmazione delle attività (segreteria telefonica ed email, calendarizzazione delle attività, preparazione dei materiali); partecipazione agli incontri con referenti istituzionali, enti partner, reti e stakeholder per l’implementazione delle attività.

Azione 2 – Istruzione, formazione e inclusione scolastica

Accoglienza dei bambini e delle famiglie; organizzazione e gestione del doposcuola; preparazione e sistemazione degli spazi per la realizzazione delle attività; attività di sostegno e aiuto compiti e di accompagnamento nell’autonomia scolastica.

Supporto alla gestione degli archivi delle attività: documentazione attività svolte, archiviazione materiale didattico.

Realizzazione delle attività interculturali e corsi di lingua italiana; supporto nelle attività educative sui diritti, nella gestione degli spazi d’aula e delle strutture residenziali (cura, pulizia, mantenimento, decorazione, allestimento).

Azione 3- Interventi e attività educative e socio-culturali

Supporto logistico nella programmazione e realizzazione di eventi di aggregazione (feste, tornei sportivi, centri estivi…); accoglienza dei bambini e delle famiglie; gestione dei contatti per la programmazione di laboratori e attività.

Preparazione e cura dei materiali e degli spazi per i laboratori; supporto agli operatori per la gestione dell’aula e la pianificazione delle attività quotidiane.

Accompagnamento dei minori alle attività sportive; supporto e accompagnamento logistico del minore in caso di visite mediche, acquisti per lo svolgimento delle attività. 

Realizzazione delle visite didattiche e culturali;

Realizzazione delle attività sportive e di sport integrato; 

Predisposizione e supporto alla realizzazione di laboratori espressivi e creativi; 

Supporto alla definizione e preparazione delle attività e dei percorsi da proporre nelle scuole; 

Azione 4- Integrazione col territorio e inclusione sociale

Attività di conoscenza e relazione con le risorse del territorio; preparazione e realizzazione degli incontri di sensibilizzazione nella comunità territoriale; supporto alla realizzazione di rapporti sugli incontri e alla gestione dei relativi archivi.

Tutte le attività degli operatori volontari si possono svolgere in presenza ma è possibile prevedere che una parte di esse siano realizzate, secondo indicazioni dell’ente di accoglienza, non nelle sedi di attuazione del progetto, ma “da remoto” attraverso adeguati strumenti in possesso dell’operatore volontario e/o forniti dall’ente. Questa modalità potrà essere attivata in situazioni di emergenza che non consentano l’operatività presso le sedi o per altre opportunità di servizio e il suo utilizzo non andrà mai oltre il 30% del totale delle ore di servizio corrispondenti a circa 340 ore annue.

PRESENTAZIONE DEGLI ENTI DI ACCOGLIENZA E DELLE SEDI PRINCIPALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

Associazione Sport senza frontiere Onlus 

nasce nel 2011 a Roma per iniziativa personale di operatori e dirigenti dell’Athlion Roma Pentathlon Moderno (che da 30 anni opera nel settore sportivo ed educativo) con l’obiettivo di garantire l’accessibilità allo sport a soggetti socialmente svantaggiati e di promuovere l’inclusione sociale e il benessere psico-fisico attraverso la pratica sportiva soprattutto in favore di minori a rischio povertà ed emarginazione sociale. Affinché la pratica sportiva possa produrre cambiamenti reali e duraturi nella vita del bambino, il modello d’intervento di Sport Senza Frontiere prevede la “presa in carico del minore” e non si limita ad inserire il bambino nei corsi sportivi delle società afferenti alla rete solidale, ma viene seguito per un minimo di tre anni con uno staff specializzato. La “presa in carico del minore” si configura come un percorso che utilizza lo sport come strumento di crescita ed emancipazione in grado di incidere positivamente non solo in termini di abilità fisiche e coordinazione motoria, ma anche di rafforzamento dell’autostima, miglioramento delle competenze relazionali, rispetto delle regole, capacità di problem solving, prevenzione di comportamenti devianti. Il target principale degli interventi sono principalmente i minori a rischio emarginazione e in condizione di disagio o vittime di violenza e i giovani rifugiati e richiedenti asilo.

INDIRIZZO: Circonvallazione Ostiense, 80 Municipio VIII-ROMA, CODICE SEDE: 194401 VOLONTARI RICHIESTI: 1

Cooperativa sociale Assistenza e Territorio 

nel territorio di Ostia (Municipio X) realizza interventi di prevenzione del disagio, promuovendo il territorio come palestra di relazioni sociali, per il benessere psicosociale dell’individuo e della famiglia. In particolare, oltre a gestire – insieme ad altre realtà del territorio -il servizio di assistenza domiciliare SISMIF per un bacino di utenza di circa 120 minori. Le attività che saranno realizzate nell’ambito del progetto riguardano due principali aree di intervento della cooperativa: lo spazio studio e il laboratorio per bambini ed adolescenti. La prima attività punta all’acquisizione di un metodo di studio che possa rendere i bambini e ragazzi, nel tempo, più autonomi e motivati, utilizzando, l’approfondimento di tematiche oggetto di studio, con riflessioni interattive e maggiormente coinvolgenti. I laboratori invece riguardano ambiti come comunicazione e giornalismo, laboratorio teatrale per bambini, conoscenza del territorio, etc., con l’obiettivo di promuovere la socializzazione, l’autostima e accompagnare la crescita di bambini e ragazzi attraverso la relazione con figure adulte, responsabili e credibili.

INDIRIZZO: Via di Santa Monica, 11 – Municipio X Roma, CODICE SEDE: 153227 

VOLONTARI RICHIESTI: 2

Centro diurno Via Venafro : centro di aggregazione per ragazzi e ragazze gestito dalla Caritas Diocesana di Roma. 

Il CAG da circa 5 anni offre uno spazio polivalente aperto al territorio, all’interno del quale si realizzano attività ed interventi, volti alla promozione del benessere dei minori tutti e a favorire l’integrazione e la relazione tra i servizi che promuove e il quartiere. Le attività del centro si collocano in varie aree di intervento, ovvero formazione, scolarizzazione, attività ludico-ricreative, educative e di animazione, oltre ad un lavoro di integrazione con il territorio. Per quanto riguarda la formazione, vengono organizzati corsi professionalizzanti volti all’introduzione nel mercato del lavoro: i principali corsi erogati sono di pizzeria, orticoltura, cucina. Relativamente alla scolarizzazione, gli interventi sono principalmente due: l’insegnamento della lingua italiana L2 per minori stranieri ospiti di varie strutture del territorio di Roma Capitale, e il sostegno e l’approfondimento scolastico pomeridiano rivolto ai minori del territorio che frequentano la scuola secondaria e ai MSNA che devono studiare in vista dell’esame di terza media. Il centro organizza anche laboratori educativi rivolti ai minori ospiti dei centri di pronto intervento e di seconda accoglienza Caritas e ai minori del territorio. La caratterizzazione del CAG come luogo di aggregazione, inoltre, non può tralasciare un lavoro di integrazione con il territorio, portato avanti tramite contatti, dialogo e collaborazioni con le realtà esistenti (scuole, parrocchie, associazioni e servizi del municipio). Il Centro di Aggregazione opera quindi per l’inclusione di tutti, a partire dai più deboli e fragili: l’accoglienza e la relazione con l’altro sono volti alla costruzione di una terra di pace, in cui l’armonia dell’uomo con la natura possa sviluppare un’ecologia integrale.

INDIRIZZO: Via Venafro, 26 Municipio IV-Roma  COD SEDE: 179885 

VOLONTARI RICHIESTI: 4

TOTALE POSTI DISPONIBILI: 7 POSTI DISPONIBILI SENZA VITTO E ALLOGGIO

ENTE ACCOGLIENZA

NOME SEDE

INDIRIZZO

Codice sede

Vol. richiesti

Coop. sociale

ASSISTENZA E TERRITORIO

Sede Centrale

Via di Santa Monica, 11 

 X Municipio Roma

153227

2*

SPORT SENZA FRONTIERE Onlus

Sport Senza

Frontiere Roma

Circonvallazione Ostiense, 80

Municipio VIII – Roma

194401

1

CARITAS DIOCESANA

DI ROMA

Centro diurno giovanile Via Venafro

Via Venafro, 26

Municipio IV -Roma

179885

4*


  • UN POSTO è RISERVATO A GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ DI NATURA ECONOMICA: LEGGERE I REQUISITI IN FONDO ALLA SCHEDA PROGETTO

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto. Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.

Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.

Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio. 

Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.

Agli operatori volontari si richiede pertanto:

– Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,

– Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);

– Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione

– Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto

– Predisposizione alle attività con l’utenza

– Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio

– Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente

– particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio

– disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o remoto secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti

– disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.

– Disponibilità a mettere a disposizione dell’ente di assegnazione un automezzo di sua proprietà, e rilascio all’ente medesimo di una dichiarazione di porsi alla guida del proprio automezzo durante l’orario di svolgimento del servizio, con le modalità e nei limiti concordati con l’ente. In questo caso l’ente, stipulerà una polizza aggiuntiva per rischi non coperti dall’assicurazione stipulata dal Dipartimento (ad esempio una polizza Kasko).

Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate.

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: 

Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto.

Gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura.

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:  sono pubblicati sul sito www.cescproject.org 

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. 

L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

Si prevede che alcuni moduli possano essere svolti anche in remoto (sempre con una percentuale al di sotto del 50% del totale delle ore previste) attraverso sistemi informatizzati di Didattica a distanza al fine di facilitare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i volontari in simultanea e/o garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro qualora non fosse possibile realizzare le attività formative previste in presenza.

MODULI:

  • Modulo 1: Presentazione dell’ente (8 h)
  • Modulo 2: Il ruolo del volontario in Servizio civile nel progetto (12h)
  • Modulo 3: Interventi formativi ed educativi (12h)
  • Modulo 4: Tecniche di animazione e di gestione di interventi di animazione socio culturale ed educativa (8h)
  • Modulo 5: Comunicazione sociale (12h)
  • Modulo 6: Il contributo dell’operatore volontario nel progetto di servizio civile (12h)
  • Modulo 7: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (8h)

PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO: 

2022 OPPORTUNITA’ INCLUSIVE A ROMA”

OBIETTIVI AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

OBIETTIVO 10: Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni

OBIETTIVO 11: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese

TOTALE POSTI DISPONIBILI PER GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ DI NATURA ECONOMICA: 

*2 POSTI DISPONIBILI SENZA VITTO E ALLOGGIO

ENTE ACCOGLIENZA

SEDE 

INDIRIZZO 

COD. SEDE 

GMO 

Coop. sociale ASSISTENZA E TERRITORIO 

Sede Centrale

Via di Santa Monica, 11

153227

1*

CARITAS DIOCESANA DI ROMA – Ufficio pastorale del Vicariato di Roma 

Centro Diurno Via Venafro

Via Venafro, 26

179885

1*

Giovani con minori opportunità

Per accedere a queste posizioni è necessario presentare la certificazione che attesta l’appartenenza del giovane alla tipologia individuata – Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro. Il candidato dovrà presentare il documento che attesti il requisito richiesto valido alla data di presentazione della domanda.

Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.

PER INFORMAZIONI 

E-mail: infobando@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Lunedì – Mercoledì – Venerdì: 9.30 – 12.30

Martedì – Giovedì: 14.00 – 17.00

Tel: +39 3516881486