SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO “2023 OPPORTUNITA’ INCLUSIVE A ROMA”
TITOLO DEL PROGETTO:
LA GOCCIA CHE SCAVA
SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
Nell’ambito del programma di intervento “2023 OPPORTUNITA’ INCLUSIVE A ROMA” in cui si inserisce, il progetto “La goccia che scava” intende realizzare interventi di assistenza e inclusione sociale, ove possibile anche lavorativa, per prevenire e contrastare la marginalizzazione delle persone con disabilità accolte in strutture residenziali e diurne. Il progetto investe l’area metropolitana di Roma Capitale: 8 Municipi romani (Municipi I, II, III, VIII, IX, X, XII, XIV), i Comuni di Ciampino e Grottaferrata. Il progetto si rivolge a persone in condizione di particolare vulnerabilità dovuta al loro status di dipendenza dal sostegno dei servizi terapeutici e assistenziali offerti dagli Enti sedi del progetto convenzionati con il Comune di Roma o la Regione Lazio per l’accoglienza residenziale e i servizi diurni e residenziali per minori e adulti con disabilità.
DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi
Il progetto prevede un monte ore annuo totale di 1.145 ore articolato su 5 giorni settimanali.
Nel monte ore annuo sono comprese:
– la formazione generale (31 ore)
– la formazione specifica (72 ore)
– il percorso di tutoraggio (21 ore)
– le attività di progetto riportate di seguito nella scheda
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Obiettivo generale del progetto è favorire l’inclusione, la partecipazione sociale e la vita attiva delle persone disabili a rischio di esclusione sociale ospiti dei servizi residenziali e dei centri diurni sedi di progetto, rafforzando, aumentando e personalizzando le occasioni di socializzazione, partecipazione e stimolazione relazionale.
Obiettivo specifico:
Aumento del numero di utenti inseriti in attività culturali, formative e di partecipazione all’interno della struttura o nel territorio.
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Il complesso delle azioni di seguito descritto consiste nell’implementazione di una serie di attività che puntano ciascuna al raggiungimento di uno dei risultati connessi agli obiettivi.
Nella logica dell’intervento multisede, di azione territoriale e del partenariato gli operatori volontari assegnati ad una determinata sede potranno essere impiegati, in maniera funzionale alla realizzazione del progetto, anche nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner nei limiti indicati dalle Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale – DPCM 14/01/19.
Detta previsione, così come descritto nella scheda del progetto, è finalizzata a dare attuazione alle attività specifiche connesse alla realizzazione del progetto quali: interventi specifici, invernali ed estivi, mostre itineranti, eventi culturali, momenti formativi, informativi e di promozione supplementari e specifici, etc.
Può essere altresì adottata in caso di motivi di forza maggiore che impediscano lo svolgimento del servizio nella sede di attuazione prevista dal progetto, e in tal caso l’operatore volontario, previa autorizzazione da parte del Dipartimento, potrà svolgere servizio presso altra sede accreditata fino al termine dell’indisponibilità della sede o del proprio servizio.
Tutte le attività degli operatori volontari si possono svolgere in presenza ma è possibile prevedere che una parte di esse siano realizzate, non nelle sedi di attuazione del progetto, ma “da remoto” attraverso adeguati strumenti in possesso dell’operatore volontario e/o forniti dall’ente. Questa modalità potrà essere attivata in situazioni di emergenza che non consentano l’operatività presso le sedi o per altre opportunità di servizio e il suo utilizzo non andrà mai oltre il 30% del totale delle ore di servizio corrispondenti a circa 340 ore annue.
Azione 1 – Avvio e coordinamento generale
Attività trasversali comuni a tutte le sedi
Conoscenza della struttura e dei referenti – Creazione della relazione con l’utenza – Partecipazione alle riunioni di equipe – Supporto nelle azioni trasversali di promozione, comunicazione e documentazione delle attività (testi, brochure, volantini, poster, inserzioni web ecc.) – Partecipazione a stesura documenti di progetto e allestimento strumenti (stesura banche dati, mappature dei servizi, indirizzari, schede utente, ecc.) – Logistica di progetto (invii materiali, spedizioni, diffusione dei materiali ecc.)
Azione 2 –Sviluppo autonomia personale e sociale – Supporto personalizzato nell’espletamento di attività di vita quotidiana
Accompagnamento alle uscite previste nel territori – Affiancamento agli operatori nel lavoro di sostegno alla frequenza delle attività da parte degli utenti – Supporto operativo agli operatori impegnati nelle attività sanitarie – Collaborazione con operatori e utenti nelle attività di elaborazione e gestione di spese e acquisti – Affiancamento alle attività dedicate alla capacità di gestione del denaro – Supporto operativo agli operatori nel lavoro di rafforzamento competenze e nella creazione di relazioni utili ai training e inserimenti lavorativi – Affiancamento agli operatori nel lavoro di accompagnamento alla frequenza da parte degli utenti presso la Sede di Attività di gruppo
Azione 3- Gestione tempo libero – Proposte formative, educative e culturali finalizzate a promuovere processi di socializzazione, riabilitazione e inclusione anche occupazionale degli utenti
Collaborazione nella elaborazione e gestione delle attività ricreative e culturali – Partecipazione in affiancamento degli operatori alle attività culturali e ricreative – Partecipazione alle uscite individuali e di gruppo – Affiancamento di operatori e utenti nella gestione dell’accoglienza di ospiti a casa – Affiancamento degli operatori nella organizzazione di gite e vacanze
Azione 4- Gestione quotidiano domestico – Attività svolte nelle strutture residenziali degli enti
Affiancamento degli operatori nelle attività da essi gestite per la cura personale e contestuale da parte degli utenti – Partecipazione e supporto all’organizzazione dei pasti e delle attività comuni – Partecipazione agli incontri e alle riunioni dedicate alla gestione – della casa e delle attività – Affiancamento agli operatori nelle attività rivolte all’accrescimento della capacità di autogestione
Azione 5- Laboratori formativi – Attività comuni a tutte le sedi di tutti gli enti
Partecipazione all’elaborazione e organizzazione di materiali e strumenti per le attività laboratoriali – Collaborazione nella gestione degli accompagnamenti nel caso di attività esterne alla struttura – Supporto agli operatori nella gestione dell’aula (cura degli spazi, mantenimento del registro presenze, supporto ai partecipanti con più difficoltà…) – Supporto agli operatori nel lavoro di trasmissione di competenze idonee allo svolgimento di attività lavorative specifiche – Supporto nelle attività di recupero e sostegno scolastico – Collaborazione nella elaborazione e gestione di materiali e contenuti informatici, video e di altri media – Affiancamento ad operatori ed utenti nelle attività di montaggio, gestione sito e Facebook
Azione 6- Rapporti con le famiglie e il territorio – Attività comuni a tutte le sedi
– Partecipazione agli incontri con le famiglie e affiancamento al lavoro di contatto e coinvolgimento svolto dagli operatori – Supporto agli operatori nella elaborazione di report sugli incontri svolti
Azione 7- Chiusura Progetto
Partecipazione alle riunioni di valutazione del progetto – Realizzazione di materiali video fotografici per documentare l’esperienza svolta
PRESENTAZIONE DEGLI ENTI DI ACCOGLIENZA E DELLE SEDI PRINCIPALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
COOPERATIVA SOCIALE AGORA’
È una Cooperativa che opera dal 1983 a Roma nel campo della assistenza a persone con disabilità. Attualmente svolge l’attività attraverso la gestione di 3 centri diurni, e 2 gruppi-appartamento come forme di autonomia delle persone che hanno terminato il percorso riabilitativo in contesti più protetti. La Cooperativa si fa carico di supportare percorsi di inserimento scolastico in continuità con le attività svolte nei centri diurni pomeridiani.
Nella Comunità Alloggio di Via Paola Falconieri vivono 8 persone, di entrambi i sessi e alcuni di loro sono in età piuttosto avanzata, l’età del gruppo va dai 45 agli 85 anni. Il livello cognitivo è medio grave e il percorso formativo molto eterogeneo viste le differenze di età. Solamente 1 di loro lavora. Anche la situazione socio-familiare è diversificata, gli ospiti della casa provengono da quartieri diversi della città ma convivono ormai da più di 20 anni. La loro rete amicale si è andata restringendo nel tempo ed è prevalentemente limitata alle persone delle altre case famiglia o agli utenti degli altri servizi della cooperativa. L’età avanzata del gruppo rende difficile la realizzazione di attività sociali esterne. La collocazione della casa famiglia nel quartiere di Monteverde, la rende ben collegata con il centro e in un contesto sociale mediamente benestante. La casa famiglia è seguita dal servizio disabili adulti della Asl e dal Dipartimento politiche sociali. I rapporti con i servizi sono buoni ma poco frequenti e la situazione è peggiorata con il Covid.
Per quanto riguarda i destinatari del Centro diurno, si distingue il gruppo di 25 minori – di età compresa tra i 6 e i 17 anni – e il gruppo adulti, circa 80 persone, tra i 20 e i 60 anni l’attuale sede delle attività di gruppo SAISH, ex centro diurno della cooperativa. La mission del servizio è quella di favorire un contesto di relazioni sociali a persone con disabilità e fornire occasioni educative e formative finalizzate all’incremento delle autonomie personali degli utenti, con attività diverse che accompagnano le diverse fasi del ciclo di vita delle persone. Il centro diurno negli anni ha cambiato la sua strutturazione in relazione ai bisogni emergenti e alle richieste pervenute in carico al Servizio Sociale dell’”area” disabili. In particolare sono state create attività per lo sviluppo dell’autonomia centrate sulla specifica fascia di età: Attività di gruppo Minori, Minori con Sport, Adolescenti, Autonomia e Lavoro, Formazione e Lavoro, Autonomia e Lavoro 2.0, Alta intensità – ex centro diurno- e standard con trasporto per adulti tendenzialmente inseriti in centri riabilitativi. Per quanto riguarda il gruppo degli adulti, una parte sono ancora inseriti in contesti formativi (scuola superiore o scuola di formazione professionale, pochissimi frequentano l’università) mentre altri hanno da tempo concluso i percorsi formativi e presentano un livello di istruzione eterogeneo. Il gruppo di utenti è suddiviso in sotto-gruppi affidati ciascuno ad una diversa equipe: i gruppi “alta intensità” e “intensità standard” sono inseriti in vari laboratori all’interno della struttura: nei gruppi “Formazione e lavoro” gli utenti sono inseriti in un percorso di formazione di competenze e abilità spendibili nel mondo del lavoro.
-SEDE Comunità alloggio CODICE SEDE: 153024 Indirizzo: Via Paola Falconieri 23 – NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2
-SEDE Centro diurno CODICE SEDE: 153026 Indirizzo: Via A. Toscani 97/101, NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2
ASS. ARCA COMUNITA’ IL CHICCO ONLUS – CIAMPINO (RM)
La comunità “Il Chicco” è nata nel 1981 in una piccola casa di Ciampino, vicino Roma. Negli anni la comunità è cresciuta ed oggi è composta da tre case famiglia, chiamate focolari: il Chicco, la Vigna e l’Ulivo, nelle quali vivono stabilmente 20 persone adulte con diversi gradi di disabilità intellettive insieme a operatori sociosanitari qualificati ed a volontari provenienti da tutte le parti del mondo. Accanto ai focolari si trova il Germoglio, sede di laboratori indicata come sede secondaria del presente progetto (codice 153039), nei quali si svolgono varie attività: yoga, judo, fisioterapia, ceramica, ortoterapia, vivaistica, attività di stimolazione sensoriale, piscina e musicoterapia. Ai laboratori, oltre alle 20 persone con disabilità che vivono in comunità, afferiscono altre 10 persone con disabilità intellettive che vivono con le loro famiglie.
La comunità è affiliata all’Arche, una federazione nata nel 1964 ed oggi presente in tutti i continenti, che riunisce circa 150 realtà simili.
La vita in comunità e le attività nei laboratori hanno la finalità di consentire il pieno sviluppo delle persone con disabilità intellettive; il modello è quello proposto da Jean Vanier, il fondatore delle comunità dell’Arca. Queste sono dei luoghi nei quali persone con handicap e operatori/volontari vivono insieme, creando un ambiente familiare che consenta a tutti di costruire relazioni positive e di crescere. Le modalità di vita e le attività sono studiate per supportare differentemente i diversi gradi di disabilità (in vari casi molto gravi). Le strutture del Chicco si trovano in un’area verde a Ciampino, in via Ancona 1. La gestione economica ed amministrativa della comunità è garantita dall’Associazione Arca-Comunità Il Chicco ONLUS, che ha come finalità l’assistenza, l’affidamento, la protezione e la cura, materiale e morale, delle persone con disabilità mentale. L’Associazione Arca Comunità il Chicco ONLUS è accreditata presso la Regione Lazio fin dal 1999 come centro di attività riabilitative ex art. 26 della legge n. 833 del 1978. Ha una convenzione attiva con la ASL RM/H della Regione Lazio.
SEDE: COMUNITÀ IL CHICCO CODICE SEDE 153041 INDIRIZZO: Via Ancona, 1 – CIAMPINO (RM)
NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 4
COOPERATIVA PERLA
Nata il 19 marzo 2007 dalla Cooperativa Sociale Perla Onlus, in convenzione con il Comune di Roma. È un servizio rivolto a sei disabili adulti, di età compresa tra i 46 e i 62 anni con diversa disabilità fisica, intellettiva e comportamentale di grado sia medio che grave, basato sul modello di “casa”, orientato a sperimentare e sviluppare autonomie abitative e relazionali. Gran parte di loro frequenta centri diurni riabilitativi presenti sul territorio. Al progetto della casa famiglia hanno contribuito diversi soggetti, che hanno messo a disposizione le loro competenze con grande entusiasmo ed elevata professionalità, nonché il loro ruolo istituzionale per poter dare vita ad un ambiente che potesse essere definito Casa. La possibilità offerta agli ospiti, invece, è quella di poter fare l’esperienza di una vita da adulti, al di fuori del proprio contesto familiare e con un gruppo eterogeneo con il quale condividere la propria quotidianità; nella ferma convinzione che la vita di gruppo possa incentivare e favorire processi di collaborazione, condivisione e ampliamento delle competenze individuali. La struttura è situata in una posizione ottimale, nel Municipio II, facilmente raggiungibile con l’uso dei mezzi privati e pubblici e con possibilità di accesso ai servizi generali, sociali e religiosi del territorio, nonché presenta ampi spazi verdi in cui poter fare lunghe e rilassanti passeggiate, facilitando l’instaurarsi di relazioni e reti amicali con il quartiere. Prima della pandemia si organizzavano insieme all’equipe feste ed eventi all’interno della casa famiglia in cui poter far conoscere la loro quotidianità e le loro abilità: in condizioni ordinarie la casa è sempre frequentata da familiari, vicini di casa, volontari e tirocinanti universitari con cui hanno sempre stretto significative relazioni.
SEDE: Perla sede operativa Sei come sei CODICE SEDE: 153209 INDIRIZZO: Via Amatrice 19 ROMA NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2
COOPERATIVA IL RAGGIO
La Cooperativa Il Raggio nasce nel 2011 per gestire la Casa Famiglia Sirio, già presente sul territorio del III Municipio sin dal 1997. La casa famiglia Sirio è una struttura residenziale aperta 365 giorni l’anno, rivolta ad utenti disabili adulti per i quali la famiglia di origine non è più in grado di garantirne l’assistenza. Il servizio non risponde soltanto all’esigenza di avere una casa, ma si pone come luogo di crescita, volto a favorire l’autonomia e l’integrazione sociale dei suoi ospiti. La struttura, nel pieno rispetto del principio di territorialità, è ubicata nel III municipio ed opera in stretto contatto con i servizi territoriali del III Distretto della ASL RM1. La comunità ospita 6 utenti, 4 uomini e due donne di età compresa tra i 53 e i 67 anni con diversa disabilità intellettiva. Alcuni ospiti della comunità frequentano i centri diurni del territorio dove svolgono attività educative e riabilitative. Gran parte di loro ha la licenza media e tutti frequentano vari centri diurni presenti sul territorio. Proprio grazie alla frequentazione dei centri diurni, gli ospiti hanno creato delle reti amicali con altri utenti con i quali si incontrano anche fuori dal contesto di centro diurno e Casa Famiglia.
SEDE: Casa Famiglia Sirio CODICE SEDE: 153254 INDIRIZZO: Via Federico Tozzi 8 – ROMA NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2
ALM – Associazione Laziale Motulesi
L’Associazione Laziale Motulesi si è costituita nel 1976, allo scopo di promuovere le attività di riabilitazione in favore delle persone con disabilità, ed è titolare di tre strutture. I Centri di Riabilitazione ALM svolgono servizi di riabilitazione estensiva rivolta a pazienti che hanno superato la fase di acuzie e necessitano di interventi orientati a garantire un ulteriore recupero funzionale; pazienti in età evolutiva; attività assistenziale basata su una forte integrazione socio-sanitaria rivolta a pazienti con esiti stabilizzati di patologie psico-fisiche che necessitano di interventi orientati a mantenere l’eventuale residua capacità funzionale. Sono destinatari del trattamento in regime semiresidenziale: persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale dipendente da qualsiasi causa, affette da patologie complesse che necessitano di interventi terapeutici non erogabili in regime ambulatoriale. Il trattamento in regime non residenziale è rivolto a minori che presentano principalmente disturbi dello sviluppo, del linguaggio e dell’apprendimento e a persone adulte con gravi disabilità.
Presidio “Papa Giovanni XXIII sito in Roma –Viale Aldo Ballarin 106/108 (zona Eur Laurentina), rappresenta la sede principale -oltre che legale -delle attività riabilitative gestite dell’A.L.M. Onlus.
Il Presidio opera in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Regionale nel territorio dell’Azienda Sanitaria Roma 2 ed eroga trattamenti riabilitativi in regime:
- Semiresidenziale per n. 100 posti -Adulti e Minori (da 10 anni, non inseriti nel percorso scolastico).
- Non residenziale Ambulatoriale per n. 100 prestazioni giornaliere (Adulti e Minori).
- Non residenziale Domiciliare per n. 30 prestazioni giornaliere (Adulti e Minori).
SEDE: Papa Giovanni XXIII CODICE SEDE: 153029 INDIRIZZO: Viale Aldo Ballarin 108 ROMA NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2
ASSOCIAZIONE SCUOLA VIVA ONLUS
Il Centro di Riabilitazione dell’Associazione Scuola Viva è nato nel 1975 e situato a Roma, nel quartiere Magliana. Il Centro è accreditato con il Servizio Sanitario Regionale per l’assistenza di 80 utenti regime semiresidenziale, 110 prestazioni giornaliere in regime ambulatoriale e 60 in regime domiciliare. Esso provvede all’assistenza di soggetti di qualsiasi età per il raggiungimento del più alto livello possibile di indipendenza sul piano fisico, intellettivo, sociale ed emozionale, compatibilmente alla patologia da cui sono affetti, mediante la presa in carico globale. Scuola Viva onlus realizza progetti di riabilitazione per giovani e adulti con disabilità intellettiva che tengono conto delle diverse capacità di apprendimento e di relazione, con l’obiettivo di migliorare l’autonomia personale, favorire la partecipazione sociale e l’autostima. Nello svolgere le attività di riabilitazione, rieducazione e recupero si favoriscono il potenziamento delle capacità residue, facilitando altresì la partecipazione attiva all’interno dei processi riabilitativi, l’inclusione sociale in contrapposizione a qualsiasi forma di istituzionalizzazione totale, di chiusure segreganti e di handicap sociale. Tra le diverse attività a cui le persone con disabilità possono partecipare ci sono: un laboratorio artistico all’avanguardia per sviluppare le capacità espressive; Interventi Assistiti con gli Animali, in particolare con il cavallo e l’asino finalizzati alla cura di disturbi della sfera neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale; la piccola fattoria di Scuola Viva, uno spazio per “coltivare” non solo l’accoglienza e l’inclusione sociale, ma un luogo sicuro dove sviluppare attività alternative che possono avere risvolti positivi in ambito terapeutico e riabilitativo; l’orto-giardino, uno spazio dove il contatto con la terra e la natura offrono spunto per diversi percorsi formativi improntati al modello del “learning by doing“, cioè dell’imparare facendo; la redazione del “Giornalino” un mensile autoprodotto che, al tempo stesso, è un progetto educativo ed uno strumento di comunicazione; i soggiorni vacanza, con l’obiettivo di offrire momenti di svago e socializzazione, di promuovere le autonomie e l’integrazione sociale, favorendo processi di inclusione anche lontano dalle famiglie.
SEDE: Sede centrale CODICE SEDE: 153049 INDIRIZZO: Via Crespina, 35 – Roma NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2
AGRICOLTURA CAPODARCO
La Cooperativa Agricoltura Capodarco è una cooperativa sociale di tipo B che si è insediata nel territorio di Grottaferrata nel 1973 su iniziativa di un piccolo nucleo di soci della Comunità Capodarco di Roma. La mission della Cooperativa è la stessa dei principi fondanti la Comunità di Capodarco, dove i temi dell’accoglienza e della solidarietà “verso e con chi” vive in condizione di svantaggio, si fondono con un’azione costante, orientata all’inclusione sociale ed all’integrazione lavorativa. Nel corso degli anni la Cooperativa, oltre a consolidare la sua attività produttiva con attenzione all’agricoltura biologica e per uno sviluppo sostenibile del territorio, ha aperto i suoi spazi all’accoglienza e all’opportunità occupazionale di persone con pronunciato disagio sociale e psichico e creato una forte rete locale sui territori in cui opera in particolare negli ambiti: socio-terapeutico e riabilitativo, educativo-didattico, formativo, dell’inserimento al lavoro, dell’animazione territoriale, della promozione del consumo responsabile e della tutela del patrimonio paesaggistico ambientale. Sono 10 gli utenti sono accolti nella Comunità alloggio “Milly e Memmo” nella sede della Cooperativa Agricoltura Capodarco a Grottaferrata. La casa è gestita dalla Cooperativa Sociale “Il Pane e le Rose” e può ospitare fino a 14 persone con disabilità; è aperta anche a persone e famiglie, per momenti di convivialità e tempo libero. La comunità alloggio “Milly e Memmo”, presso cui si svolgeranno le attività descritte nel progetto, si trova proprio all’interno della fattoria sociale della cooperativa Agricoltura Capodarco a Grottaferrata (RM). E’ parte del progetto “Prima del dopo – Capodarco onlus” e risponde alla domanda di tante famiglie con figli disabili psichici sul dopo, sul cosa succederà loro dopo che i genitori non saranno più in vita
CODICE SEDE: 153027 INDIRIZZO: via del Grottino – Grottaferrata – NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 1
COOPERATIVA L’ACCOGLIENZA
Nelle case famiglia della Coop. L’Accoglienza in zona Cornelia sono accolti minori con patologie molto gravi a cui le famiglie d’origine non sono in grado di dare assistenza. Oltre a bambini con ritardo cognitivo, autismo e tetraparesi, ci sono anche piccoli ospiti con disabilità molto complesse che richiedono l’utilizzo di ausili tipo alimentazione per Peg e respirazione via tracheotomia. Gli ospiti sono tutti minori al momento dell’ingresso in struttura, ma in virtù di normative recenti, l’accoglienza si può protrarre per l’ospite che raggiunge la maggiore età.
Casa Betania è una casa famiglia che prende il nome da quel luogo, la casa di Marta, Maria e Lazzaro, dove Gesù “era di casa”. L’esperienza creativa è quella di una famiglia residente che condivide con i bambini accolti la quotidianità, il tempo, la casa.
Casa Betania è nata nel 1993, nel territorio romano, dal desiderio di un gruppo di famiglie e singoli riuniti nella Cooperativa L’Accoglienza, di offrire un luogo di accoglienza per bimbi e mamme in difficoltà. Casa Betania può accogliere sei bambini – più ulteriori due in caso di emergenza d’età compresa tra zero e nove anni- che si trovino in situazioni familiari di fragilità e difficoltà. La richiesta di accoglienza può pervenire dal Servizio sociale competente territorialmente, dall’Autorità Giudiziaria o dal Centro di Collegamento. La casa si prende cura del bambino nel tempo dell’accoglienza offrendogli un’esperienza di vita familiare, di affettività, di intimità, di cure personalissime.
La casa cura il progetto educativo individuale di concerto con i servizi sociali e il Tribunale per i Minorenni ove presente. Al termine della permanenza accompagna il bambino al rientro nel proprio nucleo familiare d’origine o in una famiglia accogliente affidataria o adottiva.
SEDE: Casa Betania CODICE SEDE: 153054 INDIRIZZO: Via delle Calasanziane 12 ROMA NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2
COOPERATIVA SOCIALE SOCIO- SANITARIA FUTURA ONLUS
La cooperativa sociale socio-sanitaria Futura Onlus è stata fondata nel 1981 e da allora svolge servizi alla persona prevalentemente nell’area della disabilità, ma anche a favore di minori a rischio e della comunità locale. La “Futura” è nata su iniziativa comune di un gruppo di giovani operatori, alcune persone con disabilità e loro familiari. Dopo l’esperienza di alcuni soggiorni estivi con la USL RM13, nel 1985 ha iniziato a svolgere il servizio di assistenza domiciliare, servizio avviato in forma sperimentale. Attualmente è impegnata prevalentemente nel territorio del Municipio X e VI di Roma Capitale in attività di servizi socio-assistenziali, sanitari ed educativi ed attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Ha come obiettivo del proprio intervento la promozione della persona e l’integrazione dell’individuo attraverso lo studio e la rimozione delle varie cause di ordine fisico, psichico e sociale che ne limitano la partecipazione.
-SEDE: Sede amministrativa CODICE SEDE: 193852 INDIRIZZO: Via Alcide Pedretti 18, Roma N. VOLONTARI RICHIESTI: 2
-SEDE: Centro di socializzazione CODICE SEDE: 193853 INDIRIZZO: Lungomare Duca degli Abruzzi 26, Roma N.VOLONTARI RICHIESTI: 1
FONDAZIONE ITALIANA VERSO IL FUTURO ONLUS
La Fondazione Italiana Verso il Futuro Onlus è stata fondata nel 1997 da un gruppo di genitori dell’Associazione Italiana Persone Down di Roma (AIPD Roma), per affrontare e risolvere in modo adeguato il problema del “durante” e “dopo di noi” e per garantire una soluzione abitativa ai loro figli anche quando viene a mancare la famiglia. La Fondazione Italiana Verso il Futuro Onlus mira a garantire, nel rispetto dell’individualità, della riservatezza e della dignità, il miglioramento della qualità della vita della persona con sindrome di Down o disabilità intellettiva, considerandone i bisogni psichici, fisici e sociali, attraverso un apporto educativo ed un’assistenza qualificata e costante, in stretta collaborazione con la famiglia ed i servizi del territorio. La Fondazione Italiana Verso il Futuro opererà attraverso le 5 sedi di progetto, che accolgono in totale 24 adulti in regime residenziale. Questi stessi utenti usufruiscono poi dei servizi di segretariato sociale, orientamento e accoglienza presso la sesta sede di progetto di Viale delle Milizie 34. Nel dettaglio:
- Casa Girasoli, ospita 3 uomini e 2 donne con sindrome di Down
CODICE SEDE: 193857 INDIRIZZO: Largo Pietro Mascagni 7 – Municipio II Roma VOLONTARI RICHIESTI: 1 - Progetto Domus, per percorsi di avviamento alla residenzialità organizzati in moduli settimanali e Week-end residenziali che offrono, a gruppi di 6 utenti.
CODICE SEDE: 193861 INDIRIZZO: Via Ludovico Muratori 15 – Municipio I Roma, Roma NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 1 - Casa Fiordaliso, il gruppo è composto da 4 persone con sindrome di Down (due uomini e due donne). Hanno un’età compresa tra 48 e 65 anni.
CODICE SEDE: 193859 INDIRIZZO: Via Orlando De Tommaso 12, Roma NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2
TOTALE POSTI DISPONIBILI: 26 POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO
ENTE DI ACCOGLIENZA | SEDE | INDIRIZZO | COMUNE | POSTI DISPONIBILI | POSTI RISERVATI A GMO* |
AGORA’ | COMUNITÀ ALLOGGIO 153024 | VIA PAOLA FALCONIERI 23 | ROMA | 2 | — |
CENTRO DIURNO 153026 | VIA ANTONIO TOSCANI 97/101 | ROMA | 2 | 1 | |
AGRICOLTURA CAPODARCO | Sede Grottaferrata 153027 | Via del Grottino | Grottaferrata | 1 | — |
ARCA IL CHICCO | COMUNITÀ IL CHICCO 153041 | VIA ANCONA 1 | CIAMPINO | 4 | 1 |
ALM | CENTRO DIURNO PAPA GIOVANNI XXIII 153029 | VIALE ALDO BALLARIN 108 | ROMA | 2 | 1 |
ASSOCIAZIONE SCUOLA VIVA ONLUS | Sede centrale 153049 | Via Crespina, 35 | ROMA | 2 | 1 |
L’ACCOGLIENZA | CASA BETANIA 153054 | VIA DELLE CALASANZIANE 12 | ROMA | 2 | 1 |
PERLA | CASA FAMIGLIA 153209 | VIA AMATRICE 19 | ROMA | 2 | — |
IL RAGGIO | CASA FAMIGLIA SIRIO 153254 | VIA FEDERICO TOZZI 8 | ROMA | 2 | — |
FUTURA ONLUS | SEDE AMMINISTRATIVA 193852 | VIA ALCIDE PEDRETTI 18 | ROMA | 2 | 1 |
CENTRO DI SOCIALIZZAZIONE 193853 | LUNGOMARE DUCA DEGLI ABRUZZI 26 | ROMA | 1 | — | |
FONDAZIONE ITALIANA VERSO IL FUTURO ONLUS | CASA FIORDALISO 193859 | Via Orlando De Tommaso 12, Roma | ROMA | 2 | 1 |
PROGETTO DOMUS 193861 | VIA LUDOVICO MURATORI 15 | ROMA | 1 | — | |
CASA GIRASOLI 193857 | LARGO PIETRO MASCAGNI 7 | ROMA | 1 | — |
*Per accedere a queste posizioni riservate è necessario presentare una certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro (leggere con attenzione i requisiti specificati alla fine della scheda progetto)
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto. Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.
Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.
Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio.
Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.
Agli operatori volontari si richiede pertanto:
– Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,
– Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);
– Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione
– Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto
– Predisposizione alle attività con l’utenza
– Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio
– Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente
– particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio
– disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o remoto secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti
– disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.
Gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura.
Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica e al percorso di tutoraggio è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate.
La formazione, generale e specifica, potrà essere erogata anche nella forma on line per una percentuale del 50% delle ore previste, in modalità sincrona e/o asincrona (su piattaforma e-learning).
L’erogazione online avverrà previa verifica dell’ente della disponibilità da parte degli operatori volontari dell’adeguata strumentazione, per intervenire di conseguenza in caso di mancanza della stessa.
Le giornate di formazione potranno avere una durata di 8 ore giornaliere.
LA FORMAZIONE GENERALE sarà svolta in gruppo, insieme a volontari di sedi/progetti diversi, fino ad un massimo di 30 partecipanti per aula. Potrà pertanto essere svolta in altra sede/provincia/regione, eventualmente in modalità residenziale. Qualora la formazione si svolga fuori dal Comune in cui si svolge il servizio o siano previsti pernotti, al volontario non sarà richiesto di sostenere spese per il trasporto e l’alloggio.
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: sono pubblicati sul sito https://www.cescproject.org/main/2020/12/15/criteri-di-selezione/
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:
Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. Verrà inoltre sottoscritto dall’ente iscritto all’Albo (ente proponente il progetto) attraverso il legale rappresentante e/o dal coordinatore responsabile del servizio civile universale dell’ente e dall’ente di accoglienza attraverso l’operatore locale di progetto e/o dal legale rappresentante.
L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.
MODULI:
Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)
Modulo 2: Il ruolo e le competenze dell’Operatore volontario nella sede di servizio e nel progetto (20h)
Modulo 3: Conoscenza dell’utenza e/o destinatari: caratteristiche generali e aspetti specifici (20h)
Modulo 4: Tecniche, metodi e strumenti specifici dell’intervento con persone disabili (20h)
Modulo 5: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (4 h) anche in forma asincrona
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:
“2023 OPPORTUNITA’ INCLUSIVE A ROMA”
OBIETTIVI AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:
OBIETTIVO 10: Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni
OBIETTIVO 11: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:
Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese
TOTALE POSTI DISPONIBILI PER GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ DI NATURA ECONOMICA: 7 POSTI RISERVATI A GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ ECONOMICHE*
Giovani con minori opportunità- Giovani con difficoltà economiche
Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro.
Il candidato dovrà presentare la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con valore inferiore a 15.000 euro e valida alla data di presentazione della domanda nella piattaforma DOL.
Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.
La certificazione ISEE potrà essere presentata in una delle seguenti modalità:
– allegandola al momento della domanda online
– inviandola al momento della conferma di partecipazione al colloquio di selezione
– presentandola a mano al colloquio di selezione.
Le posizioni di posti riservati verranno distribuiti come segue:
ENTE DI ACCOGLIENZA | SEDE | INDIRIZZO | COMUNE | POSTI RISERVATI A gmo |
AGORA’ | CENTRO DIURNO 153026 | VIA ANTONIO TOSCANI 97/101 | ROMA | 1 |
ARCA IL CHICCO | COMUNITÀ IL CHICCO 153041 | VIA ANCONA 1 | CIAMPINO | 1 |
ALM | CENTRO DIURNO PAPA GIOVANNI XXIII 153029 | VIALE ALDO BALLARIN 108 | ROMA | 1 |
ASSOCIAZIONE SCUOLA VIVA ONLUS | Sede centrale 153049 | Via Crespina, 35 | ROMA | 1 |
L’ACCOGLIENZA | CASA BETANIA 153054 | VIA DELLE CALASANZIANE 12 | ROMA | 1 |
FUTURA ONLUS | SEDE AMMINISTRATIVA 193852 | VIA ALCIDE PEDRETTI 18 | ROMA | 1 |
FONDAZIONE ITALIANA VERSO IL FUTURO ONLUS | CASA FIORDALISO 193859 | Via Orlando De Tommaso 12 | ROMA | 1 |
SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO
Il progetto prevede un percorso di tutoraggio finalizzato al sostegno dei giovani e all’emersione delle competenze apprese ed implementate durante l’esperienza di servizio civile, utile a definire un futuro formativo, lavorativo e di vita.
Il Percorso di tutoraggio si svolgerà a partire dal 7° mese di servizio, e comprenderà 21 ore di attività formative e di orientamento, articolate nelle seguenti fasi:
Azione n. 1: Tutoraggio ore collettive (17 h)
Fase 1: Scopri il lavoro che vuoi fare (4 h)
Fase 2: Parlare in pubblico con sicurezza (4 h)
Fase 3: Il CV e la lettera di presentazione (3 h)
Fase 4: I processi di selezione del personale (4 h)
Fase 5: “Career Web” (2 h)
Azione n. 2: Tutoraggio ore individuali (4 h)
Colloqui individuali (4 h)
PER INFORMAZIONI
E-mail: infobando@cescproject.org
Sportello telefonico Infobando:
Dal lunedì al venerdì – 9.30-13:00 / 14:00-17.00
Telefono e Whatsapp: 3516881486