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SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO 2024 OPPORTUNITA’ INCLUSIVE A ROMA
TITOLO DEL PROGETTO:
PERLE DI SAGGEZZA
SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
Settore: Assistenza
Area Intervento: Adulti e terza età in condizioni di disagio.
Il progetto “PERLE DI SAGGEZZA” intende promuovere il sostegno, l’inclusione e la partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese, proponendo un intervento di assistenza e supporto all’inclusione della popolazione anziana residente nel Lazio.
In tale direzione il progetto agirà a supporto alle attività della ASL di Rieti nell’orientamento e nell’accoglienza degli utenti anziani che usufruiscono dei servizi socio-sanitari e delle cooperative sociali San Saturnino e Assistenza e Territorio che, per conto di Roma Capitale, presidiano servizi in favore di persone anziane parzialmente autosufficienti nei Municipi II e X.
DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi
Il progetto prevede un monte ore annuo totale di 1.145 ore articolato su 5 giorni settimanali.
Nel monte ore annuo sono comprese:
– la formazione generale (31 ore)
– la formazione specifica (72 ore)
– il percorso di tutoraggio (21 ore)
– le attività di progetto riportate di seguito nella scheda
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
L’obiettivo del progetto è quello di rafforzare la rete di protezione sociale degli anziani in particolare situazione di fragilità sociale ed economica residenti nei distretti sanitari di Roma e Rieti, facilitando la loro integrazione sociale, l’accesso ai servizi socio-sanitari del territorio, la promozione della salute e dell’invecchiamento attivo. Si vuole raggiungere questo obiettivo garantendo un’informazione chiara, l’orientamento e l’accoglienza degli utenti anziani presso le strutture sanitarie presenti sul territorio, migliorando la qualità e la fruizione territoriale dei servizi sanitari e di assistenza domiciliare (SAISA) offerti sul territorio e incrementando l’intensità di attività di integrazione esterna e interna ai servizi, per favorire la partecipazione, socializzazione e l’invecchiamento attivo degli utenti.
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Di seguito sono riassunte le attività previste per gli operatori del servizio civile, in affiancamento al personale e ai volontari dell’ente.
In base alla programmazione della sede, per situazioni di emergenza che non consentano l’operatività presso le sedi o per altre opportunità di servizio, parte delle attività potranno essere realizzate da remoto, non superando il 30% dell’attività totale degli operatori volontari (340 ore annue) in termine di monte ore. A tal fine saranno garantiti gli idonei strumenti per la gestione di tale modalità di servizio.
ATTIVITÀ TRASVERSALI E COMUNI
Azione 1. Avvio e coordinamento generale progetto
- Collaborazione nella preparazione dei materiali promozionali e degli strumenti necessarie per l’avvio delle attività
- Collaborazione nell’aggiornamento del sito web e pagina Facebook
- Supporto nella mappatura, ricerca ed elaborazione delle informazioni relative all’offerta socio-assistenziale, sanitaria, formativa, culturale ed educativa presente nel territorio
- Partecipazione agli incontri con referenti istituzionali, enti partner, reti e stakeholder per l’implementazione delle attività
- Documentazione delle attività con report, materiale multimediale e video fotografico
- Supporto nell’aggiornamento dati e verifica risultati
Azione 2. Potenziamento delle attività di informazione, orientamento e di Segretariato Sociale
- Affiancamento degli operatori nella gestione degli archivi cartacei e informatici
- Supporto nella composizione, pubblicazione e distribuzione del materiale promozionale ed informativo
- Affiancamento nella gestione dei contatti utenti e destinatari programmi sanitari (raccolta dati degli utenti, programmazione appuntamenti individuali, ecc.)
- Accoglienza ingressi allo sportello
- Supporto nell’ascolto e rilevazione dei bisogni espressi dai cittadini
- Supporto nell’orientamento ai cittadini che accedono allo sportello
- Attività segretariali, di database analysis e raccolta dati sulle attività svolte
- Ricerca online e aggiornamento database degli enti
- Partecipazione agli incontri e riunioni con i referenti istituzionali del territorio e altre organizzazioni del terzo settore
Azione 3. Servizio di accoglienza, accompagnamento e assistenza sanitaria di base e specialistica
- Profilazione e supporto nello svolgimento delle pratiche amministrative degli utenti dei servizi territoriali (centri diurni, CUP, poliambulatori, uffici di Medicina Legale, ecc.)
- Orientamento e supporto logistico e pratico degli utenti dei servizi sanitari e dei centri diurni (accompagnamento, somministrazione pasti, trasporti, cura dell’igiene, ecc.)
- Sostegno agli operatori nelle attività di assistenza domiciliare
- Sostegno relazionale alle persone, accompagnamento commissioni, disbrigo pratiche burocratiche
- Supporto nella realizzazione attività laboratorio di riconoscimento sensoriale e di stimolazione cognitiva pazienti affetti da Alzheimer: accoglienza partecipanti, cura e allestimento degli spazi, realizzazione degli incontri laboratoriali, sostegno psicologico, incontri mensili con i familiari degli anziani
Azione 4. Attività di socializzazione e integrazione sociale degli anziani in condizione di particolare fragilità (per le sedi di San Saturnino e Assistenza e Territorio)
- Supporto agli operatori nell’elaborazione e pianificazione di progetti individualizzati sociali e riabilitativi
- Affiancamento nella preparazione di progetti di inclusione e partecipazione sociale
- Supporto agli operatori nella preparazione e svolgimento di attività ludico-ricreative e artistiche
- Affiancamento agli operatori nelle attività di cura, assistenza e relazionali, individuali e di gruppo
- Supporto agli operatori nelle attività motorie, di cura, stimolazione cognitiva, ecc.
- Affiancamento agli operatori nelle attività collettive, culturali e di turismo sociale
- Affiancamento agli operatori nella partecipazione individuale e di gruppo ad eventi socio-culturali nel territorio
Azione 5. Chiusura Progetto
- Partecipazione a incontri di chiusura progetto
- Raccolta e analisi dati
- Elaborazione proposte e migliorie progettazione
PRESENTAZIONE DEGLI ENTI DI ACCOGLIENZA E DELLE SEDI PRINCIPALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
ASL di Rieti
– DENOMINAZIONE SEDE ASL Rieti Distretto 1 Sant’Elpidio CODICE SEDE: 202309 Indirizzo: Località Sant’Elpidio, Bivio Petrignano PESCOROCCHIANO (RIETI) VOLONTARI RICHIESTI: 1
– DENOMINAZIONE SEDE ASL Rieti Distretto 1 Antrodoco CODICE SEDE: 202310 Indirizzo: Piazza Martiri della Libertà ANTRODOCO (RIETI) VOLONTARI RICHIESTI: 1
– DENOMINAZIONE SEDE ASL Rieti Distretto 1 Passo Corese CODICE SEDE: 202313 Indirizzo: Località Passo Corese, Via Garibaldi FARA IN SABINA (RIETI) VOLONTARI RICHIESTI: 1
– DENOMINAZIONE SEDE ASL Rieti Distretto 1 Poggio Mirteto CODICE SEDE: 202311 Indirizzo: Via Finocchieto POGGIO MIRTETO (RIETI) VOLONTARI RICHIESTI: 2 (di cui 1 GMO)
– DENOMINAZIONE SEDE ASL Rieti Distretto 1 Rieti CODICE SEDE: 202308 Indirizzo: xxx VOLONTARI RICHIESTI: 3 (di cui 2 GMO)
Il territorio di competenza della ASL è diviso in due Distretti: il Distretto Rieti – Antrodoco – S’Elpidio n°1 e Distretto Salario-Mirtense n° 2. Oltre alle richieste ambulatoriali specialistiche, gli utenti anziani si rivolgono ai Distretti della ASL di Rieti per altri tipi di richieste, quali: esenzione ticket, pagamento ticket, richiesta di presidi per non deambulanti, visite collegiali per il riconoscimento dell’Invalidità Civile e dell’accertamento dello stato di Handicap (Lg.104/92). Il Distretto sanitario è lo strumento di coordinamento tra tutti i sistemi di offerta socio-sanitaria nonché strumento di coordinamento per il sistema delle cure primarie. È chiamato a concorrere alla riduzione delle disuguaglianze di salute, monitorando i fattori di rischio, assicurando l’erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione da parte delle Strutture di produzione. Svolge azioni di promozione di stili di vita sani tra la popolazione, per il cui sviluppo deve adottare i metodi della programmazione, della ricerca e del coinvolgimento della comunità. Il Distretto esercita il ruolo di garante dell’accesso ottimale alle prestazioni dell’appropriatezza delle risposte ai bisogni espressi dai cittadini, della qualità dei servizi, della presa in carico e dell’unitarietà dei percorsi clinico-assistenziali. Nel proprio ambito territoriale garantisce l’erogazione dell’assistenza attraverso l’integrazione tra le differenti organizzazioni che erogano le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, in modo da consentire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni socio-sanitari della popolazione.
COOPERATIVA ASSISTENZA E TERRITORIO
DENOMINAZIONE SEDE: Assistenza e Territorio Diurno per Anziani Acilia CODICE SEDE 153121 INDIRIZZO: Via Alessandro Milesi VOLONTARI RICHIESTI: 1
La Cooperativa sociale Assistenza e Territorio nel territorio di Ostia (Municipio X) realizza interventi di prevenzione del disagio, promuovendo il territorio come palestra di relazioni sociali, per il benessere psico-sociale dell’individuo e della famiglia. In particolare, oltre a gestire – insieme ad altre realtà del territorio -il servizio di assistenza domiciliare SISMIF per un bacino di utenza di circa 120 minori. Le attività che saranno realizzate nell’ambito del progetto riguardano due principali aree di intervento della cooperativa: lo spazio studio e il laboratorio per bambini ed adolescenti. La prima attività punta all’acquisizione di un metodo di studio che possa rendere i bambini e ragazzi, nel tempo, più autonomi e motivati, utilizzando l’approfondimento di tematiche oggetto di studio, con riflessioni interattive e maggiormente coinvolgenti. I laboratori invece riguardano ambiti come comunicazione e giornalismo, laboratorio teatrale per bambini, conoscenza del territorio, etc., con l’obiettivo di promuovere la socializzazione, l’autostima e accompagnare la crescita di bambini e ragazzi attraverso la relazione con figure adulte, responsabili e credibili.
COOPERATIVA SOCIALE SAN SATURNINO
DENOMINAZIONE SEDE: Sede di Coordinamento Roma CODICE SEDE 153125 INDIRIZZO: Via Sirte (RM) VOLONTARI RICHIESTI: 1
La sede centrale di Via Sirte della Cooperativa sociale San Saturnino offre servizi di consulenza, orientamento e segretariato sociale. Vengono gestiti tutti gli interventi domiciliari relativi al Servizio per l’autonomia e integrazione sociale dell’Anziano SAISA, che garantiscono assistenza domiciliare a circa 100 persone anziane con problemi di autonomia e bisogno di interazione sociale.
Nella sede di Via Mascagni della Cooperativa sociale San Saturnino (sede secondaria) si trova il centro diurno per anziani fragili “il Girasole”. Sono attualmente iscritti 30 anziani, con frequenza media giornaliera di 22 persone. Il servizio è rivolto ad anziani “fragili”, soli, parzialmente autosufficienti con riduzione dell’autonomia.
TOTALE POSTI DISPONIBILI: 10 POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO
ENTE | SEDE | INDIRIZZO | CODICE | N. POSTI A BANDO | POSTI RISERVATI A GMO* |
Azienda Sanitaria Locale di Rieti | ASL Rieti Distretto 1 (ex 4) Sant’Elpidio | Località Sant’Elpidio, Bivio Petrignano, Pescorocchiano (Rieti) | 202309 | 1 | – |
ASL Rieti Distretto 1 (ex 5) Antrodoco | Piazza Martiri della Libertà, Antrodoco (Rieti) | 202310 | 1 | – | |
ASL Rieti Distretto 1 (ex 3) Passo Corese | Località Passo Corese, Via Garibaldi, Fara in Sabina, (Rieti) | 202313 | 1 | – | |
ASL Rieti Distretto 1 (ex 2) Poggio Mirteto | Via Finocchieto, Poggio Mirteto (Rieti) | 202311 | 2 | 1 | |
ASL Rieti Distretto 1 (ex1) Rieti | VIA DELLE ORTENSIE, Rieti | 202308 | 3 | 2 | |
Cooperativa Sociale Assistenza e territorio | Assistenza e Territorio Diurno per Anziani Acilia Roma | Via Alessandro Milesi, Roma | 153121 | 1 | – |
Cooperativa Sociale San Saturnino | San Saturnino Sede di Coordinamento Roma | Via Sirte, Roma | 153125 | 1 | – |
*Per accedere a queste posizioni riservate (GMO) è necessario presentare una certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro (leggere con attenzione i requisiti specificati alla fine della scheda progetto)
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Premesso che gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura, si riportano di seguito le condizioni e gli obblighi previsti per i volontari impiegati nel progetto.
L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto.
Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.
Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.
Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi, fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio a partire dalle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner.
Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.
Agli operatori volontari vengono richiesti:
- Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,
- Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);
- Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione;
- Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto
- Predisposizione alle attività con l’utenza
- Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio
- Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente
- particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio
- disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica, in modalità residenziale o FAD, anche in momenti non coincidenti, sia in termini di fasce orarie di impegno che di giorni di servizio, con quanto previsto dal piano di servizio ordinario. Dette modifiche rispetteranno comunque il numero di giorni e di ore di servizio totali e la fascia oraria massima consentita per lo svolgimento del servizio civile stesso cioè dalle ore 6.00 alle ore 23.00. Nelle giornate di formazione le ore eventualmente svolte in più rispetto alla media saranno recuperate nell’arco del servizio: questa fattispecie si applica anche nei casi in cui la formazione generale e specifica siano di tipo residenziale.
- disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.
- Disponibilità alla guida di automezzi – anche eventualmente di proprietà degli operatori volontari, secondo quanto previsto dal Paragrafo 13.2.2 delle “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale del 14 gennaio 2019” in merito alla stipula da parte dell’ente di una polizza aggiuntiva per rischi non coperti dall’assicurazione stipulata dal Dipartimento.
Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto, c’è quella di non svolgere o intraprendere attività di studio, formazione, lavoro (subordinato o autonomo) se incompatibili con il corretto espletamento del servizio civile. (vedi anche FAQ pubblicate su https://www.politichegiovanili.gov.it/faq/volontari/
Nondimeno, anche nel Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero pubblicato del dicembre 2023, all’Art.10 “Obblighi di servizio degli operatori volontari” si definisce quanto segue: “L’operatore volontario non può svolgere attività di lavoro subordinato o autonomo se incompatibile con il corretto espletamento del Servizio civile, ai sensi dell’articolo 16, comma 5 del decreto legislativo 40/2017. La valutazione di compatibilità spetta all’ente titolare del progetto o all’ente di accoglienza”
In virtù della vicinanza territoriale e della condivisione di attività e gruppi di utenza, per alcuni enti sono state individuate sedi secondarie (sempre afferenti allo stesso ente) in cui potranno essere svolte alcune delle attività di progetto secondo l’articolazione oraria e la programmazione elaborata e coordinata dal medesimo OLP (Operatore Locale di Progetto, ovvero il referente della sede per i volontari).
Tabella delle sedi secondarie di progetto
Enti di accoglienza coprogettanti | Comune | Sede Principale | Sede Secondaria |
SAN SATURNINO | ROMA | 153125 | 153122 Centro Diurno Il Girasole |
Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica e al percorso di tutoraggio è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate.
La formazione, generale e specifica, potrà essere erogata anche nella forma on line per una percentuale del 50% delle ore previste, in modalità sincrona e/o asincrona (su piattaforma e-learning). L’erogazione online avverrà previa verifica dell’ente della disponibilità da parte degli operatori volontari dell’adeguata strumentazione, per intervenire di conseguenza in caso di mancanza della stessa.
Le giornate di formazione potranno avere una durata di 8 ore giornaliere.
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:
Le competenze acquisite dagli operatori volontari attraverso lo svolgimento delle suddette attività verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da ente terzo ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DI BUSNELLI SALVI anche denominata “Aliante studio di formazione e consulenza” C.F. 09413931008, soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. L’attestato sarà anche sottoscritto dal CESC Project (ente titolare proponente il progetto) e dall’ente di accoglienza e verrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del SCU o che ne abbiano svolto almeno il 75%. Detto attestato spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui imputabili.
In caso di svolgimento di un periodo di servizio civile inferiore alle soglie sopra descritte e allorquando il volontario abbia svolto i moduli di formazione generale e il modulo di formazione specifica relativo alla sicurezza ai sensi del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i., l’ente, su richiesta dell’operatore volontario, attesterà il solo svolgimento della formazione stessa, senza rilasciare attestato o certificazione.
CRITERI DI SELEZIONE: I criteri di selezione sono pubblicati sul sito https://www.cescproject.org/main/2020/12/15/criteri-di-selezione/
FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
La formazione generale sarà erogata in presenza e online per un totale di 31 ore, di cui 16 ore sono erogate nella forma in presenza, mentre le restanti 15 in modalità on line, di cui 6 in modalità sincrona e 9 in modalità asincrona su piattaforma moodle FormaCESC.
La sede dell’aula in presenza sarà messa a disposizione presso uno degli enti proponenti il progetto/programma.
LA FORMAZIONE GENERALE E LE ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO saranno svolte in gruppo, insieme a volontari di sedi/progetti diversi, fino ad un massimo di 30 partecipanti per aula. Potrà pertanto essere svolta in altra sede/provincia/regione, eventualmente in modalità residenziale. Qualora la formazione si svolga fuori dal Comune in cui si svolge il servizio o siano previsti pernotti, al volontario non sarà richiesto di sostenere spese per il trasporto e l’alloggio.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.
La formazione specifica sarà svolta presso le sedi di progetto o, eventualmente, presso le sedi degli enti partner.
MODULI:
Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)
Modulo 2: Il ruolo e le competenze dell’Operatore volontario nella sede di servizio e nel progetto (20h)
Modulo 3: Conoscenza dell’utenza e/o destinatari: caratteristiche generali e aspetti specifici (20h)
Modulo 4: Tecniche, metodi e strumenti specifici dell’intervento con i giovani e i migranti (20h)
Modulo 5: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile – 4 ore da svolgere entro i primi 90 giorni di servizio
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:
TITOLO PROGRAMMA “2025 Inclusione delle persone fragili e contrasto al disagio giovanile nella regione Lazio”
OBIETTIVI AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:
OBIETTIVO 3: Salute e benessere
OBIETTIVO 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti
OBIETTIVO 10: Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni
AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:
Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese
PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’:
3 POSTI RISERVATI A GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ ECONOMICHE
Giovani con minori opportunità- Giovani con difficoltà economiche
Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro.
Il candidato dovrà presentare la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con valore inferiore a 15.000 euro e valida alla data di presentazione della domanda nella piattaforma DOL.
Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.
La certificazione ISEE potrà essere presentata in una delle seguenti modalità:
– allegandola al momento della domanda online
– inviandola al momento della conferma di partecipazione al colloquio di selezione
– presentandola a mano al colloquio di selezione.
Le posizioni di posti riservati verranno distribuiti come segue:
ENTE | SEDE | INDIRIZZO | CODICE | N. POSTI A BANDO | POSTI RISERVATI A GMO* |
Azienda Sanitaria Locale di Rieti | ASL Rieti Distretto 1 (ex 2) Poggio Mirteto | Via Finocchieto, Poggio Mirteto (Rieti) | 202311 | 2 | 1 |
ASL Rieti Distretto 1 (ex1) Rieti | VIA DELLE ORTENSIE, Rieti | 202308 | 3 | 2 |
SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO
Il progetto prevede un percorso di tutoraggio finalizzato al sostegno dei giovani e all’emersione delle competenze apprese ed implementate durante l’esperienza di servizio civile, utile a definire un futuro formativo, lavorativo e di vita.
Il Percorso di tutoraggio si svolgerà a partire dal 7° mese di servizio, e comprenderà 21 ore di attività formative e di orientamento, ONLINE E IN PRESENZA, articolate nelle seguenti fasi:
Azione n. 1: Tutoraggio ore collettive (17 h)
Fase 1: Scopri il lavoro che vuoi fare (4 h)
Fase 2: Parlare in pubblico con sicurezza (4 h)
Fase 3: Il CV e la lettera di presentazione (3 h)
Fase 4: I processi di selezione del personale (4 h)
Fase 5: “Career Web” (2 h)
Azione n. 2: Tutoraggio ore individuali (4 h)
Colloqui individuali (4 h)
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