SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO Inclusione delle persone fragili e contrasto al disagio giovanile nella regione Lazio
TITOLO DEL PROGETTO:
UNO, NESSUNO, CENTOMILA
SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
Settore: Assistenza
Aree di intervento: Persone con disabilità
Altri soggetti in condizione di disagio o di esclusione sociale
Il progetto UNO, NESSUNO, CENTOMILA si inserisce nella cornice del programma “2025 Inclusione delle persone fragili e contrasto al disagio giovanile nella regione Lazio” proponendo un intervento di tutela e promozione della salute e dell’inclusione sociale per garantire il benessere, prevenire e contrastare la marginalizzazione, di un target di destinatari differenti, accomunati dall’esperienza della fragilità, dell’esclusione sociale e della ridotta autonomia: persone con disabilità, pazienti psichiatrici e tossicodipendenti. Il progetto investe l’area metropolitana di Roma Capitale: 6 Municipi romani (VIII, X, XI, XII, XIV, XV), i Comuni di Palombara Sabina e Formia.
DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi
Il progetto prevede un monte ore annuo totale di 1.145 ore articolato su 5 giorni settimanali.
Nel monte ore annuo sono comprese:
– la formazione generale (31 ore)
– la formazione specifica (72 ore)
– il percorso di tutoraggio (21 ore)
– le attività di progetto riportate di seguito nella scheda
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Favorire l’inclusione, la partecipazione sociale e la vita attiva di soggetti fragili e a rischio di esclusione sociale, rafforzando, aumentando e personalizzando le occasioni di socializzazione, partecipazione e stimolazione relazionale.
Obiettivi specifici:
– Rafforzare il benessere, la qualità della vita e l’autonomia personale dei destinatari (persone con disabilità, con patologie fisiche e/o psichiche).
– Ridurre l’isolamento e la bassa partecipazione sociale dei destinatari potenziando il complesso di attività culturali e formative e socializzanti offerte ai destinatari.
– Rafforzare le sinergie tra famiglie e servizi, potenziando le attività di consulenza, supporto e orientamento.
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Di seguito sono riassunte le attività previste per gli operatori del servizio civile, in affiancamento al personale e ai volontari dell’ente.
AZIONE 1. AVVIO E COORDINAMENTO GENERALE
Attività trasversali comuni a tutte le sedi degli enti sia residenziali che semiresidenziali
Costituzione staff progetto e attività di avvio
- Inserimento operatori volontari SCU all’interno dell’equipe della struttura – Team building del gruppo: condivisione del progetto e dell’organigramma e assegnazione dei ruoli
- Programmazione del piano annuale generale, predisposizione degli strumenti di monitoraggio e valutazione delle attività
Azioni di coordinamento e promozione del progetto
- Mappatura e aggiornamento dati sulle risorse presenti sul territorio
- Attività di monitoraggio: Redazione report individuali, realizzazione e archiviazione della documentazione video-fotografica
- Incontri di networking con enti e istituzioni per coordinare le attività in rete nel territorio
- Predisposizione di materiali informativi e di comunicazione
AZIONE 2. SVILUPPO DELL’AUTONOMIA PERSONALE E SOCIALE – Supporto personalizzato nell’espletamento di attività di vita quotidiana
Attività trasversali comuni a tutte le sedi degli enti sia residenziali che semiresidenziali
- Realizzazione uscite nel territorio finalizzate a sviluppare la capacità di muoversi nel proprio quartiere, quindi la conoscenza dei vari punti di riferimento utili a tutte le attività esterne (p.es.: spostarsi con i mezzi pubblici, andare al bar, dal medico di base, in palestra, al cinema, in farmacia, fare acquisti personali, andare dall’estetista, andare ad una festa ecc.)
- Frequenza dei centri semiresidenziali e/o mantenimento impegno lavorativo imparando ad alzarsi e prepararsi in tempo utile per recarsi alle attività normalmente frequentate, centri semiresidenziali e luoghi di lavoro; partecipare a tali attività con costanza
Attività svolte nelle strutture residenziali degli enti
- Pianificazione e realizzazione attività di controllo sanitario
- Programmazione e acquisto spesa: pianificare in gruppo il menù settimanale, stilare la lista delle cose necessarie e organizzarsi suddividendo i compiti per l’acquisto, recarsi presso i supermercati e/o negozi abitualmente frequentati, pagare e con lo scontrino fare tutta la procedura per l’emissione della fattura
- Gestione del denaro e risparmio: ritirare lo stipendio, la pensione e/o l’accompagno e depositarlo sul libretto di risparmio, mantenere la cifra necessaria alle spese ordinarie, conoscere e gestire il rapporto entrate/uscite, conservare una parte delle proprie entrate per spese impreviste o attività particolari, quali vacanze, uscite, regali, feste ecc.
Attività trasversali comuni a tutte le sedi degli enti sia residenziali che semiresidenziali
- Rafforzamento delle competenze generali e creazione delle relazioni necessarie a training formativi e inserimento lavorativo: frequentazione Sede per attività di gruppo, partecipazione a riunioni di raccordo per verificare il raggiungimento degli obiettivi, rafforzamento delle relazioni già esistenti
AZIONE 3. GESTIONE TEMPO LIBERO – Proposte formative, educative e culturali finalizzate a promuovere processi di socializzazione, riabilitazione e inclusione anche occupazionale degli utenti
Attività svolte nelle strutture residenziali degli enti
- Attività sportive: corsi di nuoto/basket/calcio etc realizzati da realtà partner del territorio
- Accoglienza ospiti a casa: invitare i propri amici e/o fidanzati e/o parenti in struttura a pranzo, a cena o nel pomeriggio per condividere il proprio ambiente quotidiano
Attività trasversali comuni a tutte le sedi degli enti sia residenziali che semiresidenziali
- Uscite individuali e di gruppo: attività esterne con i propri amici, partner o familiari, come andare al cinema, al ristorante, in gita, etc..
- Iniziative culturali e ricreative: cinema, mostre, teatro, concerti, escursioni nel proprio tempo libero
- Organizzazione e realizzazione gite e/o vacanze brevi soggiorni estivi e/o invernali durante le festività, esperienze in piccolo gruppo accompagnati da operatori e volontari degli enti
AZIONE 4. GESTIONE QUOTIDIANO DOMESTICO
Attività svolte nelle strutture residenziali degli enti
- Cura e igiene della casa: pianificazione e organizzazione delle pulizie settimanali e mensili, suddivisione dei compiti e realizzazione normali attività quali spazzare, lavare per terra, spolverare, pulire i bagni, i vetri, il frigorifero, i pensili ecc.
- Pianificazione, acquisto e preparazione pasti: pianificare in gruppo il menù settimanale, stilare la lista delle cose necessarie e organizzarsi suddividendo i compiti per l’acquisto, realizzarlo, conservare correttamente gli alimenti, suddividersi i compiti e preparare in tempo utile i piatti stabiliti per il pranzo e la cena
- Cura dei propri spazi: pulizia della propria stanza, sistemazione e lavaggio dei propri indumenti e oggetti personali, acquisto di elementi di arredo per personalizzare i propri spazi
- Igiene personale e cura del sé: farsi la doccia, lavarsi i denti, curare i propri vestiti, lavarli e sistemarli, scegliere secondo il proprio gusto e il tempo, truccarsi, andare dal parrucchiere, dall’estetista ecc.
- Organizzazione attività comuni: organizzarsi per la gestione del quotidiano in relazione agli impegni esterni, suddivisione dei compiti, condivisione di momenti del tempo libero
- Riunioni di confronto: riunione periodiche (assemblee) per parlare e confrontarsi rispetto alla organizzazione del quotidiano, particolari problematiche e scambio reciproco, progettazione di attività comuni, come ad es. le vacanze
AZIONE 5. LABORATORI FORMATIVI
Attività trasversali comuni a tutte le sedi degli enti sia residenziali che semiresidenziali
- Laboratori di artistici e di artigianato: produzione oggetti con materiali di riciclo finalizzati eventualmente alla raccolta fondi per il finanziamento delle attività, laboratori di pittura, musica, teatro, danza
- Laboratori socio-occupazionali (esterni ed esterni): cucina, orto e produzione floro-vivaistica, lavorazione e produzione di oggettistica in ceramica
- Formazione e recupero scolastico: corsi di informatica, recupero scolastico, corsi di formazione professionale
- Laboratori di storytelling: Produzione ed elaborazione filmati e foto (attività di video-modelling per l’aumento della conoscenza di sé e degli altri, realizzazione di foto e riprese, montaggio e eventuali ritocchi anche per documentare quello che si realizza nel centro e comunicarlo all’esterno), aggiornamento blog e social network (stesura articoli in relazione alle attività e agli interessi degli utenti, scelta foto, inserimento nel blog, gestione contatti)
AZIONE 6. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E IL TERRITORIO
Attività trasversali comuni a tutte le sedi degli enti sia residenziali che semiresidenziali
- Incontri con i referenti socio-sanitari: riunioni periodiche di verifica del lavoro complessivo, condivisione dei progetti individuali, raccordo rispetto al lavoro con le famiglie e agli eventuali colloqui con gli utenti
- Incontri e contatti con le famiglie: colloqui e contatti telefonici per condividere la progettualità complessiva e le iniziative, collaborazione nella gestione delle diverse scelte, supporto nell’elaborazione del percorso di svincolo
- Formazione e sensibilizzazione sulla disabilità e i diritti delle persone vulnerabili: incontri informativi rivolti a familiari e caregivers, eventi di sensibilizzazione e campagne per il territorio, incontri nelle scuole, percorsi di formazione per volontari e operatori,..
AZIONE 7. CHIUSURA PROGETTO
Attività trasversali comuni a tutte le sedi degli enti sia residenziali che semiresidenziali
- Analisi quali-quantitativa dei risultati raggiunti e definizione della progettazione successiva
- Elaborazione di materiali per la documentazione delle attività realizzate: relazione annuale, report, documentazione video fotografica,…
In base alla programmazione della sede, per situazioni di emergenza che non consentano l’operatività presso le sedi o per altre opportunità di servizio, parte delle attività potranno essere realizzate da remoto, non superando il 30% dell’attività totale degli operatori volontari (340 ore annue) in termine di monte ore. A tal fine saranno garantiti gli idonei strumenti per la gestione di tale modalità di servizio.
PRESENTAZIONE DEGLI ENTI DI ACCOGLIENZA E DELLE SEDI PRINCIPALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
COOPERATIVA SOCIALE AGORA’ (Roma – Quartiere Monteverde)
È una Cooperativa che opera dal 1983 a Roma nel campo della assistenza a persone con disabilità. Attualmente svolge l’attività attraverso la gestione di 3 centri semiresidenziali, e 2 gruppi-appartamento come forme di autonomia delle persone che hanno terminato il percorso riabilitativo in contesti più protetti. Particolarmente significative le 2 sperimentazioni: “Case da soli” – spazi abitativi destinati a persone con disabilità mentale – e “Assistenti educativo-culturali” a scuola. La Cooperativa si fa carico di supportare percorsi di inserimento scolastico in continuità con le attività svolte nei centri semiresidenziali pomeridiani.
- Denominazione Sede: Agorà Casa Famiglia 1 Via Vestri Roma Codice Sede: 153023 Indirizzo: Via Giovanni Vestri 38, Roma Volontari Richiesti: 2
Presso la Comunità Alloggio via Vestri sono coinvolti 6 utenti adulti e 105 utenti, minori e adulti. Il gruppo di utenti è misto e di età compresa tra i 45 e gli 85 anni. Il livello cognitivo è medio grave e il percorso formativo molto eterogeneo viste le differenze di età. gli ospiti della casa provengono da quartieri diversi della città ma convivono ormai da più di 20 anni. La loro rete amicale si è andata restringendo nel tempo ed è prevalentemente limitata alle persone delle altre case famiglia o agli utenti degli altri servizi della cooperativa. L’età avanzata del gruppo rende difficile la realizzazione di attività sociali esterne.
- Denominazione Sede: Agorà Centro Diurno Via Toscani 97/101 Roma Codice Sede: 153026 Indirizzo: Via Antonio Toscani 97/101, Roma Volontari Richiesti: 2 (Di Cui 1 G.M.O.)
Sede di via Toscani: 150 utenti che frequentano i servizi diurni, di cui circa 50 individuati nel target del presente progetto. Si tratta di 25 minori – di età compresa tra i 6 e i 17 anni – e di un gruppo adulti, circa 80 persone, tra i 20 e i 60 anni. La mission del servizio è quella di favorire un contesto di relazioni sociali a persone con disabilità e fornire occasioni educative e formative finalizzate all’incremento delle autonomie personali degli utenti, con attività diverse che accompagnano le diverse fasi del ciclo di vita delle persone. In particolare sono state create attività per lo sviluppo dell’autonomia centrate sulla specifica fascia di età: Attività di gruppo Minori, Minori con Sport, Adolescenti, Autonomia e Lavoro, Formazione e Lavoro, Autonomia e Lavoro 2.0, Alta intensità – ex centro diurno- e standard con trasporto per adulti tendenzialmente inseriti in centri riabilitativi. Per quanto riguarda il gruppo degli adulti, una parte sono ancora inseriti in contesti formativi (scuola superiore o scuola di formazione professionale, pochissimi frequentano l’università) mentre altri hanno da tempo concluso i percorsi formativi e presentano un livello di istruzione eterogeneo.
In prossimità di questa casa, si trova anche la sede di Via Paola Falconieri (codice sede 153026) indicata come sede secondaria di progetto, in cui vivono altre 8 persone adulte con disabilità medio grave.
DIANOVA ONLUS (Palombara Sabina – RM)
Denominazione Sede: Dianova Palombara Sabina Struttura Residenziale per le Dipendenze Codice Sede: 152849 Indirizzo: Strada Della Salvia 13, Palombara Sabina (RM) Volontari Richiesti: 1
Nella Comunità Dianova Lazio di Palombara Sabina, l’utenza attuale conta 18 ospiti, giovani e adulti affetti da tossicodipendenza o alcoldipendenza, spesso con doppia diagnosi psichiatrica, alcuni dei quali in carico ai servizi sociali o al Tribunale. La maggioranza degli ospiti sono maschi tra i 25 e i 60 anni, con una prevalenza del 60,9% di età compresa tra i 40 e 49 anni. Il 26,1% ha provvedimenti giuridici in corso (affidamenti, arresti domiciliari, obbligo di dimora) e circa il 21,7% ha problemi medici. La Comunità occupa un’area di 5.500 mq circa, che comprende padiglioni residenziali e spazi comuni, giardini, laboratori, serra ed orti, zone sportive. Nella comunità opera un’equipe multidisciplinare composta da varie professionalità ed è possibile ospitare fino a 18 persone, tossicodipendenti o alcolisti, per i quali sono previsti due distinti percorsi di inserimento. Le persone generalmente sono inviate dal servizio pubblico Ser.D e/o dai tribunali in misure alternative al carcere oppure per invio privato. Oltre alle attività quotidiane di gestione (cucina, lavanderia, pulizia, etc…) vengono organizzati diversi laboratori: agricoltura biologica (uliveto), creativo ed espressivo, giardinaggio, orto e serra. Il percorso di inserimento è volto a far sì che ognuno possa acquisire il massimo grado di “autonomia possibile”. Tuttavia, raggiungere tale capacità in termini pieni e assoluti non sempre è possibile, in particolare da parte di coloro che hanno una lunga storia di dipendenza e di fallimenti.
ALM – Associazione Laziale Motulesi (Roma – Quartiere EUR Laurentina)
Denominazione Sede ALM Viale Ballarin Roma Codice Sede: 153029 Indirizzo: Viale Aldo Ballarin 108, Roma Volontari Richiesti: 2 (di cui 1 G.M.O.)
L’Associazione Laziale Motulesi si è costituita nel 1976, allo scopo di promuovere le attività di riabilitazione in favore delle persone con disabilità. I Centri di Riabilitazione ALM svolgono servizi di riabilitazione estensiva rivolta a pazienti che hanno superato la fase di acuzie e necessitano di interventi orientati a garantire un ulteriore recupero funzionale; pazienti in età evolutiva; attività assistenziale basata su una forte integrazione socio-sanitaria rivolta a pazienti con esiti stabilizzati di patologie psico-fisiche che necessitano di interventi orientati a mantenere l’eventuale residua capacità funzionale.
Sono destinatari dei trattamenti in regime semiresidenziale: persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale, affette da patologie complesse che necessitano di interventi terapeutici non erogabili in regime ambulatoriale. I servizi sono rivolti anche a minori che presentano principalmente disturbi dello sviluppo, del linguaggio e dell’apprendimento.
Il Presidio “Papa Giovanni XXIII” è sede di progetto e sede principale delle attività riabilitative gestite dell’A.L.M. Onlus; opera in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Regionale nel territorio dell’Azienda Sanitaria Roma 2.
ASSOCIAZIONE SCUOLA VIVA (Roma – Quartiere Magliana)
Denominazione Sede: Scuola Viva Roma Codice Sede: 153049 Indirizzo: Via Crespina 35, Roma Volontari Richiesti: 2 (di cui 1 G.M.O.)
Nel Centro di Riabilitazione dell’Associazione Scuola Viva sono 80 le persone con disabilità che fruiscono dei servizi semiresidenziali. Il Centro provvede all’assistenza di soggetti di qualsiasi età per il raggiungimento del più alto livello possibile di indipendenza sul piano fisico, intellettivo, sociale ed emozionale, compatibilmente alla patologia da cui sono affetti, mediante la presa in carico globale.
Scuola Viva onlus realizza progetti di riabilitazione per giovani e adulti con disabilità intellettiva che tengono conto delle diverse capacità di apprendimento e di relazione, con l’obiettivo di migliorare l’autonomia personale, favorire la partecipazione sociale e l’autostima. Nello svolgere le attività di riabilitazione, rieducazione e recupero si favoriscono il potenziamento delle capacità residue, facilitando altresì la partecipazione attiva all’interno dei processi riabilitativi, l’inclusione sociale in contrapposizione a qualsiasi forma di istituzionalizzazione totale, di chiusure segreganti e di handicap sociale. Tra le diverse attività a cui le persone con disabilità possono partecipare ci sono: un laboratorio artistico; Interventi Assistiti con gli Animali, in particolare con il cavallo e l’asino finalizzati alla cura di disturbi della sfera neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale; la piccola fattoria di Scuola Viva; l’orto-giardino; la redazione del “Giornalino”; i soggiorni vacanza.
COOPERATIVA FUTURA (Roma – Quartiere Ostia)
La Cooperativa Sociale sociosanitaria Futura nasce su iniziativa comune di un gruppo di giovani operatori, alcune persone con disabilità e loro familiari che vivevano nel territorio del litorale romano. Sono 36 le persone con disabilità ospiti della casa famiglia e utenti del centro diurno della Cooperativa Futura.
- Denominazione Sede: Futura Casa Famiglia Roma Codice Sede: 193854 Indirizzo: Via Diego Simonetti 29, Roma Volontari Richiesti: 2 (di cui 1 G.M.O.)
La sede di servizio Casa “Il Grillo Parlante” ospita 6 adulti, 3 uomini e 3 donne, con disabilità intellettiva, discretamente autosufficienti, che per motivazioni diverse hanno evidenziato la necessità di una situazione abitativa autonoma dalla famiglia di origine. È una struttura residenziale in convenzione con il Comune di Roma, Dipartimento Politiche Sociali, che segue un’organizzazione paragonabile a quella di un comune contesto familiare. La programmazione individuale e di gruppo e le diverse attività sono definite in accordo con i servizi Sociali e Sanitari del territorio di appartenenza e con le famiglie degli ospiti. L’equipe è composta da operatori con il titolo di OSS, un educatore e un responsabile con titolo di assistente sociale
- Denominazione Sede: Futura Via Pedretti 24 Roma Codice Sede: 193855 Indirizzo: Via Alcide Pedretti 24, Roma Volontari Richiesti: 1
Presso la sede di Via Alcide Pedretti si coordinano invece tutte le attività di socializzazione e inclusione rivolte a circa 30 utenti adulti, alcuni provenienti dalla Casa Famiglia e altri residenti in famiglie del territorio. Le attività di socializzazione promosse (laboratori, uscite culturali, soggiorni estivi,…) costituiscono un tipologia di intervento volto non solo a favorire la socializzazione e a permettere l’autonomia delle persone disabili, ma un’azione di carattere etico politico e sociale in quanto promotrice e garante dei diritti delle fasce più deboli.
APS L’AQUILONE Onlus (Formia – LT)
Denominazione Sede: L’Aquilone Formia Codice Sede: 215403 Indirizzo: Via Pisciarello, Formia (LT) Volontari Richiesti: 1
La casa famiglia offre due tipologie di servizi rispondenti ai bisogni degli utenti. La Comunità Alloggio (struttura residenziale) è rivolta fondamentalmente a soggetti che hanno raggiunto una sufficiente stabilizzazione della sintomatologia psichica, pur senza raggiungere quel sufficiente livello di autonomia necessario a garantire il pieno reinserimento sociale e/o la permanenza in famiglia. I programmi terapeutici, quindi, sono orientati verso attività di riabilitazione, socializzazione e sostegno psicologico nonché, dove possibile, sul lavoro con le famiglie. Il Semiresidenziale invece è per quei soggetti per i quali non sia opportuno o necessario effettuare una separazione dal contesto familiare, ponendosi anche come ambiente di appoggio per persone che abbiano altre terapie in corso. Le attività sono finalizzate a integrare, sostenendolo e rinforzandolo, un percorso educativo e riabilitativo già attuato altrove (scuola, famiglia, ecc.). Alle strutture residenziali si affianca il Centro diurno, struttura polivalente di sostegno, socializzazione, aggregazione e recupero, rivolta alle persone disabili e ai soggetti a rischio di emarginazione e disadattamento sociale. Gli ospiti nel centro diurno svolgono progetti pedagogico-terapeutico-riabilitativi specifici e personalizzati in base alle loro esigenze. Al centro si svolgono attività mirate all’orientamento e alla formazione professionale così come attività finalizzate a favorire processi comunicativi ed espressivi, orientate al recupero e al mantenimento di competenze individuali, relazionali e pratiche. La casa-famiglia e il centro diurno per disabili accolgono persone con disagio psico-fisico-sociale stabilizzato, sia non autosufficienti che con recuperabili capacità di autonomia. Non rappresentano una soluzione abitativa definitiva, per cui sono previsti inserimenti anche a tempo determinato o addirittura solo in alcuni giorni della settimana nel caso di collaborazioni familiari o in preparazione al progetto del “dopo di noi”.
COOPERATIVA SOCIALE L’ACCOGLIENZA (Roma – Quartiere Cornelia)
Denominazione Sede: L’Accoglienza L’Accoglienza Le Piccole Case Roma Codice Sede: 153055
Indirizzo: Via Delle Calasanziane 56, Roma Volontari Richiesti: 3
Alla sede denominata “Casa Chala e Andrea” afferiscono tre case famiglia, chiamate anche “Le piccole case”: Casa di Chala e Andrea, Casa di Jessica e Mauro e Casa sull’albero. Gli utenti sono minori con patologie molto gravi a cui le famiglie d’origine non sono in grado di dare assistenza. Oltre a bambini con ritardo cognitivo, autismo e tetraparesi, ci sono anche piccoli ospiti con disabilità molto complesse che richiedono l’utilizzo di ausili tipo alimentazione per Peg e respirazione via tracheotomia. Gli ospiti sono tutti minori al momento dell’ingresso in struttura, ma in virtù di normative recenti, l’accoglienza si può protrarre per l’ospite che raggiunge la maggiore età.
Ogni casa può accogliere un massimo di cinque bambini con problematiche sanitarie e di disabilità fisica e/o psichica che temporaneamente o in modo definitivo non possono vivere nel proprio nucleo familiare di origine.
Enti di accoglienza | Indirizzo sede | Comune | Codice Sede | N. POSTI A BANDO | POSTI RISERVATI A GMO* |
AGORA’ SOCIETA’ COOPERATIVA A R. L. | VIA ANTONIO TOSCANI 97/101 | ROMA | 153026 | 2 | 1 |
VIA GIOVANNI VESTRI 38 | ROMA | 153023 | 2 | – | |
Dianova Palombara Sabina Struttura Residenziale per le Dipendenze | STRADA DELLA SALVIA 13 | PALOMBARA SABINA | 152849 | 1 | – |
ALM Viale Ballarin Roma | VIALE ALDO BALLARIN 108 | ROMA | 153029 | 2 | 1 |
ASSOCIAZIONE SCUOLA VIVA ONLUS | VIA CRESPINA 35 | ROMA | 153049 | 2 | 1 |
COOPERATIVA SOCIALE “FUTURA” ONLUS | VIA DIEGO SIMONETTI 29 | ROMA | 193854 | 2 | 1 |
VIA ALCIDE PEDRETTI 24 | ROMA | 193855 | 1 | – | |
L’Aquilone Formia | VIA PISCIARELLO | FORMIA | 215403 | 1 | |
L’Accoglienza Le Piccole Case Roma | VIA DELLE CALASANZIANE 56 | ROMA | 153055 | 3 | – |
*Per accedere a queste posizioni riservate è necessario presentare una certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro (leggere con attenzione i requisiti specificati alla fine della scheda progetto)
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Premesso che gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura, si riportano di seguito le condizioni e gli obblighi previsti per i volontari impiegati nel progetto.
L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto.
Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.
Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.
Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi, fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio a partire dalle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner.
Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.
Agli operatori volontari vengono richiesti:
- Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,
- Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);
- Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione;
- Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto
- Predisposizione alle attività con l’utenza
- Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio
- Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente
- particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio
- disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica, in modalità residenziale o FAD, anche in momenti non coincidenti, sia in termini di fasce orarie di impegno che di giorni di servizio, con quanto previsto dal piano di servizio ordinario. Dette modifiche rispetteranno comunque il numero di giorni e di ore di servizio totali e la fascia oraria massima consentita per lo svolgimento del servizio civile stesso cioè dalle ore 6.00 alle ore 23.00. Nelle giornate di formazione le ore eventualmente svolte in più rispetto alla media saranno recuperate nell’arco del servizio: questa fattispecie si applica anche nei casi in cui la formazione generale e specifica siano di tipo residenziale.
- disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.
- Disponibilità alla guida di automezzi – anche eventualmente di proprietà degli operatori volontari, secondo quanto previsto dal Paragrafo 13.2.2 delle “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale del 14 gennaio 2019” in merito alla stipula da parte dell’ente di una polizza aggiuntiva per rischi non coperti dall’assicurazione stipulata dal Dipartimento.
Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto, c’è quella di non svolgere o intraprendere attività di studio, formazione, lavoro (subordinato o autonomo) se incompatibili con il corretto espletamento del servizio civile. (vedi anche FAQ pubblicate su https://www.politichegiovanili.gov.it/faq/volontari
In virtù della vicinanza territoriale e della condivisione di attività e gruppi di utenza, per alcuni enti sono state individuate sedi secondarie (sempre afferenti allo stesso ente) in cui potranno essere svolte alcune delle attività di progetto secondo l’articolazione oraria e la programmazione elaborata e coordinata dal medesimo OLP (Operatore Locale di Progetto, ovvero il referente della sede per i volontari).
Tabella delle sedi secondarie di progetto
Enti di accoglienza coprogettanti | Comune | Sede Principale | Sede Secondaria |
AGORA’ | ROMA | 153026 | 153024 Agorà Casa Famiglia 2 Via Falconieri Roma |
ROMA | 153023 | 153026 Agorà Centro Diurno Via Toscani 97/101 Roma | |
FUTURA | ROMA | 193854 | 193853 Futura Casa Famiglia Roma |
ROMA | 193855 | 193852 Futura Sede centrale Roma | |
L’ACCOGLIENZA | ROMA | 153055 | 153063 L’Accoglienza Casa Jessica e Mauro |
Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica e al percorso di tutoraggio è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate.
La formazione, generale e specifica, potrà essere erogata anche nella forma on line per una percentuale del 50% delle ore previste, in modalità sincrona e/o asincrona (su piattaforma e-learning). L’erogazione online avverrà previa verifica dell’ente della disponibilità da parte degli operatori volontari dell’adeguata strumentazione, per intervenire di conseguenza in caso di mancanza della stessa.
Le giornate di formazione potranno avere una durata di 8 ore giornaliere.
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:
Le competenze acquisite dagli operatori volontari attraverso lo svolgimento delle suddette attività verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da ente terzo ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DI BUSNELLI SALVI anche denominata “Aliante studio di formazione e consulenza” C.F. 09413931008, soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. L’attestato sarà anche sottoscritto dal CESC Project (ente titolare proponente il progetto) e dall’ente di accoglienza e verrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del SCU o che ne abbiano svolto almeno il 75%. Detto attestato spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui imputabili.
In caso di svolgimento di un periodo di servizio civile inferiore alle soglie sopra descritte e allorquando il volontario abbia svolto i moduli di formazione generale e il modulo di formazione specifica relativo alla sicurezza ai sensi del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i., l’ente, su richiesta dell’operatore volontario, attesterà il solo svolgimento della formazione stessa, senza rilasciare attestato o certificazione.
CRITERI DI SELEZIONE: I criteri di selezione sono pubblicati sul sito www.cescproject.org
FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
La formazione generale sarà erogata in presenza e online per un totale di 31 ore, di cui 16 ore sono erogate nella forma in presenza, mentre le restanti 15 in modalità on line, di cui 6 in modalità sincrona e 9 in modalità asincrona su piattaforma moodle FormaCESC.
La sede dell’aula in presenza sarà messa a disposizione presso uno degli enti proponenti il progetto/programma.
LA FORMAZIONE GENERALE E LE ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO saranno svolte in gruppo, insieme a volontari di sedi/progetti diversi, fino ad un massimo di 30 partecipanti per aula. Potrà pertanto essere svolta in altra sede/provincia/regione, eventualmente in modalità residenziale. Qualora la formazione si svolga fuori dal Comune in cui si svolge il servizio o siano previsti pernotti, al volontario non sarà richiesto di sostenere spese per il trasporto e l’alloggio.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.
La formazione specifica sarà svolta presso le sedi di progetto o, eventualmente, presso le sedi degli enti partner.
MODULI:
1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)
2: Il ruolo e le competenze dell’Operatore volontario nella sede di servizio e nel progetto (20h)
3: Conoscenza dell’utenza e/o destinatari: caratteristiche generali e aspetti specifici (20h)
4: Tecniche, metodi e strumenti specifici dell’intervento con persone disabili e altri soggetti in condizione di disagio/esclusione sociale (20h)
5: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (4 h) anche in forma asincrona
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:
TITOLO PROGRAMMA “2025 Inclusione delle persone fragili e contrasto al disagio giovanile nella regione Lazio”
OBIETTIVI AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:
Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e tutte, ad ogni età.
Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti
Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi.
AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:
Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese
PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’:
4 POSTI RISERVATI A GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ ECONOMICHE
Enti di accoglienza | Indirizzo sede | Comune | Codice Sede | GMO |
AGORA’ SOCIETA’ COOPERATIVA A R. L. | VIA ANTONIO TOSCANI 97/101 | ROMA | 153026 | 1 |
ASSOCIAZIONE LAZIALE MOTULESI ONLUS | VIALE ALDO BALLARIN 108 | ROMA | 153029 | 1 |
ASSOCIAZIONE SCUOLA VIVA ONLUS | VIA CRESPINA 35 | ROMA | 153049 | 1 |
COOPERATIVA SOCIALE “FUTURA” ONLUS | VIA DIEGO SIMONETTI 29 | ROMA | 193854 | 1 |
Giovani con minori opportunità- Giovani con difficoltà economiche
Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro.
Il candidato dovrà presentare la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con valore inferiore a 15.000 euro e valida alla data di presentazione della domanda nella piattaforma DOL.
Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.
La certificazione ISEE potrà essere presentata in una delle seguenti modalità:
– allegandola al momento della domanda online
– inviandola al momento della conferma di partecipazione al colloquio di selezione
– presentandola a mano al colloquio di selezione.
SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO
Il progetto prevede un percorso di tutoraggio finalizzato al sostegno dei giovani e all’emersione delle competenze apprese ed implementate durante l’esperienza di servizio civile, utile a definire un futuro formativo, lavorativo e di vita.
Il Percorso di tutoraggio si svolgerà a partire dal 7° mese di servizio, e comprenderà 21 ore di attività formative e di orientamento, ONLINE E IN PRESENZA, articolate nelle seguenti fasi:
Azione n. 1: Tutoraggio ore collettive (17 h)
Fase 1: Scopri il lavoro che vuoi fare (4 h)
Fase 2: Parlare in pubblico con sicurezza (4 h)
Fase 3: Il CV e la lettera di presentazione (3 h)
Fase 4: I processi di selezione del personale (4 h)
Fase 5: “Career Web” (2 h)
Azione n. 2: Tutoraggio ore individuali (4 h)
Colloqui individuali (4 h)