Nigeria

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

TITOLO DEL PROGETTO: Unici e speciali

SETTORE E AREA DI INTERVENTO: Settore: G – Promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione

della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.

Area: 4 – Cooperazione allo sviluppo, anche con riferimento alla promozione della democrazia partecipativa e ai settori dell’assistenza, del patrimonio culturale, dell’ambiente e dell’aiuto umanitario alle popolazioni vittime di catastrofi.

DURATA DEL PROGETTO: 12 MESI

CONTESTO SPECIFICO DEL PROGETTO

Il presente progetto nasce da un lavoro di confronto sui dati di analisi e monitoraggio dei Servizi socio assistenziali residenziali per persone con disabilità, ricompresi nella rete della Congregazione Religiosa Opera Don Guanella e in particolare nei Centri promossi dalla Congregazione in Nigeria, a Nnebukwu, Owerri e Ibadana.

Prevede un intervento di supporto all’inclusione di persone con disabilità attraverso azioni di educative, formative e socializzanti.

Il contesto territoriale del progetto è rappresentato da 2 strutture dell’Opera don Guanella che operano con giovani disabili nell’area della città di Owerri, nell’Imo State (ex Biafra), in Nigeria

·       il “Don Guanella Centre” di Nnebukwu

·       La “Our Lady of Providence Centre”di Owerri

Owerri conta circa 1.693.329 abitanti. In Owerri si trovano alcune importanti strutture scolastiche, sanitarie, la sede del governatore dello stato e i diversi ministeri sia per il governo federale sia per lo stato dell’Imo. Essendo la città di Owerri la capitale dell’Imo State, possiede una grande concentrazione di popolazione al suo interno; occupa un posto centrale nella zona est della Nigeria, ed è nominata “The eastern heart land” che significa “il cuore della terra dell’est”. Nnebukwu, è un villaggio agricolo nella zona rurale di Owerri, a circa 30 km dalla città, sul Lago Oguta.

Ibadan – è la seconda città della Nigeria per popolazione (3.600.000 abitanti), e la capitale dello stato di Oyo. La House of Providence si trova nel quartiere Yemetu, uno dei più poveri della città.

Problema evidenziato nel contesto.

Una ricerca promossa dagli operatori e dai volontari dell’Opera don Guanella nelle 3 aree del progetto, ha evidenziato questi risultati:

nell’area di Owerri la situazione di disabilità riguarda almeno 22.000 persone. Si stima che ci siano tra essi circa 5.500 minori da 0 a 17 anni;

– nella città di Ibadan si stima che il numero dei disabili non sia inferiore alle 250.000 unità, di cui almeno 20.000 sono minori

Se restringiamo il target del nostro intervento ai 5.500 minori disabili, meno del 10% hanno complessivamente accesso ai servizi per la disabilità (2.750 ragazzi).

Sono attive nelle 3 località due strutture dell’Opera don Guanella ciascuna composta da una comunità residenziale e da un centro diurno.

Nelle tre strutture i 115 ragazzi disabili sono presi in carico da personale locale che non ha competenze educative specifiche.

Non solo, ma la mancanza di competenze degli operatori anche da un punto di vista culturale penalizza i ragazzi disabili accolti che devono recuperare l’enorme gap di conoscenze.

Purtroppo la difficoltà di reperire personale educativo specializzato e la difficoltà a da parte dei che non hanno frequentato le scuole primarie fa sì che le carenze scolastiche siano molto accentuate.

Di fatto dei 115 ragazzi accolti, almeno 40 risultano fortemente carenti nelle nozioni scolastiche di base.

Inoltre raffrontando le ore di presenza nelle strutture guanelliane  – al netto delle ore dedicate alla scuola e alle attività riabilitative – e le misure educative orientate al benessere psicologico, all’uso del tempo libero, alla socializzazione si può notare una forte carenza di attività socializzanti.

Da una analisi di contesto affidata a due esperti dell’Opera don Guanella emerge infatti che mensilmente su 150 ore teoricamente disponibili ad attività di sostegno scolastico ed extrascolastiche non vengono superate le 20 ore programmate e gestite con l’apporto di educatori per attività di dopo-scuola, per progetti di animazione e socializzazione.

Un valore decisamente basso per l’obiettivo di una crescita armonica dei disabili accolti nei 2 Centri.

 

La mission dell’Opera don Guanella è quella di offrire un servizio e supporto a quanti più disabili possibile nel territorio Nigeriano. Viene considerato insoddisfacente quindi il risultato dei 115 (appena il 2,09% del totale) che sono presi in carico regolarmente dai 3 Centri.

 

È inoltre che il problema della integrazione delle persone disabili nel contesto africano non possa essere affrontato solo attraverso iniziative, pure essenziali, di risposta diretta attraverso centri di riabilitazione e di formazione professionale.

I gravi pregiudizi nei confronti delle persone disabili arrivano persino a individuare in questi soggetti potenziali pericoli per la società ovvero maledizioni che gravano sulla famiglia di origine.

È essenziale allora accompagnare l’attività diretta nei due diversi Centri con una più culturale e di educativa nei confronti della popolazione locale con l’obiettivo di superare i pregiudizi e favorire l’inclusione sociale di persone in difficoltà.

CONCLUSIONI

La disabilità, per anni, è stata marginalizzata nella cultura africana. Marginalizzazione dovuta anche alle radici tribali e alla scarsa conoscenza delle motivazioni delle patologie, associando la disabilità ad un sortilegio caduto su questa o quella famiglia. Questa prassi ha visto – anno dopo anno – l’esclusione sociale di questi bambini e anche l’abbandono da parte delle famiglie perché visti come peso.

Su un territorio fortemente deprivato il problema della disabilità diminuisce significativamente le opportunità di integrazione sociale e lavorativa delle persone. Le stesse famiglie in cui sono presenti minori disabili, vivono il disagio dello stigma sociale e della difficoltà a trovare soluzioni alternative all’abbandono.

Contro lo stigma vanno quindi intraprese iniziative specifiche che saranno accompagnate da una strategia della prevenzione della disabilità e della esclusione sociale delle persone disabili. Le iniziative perciò nelle quali si sviluppa il nostro progetto sono una risposta adeguata per sviluppare nelle persone disabili quell’autostima necessaria al miglioramento del livello di autonomia e di integrazione sociale e favorire tra la popolazione locale un atteggiamento di accoglienza dei disabili.

 

DESTINATARI DEL PROGETTO

Destinatari principali del progetto sono i 115 minori con disabilità fisica e mentale accolti nelle strutture residenziale dell’Opera Don Guanella. 

·       60 minori con disabilità fisica e mentale accolti nella struttura residenziale e 60 presso il centro diurno nel “Don Guanella Center” di Nnebukwu, Nigeria 

·       10 minori con disabilità fisica e mentale accolti nella scuola speciale della “Our Lady of Providence Centre” dell’Opera Don Guanella in Owerri, Nigeria

·       45  persone con disabilità fisica e mentale accolti nel centro “House of Providence” di Ibadan

 Nnebukwu: Sono presenti nella Comunità residenziale 30 giovani disabili fisici e mentali (con grave insufficienza fisica e mentale) – da a 5-18 anni. L’Opera gestisce anche un centro diurno per l’accoglienza di altri 30 disabili a cui vengono offerti corsi di formazione di sartoria, panetteria, allevamento (maiali e galline) attività agricole nell’azienda agricola che produce olio di palma, miele.

Owerri: Sono presenti nella Comunità residenziale 10 minori con disabilità mentali (da 6 ai 15 anni). Situata nei sobborghi della capitale dell’Imo State, Owerri, la struttura svolge un servizio di scuola speciale per 10 fra ragazze e ragazzi in regime di diurnato.

 

PRECEDENTE ESPERIENZA DELL’ENTE PRESSO CUI SI REALIZZA IL PROGETTO NEL PAESE

Il CESC Project da 10 anni ormai è presente contesti territoriali identificati dal progetto. Ha realizzato e gestito 7 progetti di servizio civile con cui ha creato la base per lo sviluppo di una progettualità condivisa e opportunità di crescita per il territorio.

I precedenti progetti hanno permesso di estendere ai disabili una assistenza qualificata, di garantire il supporto scolastico per i ragazzi disabili e porre le basi per un inserimento sociale e lavorativo efficace.

 

L’Opera Don Guanella è socia del CESC Project, ha una mission che radica nella storia e nei profondi rapporti col suo fondatore, la presenza in Africa e nel Sud del Mondo.

“Noi Servi della Carità abbiamo ricevuto dal fondatore l’amore e la cura dei poveri, specialmente dei più abbandonati, di “coloro che sono poveri nell’ingegno o nella salute o nelle sostanze” in particolare ci dedichiamo al ministero della carità tra i disabili mentali chiamati dal nostro fondatore i “buoni figli”, tra gli anziani, i fanciulli e i giovani… in America latina, India, Filippine e Africa.

Nel 1992 la Congregazione don Guanella apre un primo centro in Nigeria il “Don Guanella Centre” di Nnebukwu – Orsu-Obodo nell’Imo State (ex Biafra) e nel 1996 prende in carico il St. Theresa Centre for Handicapped di Abor e 2008 la Good Samaritan House di Adidome in Ghana.

Nel 2006 viene avviato la “House of Provicence” ad Ibadan capitale dello stato di Oyo della Nigeria.

Tutti e 3 i Centri sono diventati punto di riferimento, educativo e di formazione professionale, non soltanto per i soggetti disabili fisici e mentali ma anche per i giovani dei rispettivi territori che non hanno la possibilità di accedere ad una istruzione di secondo livello con indirizzo professionale.

 

PARTNER ESTERI

 

La Congregazione religiosa dei Servants of Charity è da anni inserita nel contesto nigeriano dell’Imo State operando nell’ambito della disabilità con focus particolare alla disabilità cognitiva spesso accompagnata dalla doppia diagnosi con quella fisica, medio grave. Con circa 60 confratelli e circa 30 operatori a contratto attua i propri interventi in collaborazione con le famiglie dei territori ove è inserita.

 

Il Don Guanella Center di Nnebukwu

Struttura rivolta alla disabilità dalla fascia d’età che va dai 3-4 anni all’età adulta, offre il suo servizio sia residenziale per circa 45 fra maschi e femmine sia diurno per altri 60. Con una Comunità religiosa con 6 componenti, ha anche una parte formativa per altri 17 religiosi in cammino formativo coinvolti anche nella formazione di tipo assistenziale alla disabilità.

La “Our Lady of Providence Centre”di Owerri

Situata nei sobborghi della capitale dell’Imo State, Owerri, la struttura svolge un servizio di scuola speciale per 10 fra ragazze e ragazzi in regime di diurnato è composta da tre religiosi guanelliani e 2 operatrici locali.

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

Garantire benessere e offrire strumenti adeguati di sviluppo psico-sociale ai 115 ragazzi e giovani con disabilità fisica e mentale accolti nelle strutture dell’Opera don Guanella in Nigeria

Rispetto al programma “Africa fragile”, il presente progetto garantisce il raggiungimento degli obiettivi attraverso una serie di interventi a favore dei ragazzi con disabilità.

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

 

LE ATTIVITÀ DEGLI OPERATORI VOLONTARI SONO LE STESSE IN TUTTE LE SEDI.

ATTIVITA’

Attività previste per i giovani del SCU

Azione 1: Avvio progetto

–  Costituzione di un equipe multidisciplinare di coordinamento del progetto;

–  Analisi dettagliata della tempistica del progetto e delle sue sottospecifiche (sottoattività, risultati attesi, prodotti);

–  Team Building del gruppo: incontri di kickoff e costituzione formale dello staff;

–  Presentazione allo staff del Piano di progetto dettagliato;

–  Costruzione degli strumenti logistici per la gestione e il networking;

–  Costruzione strumenti di gestione dell’utenza.

–  Partecipazione alla costruzione degli strumenti: stesura schede sulle risorse, mappe, ricognizione del territorio, stesura banche dati ecc., data entry, popolamento banche dati ecc.

–  Partecipazione e supporto ad attività di networking territoriale: incontri locali, visite, contatti telefonici, attività segretariale ecc.

–  Supporto logistico alla realizzazione degli eventi: preparazione, invio inviti, attività segretariale, diffusione dell’iniziativa ecc.

Azione 2: Networking del progetto

–      Definizione degli stakeholder da coinvolgere nel progetto;

–      Pianificazione della comunicazione;

–      Definizione del cliente per differenti target comunicativi;

–      Costruzione dei prodotti per la comunicazione (eventi, testi, brochure, volantini, poster, inserzioni web, editoriali radio ecc.);

–      Presa di contatto coi media e stipula accordi (radio locali, testate locali, siti istituzionali);

–      Progettazione di un evento-festa di coinvolgimento degli stakeholder;

–      Implementazione della comunicazione;

–      Diffusione dei materiali della comunicazione per differenti target comunicativi;

–      Sensibilizzazione “porta a porta” degli stakeholder strategici;

–      Realizzazione evento finale a conclusione della campagna di comunicazione;

–      Raccolta e analisi dei risultati della campagna.

–  Partecipazione e supporto ad attività di networking territoriale: incontri locali, visite, contatti telefonici, attività segretariale ecc.

–  Supporto logistico alla comunicazione: preparazione, invio inviti, attività segretariale, diffusione dell’iniziativa ecc.

Azione 3: Implementazione delle attività esterne e interne di sensibilizzazione, informazione e cura (sia assistenza che del “prendersi cura”: care a beneficio degli utenti;

Progettazione delle attività di sensibilizzazione, informazione, ricerca e care a beneficio degli utenti;

 Pianificazione iniziale delle nuove attività di sensibilizzazione ai servizi a beneficio degli utenti, quali: campagne di prevenzione, comunicazione e promozione;

Individuazione dei tempi di fruizione di ciascuna attività in accordo con i responsabili delle 4 case; 

Realizzazione delle attività

Rinforzo scolastico ai giovani disabili con particolari carenze di apprendimento

Lezioni con metodologie diverse sviluppando temi e contenuti quali: 

–        colours, puzzles, parts of the  body,  numbers,  alphabet, animals,    ed esercizi  di storytelling, anche  basati  sull’animazione  corporea  (ove possibile) e integrati da canzoni, filastrocche, pittura, attività manuali e pratiche.

–        Puzzle alfabetico, scrivere le lettere

–        Disegno libero e colorare

–        Partecipazione all’attività e alla vita comunitaria presso le strutture, secondo il piano di turnazione adottato

–        Affiancamento dei minori disabili e presenza costante nei gruppi, con compiti di carattere animativo e (progressivamente) educativo

–        Supporto e affiancamento nello studio, nella formazione professionale: servizi di dopo scuola, aiuto compiti ecc.

Attività di animazione

–        Musicoterapia,

–        Arte grafico plastica,

–        Teatroterapia,

–        Movimentoterapia ed espressione corporea)

–        Partecipazione ad attività laboratoriali quali attività teatrale, attività musicali, attività creative (disegno, scultura, composizioni, ecc.)

 

Attività di supporto nelle attività riabilitative e nella “scuola speciale”

–        Esercizi riabilitativi nell’area cognitiva e neuropsicologica (attenzione, concentrazione, memoria, comprensione, organizzazione spazio-temporale, creatività, etc.)

–        Attività volte a favorire lo sviluppo dell’area socio-affettivo-relazionale: autostima, rapporto con i compagni, rapporto con gli adulti, rispetto delle regole, rispetto della collaborazione, partecipazione, autocontrollo, autonomia sociale, capacità emozionale, etc.)

–        Esercizi per migliorare l’area della comunicazione e linguistica ( ascolto, comprensione verbale e non verbale, vocabolario adeguato, etc.)

–        Attività nell’area sensoriale-percettiva (funzionalità visiva, uditiva, tattile, olfattiva, gustativa, spazio e tempo, propriocezione, percezione, espressione corporea, etc.)

–        Esercizi specifici per l’area psico.motorio-prassica (schema corporeo, percezione, coordinazione motoria, lateralizzazione, motricità globale, motricità fine, capacità di rilassamento, etc.)

–        Attività per aumentare l’autonomia (controllo sfinterico, igiene personale, alimentazione)

–        Sensibilizzazione e informazione della popolazione locale sui temi della prevenzione della disabilità e della inclusione sociale

Affiancamento dei minori disabili e presenza costante nei gruppi, con compiti di carattere animativo e (progressivamente) educativo

Supporto e affiancamento nello studio, nella formazione professionale: servizi di dopo scuola, aiuto compiti ecc.

Sensibilizzazione e informazione della popolazione locale sui temi della prevenzione della disabilità.

 

–        Preparazione delle attività di espressione teatrale da svolgere nei villaggi

–        Individuazione dei villaggi in cui rappresentare lo spettacolo

–        Rappresentazione dello spettacolo

Partecipazione all’organizzazione e alla realizzazione delle uscite, durante le prove per le recite.

Supporto nell’organizzazione delle rappresentazioni.

Partecipazione all’organizzazione e alla realizzazione delle uscite, durante le prove per le recite.

Supporto nell’organizzazione delle rappresentazioni.

Azione 4: Chiusura del progetto

–      Analisi quantitativa dei risultati conseguiti;

–      Analisi qualitativa dei risultati conseguiti;

–      Definizione situazione di arrivo e nuova analisi del contesto alla luce dei risultati conseguiti;

–      Definizione delle misure di follow up da intraprendere e nuova progettazione 2017

 

Partecipazione alle attività di chiusura del progetto

 

 

SEDI DI SVOLGIMENTO

 

Sede di attuazione del progetto di appoggio in Italia

SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO IN ITALIA

INDIRIZZO SEDE

CODICE SEDE

N. OP. VOLONTARI

Congregazione Servi Della Carita’ Opera Don Guanella

VIA TOMMASO GROSSI, COMO

153176

6

 

Sedi di attuazione del progetto all’estero

SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO ALL’ESTERO

INDIRIZZO SEDE

CODICE SEDE

N. OP. VOLONTARI

House of Providence – Nigeria

New Olubadan Palace Road, Yemetu Aladorin – Ibadan, Oyo State

153145

2

OPERA DON GUANELLA – NIGERIA

P O BOX 94 ORSU OBODO OGUTA

153191

2

Our Lady of Providence Centre – Nigeria

Wetheral Road – Owerry – Imo State

153208

2

 

POSTI DISPONIBILI, VITTO E ALLOGGIO E RELATIVE MODALITA’:

I 5 volontari saranno ospitati in strutture gestite e organizzate dai partner locali in forma di comunità di convivenza, arredate nello stile e nelle caratteristiche delle abitazioni locali, non lontane dalle sedi di servizio e all’interno delle quali avranno garantiti i pasti giornalieri.

 

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Giorni di servizio settimanali ed orario

Il servizio si articolerà su 6 giorni la settimana per complessive 1145 ore di servizio.

Numero di mesi di permanenza all’estero, modalità e tempi di eventuali rientri

Sono previsti almeno 10 mesi di permanenza all’estero, strutturati in due periodi di permanenza dei volontari nelle sedi del progetto  intervallati da un rientro in Italia necessario per la verifica della prima fase del progetto, per la programmazione della seconda e per realizzare le attività di sensibilizzazione in Italia previste dal progetto. Compatibilmente con la tempistica di avvio progetto la prima partenza è prevista entro il primo mese dall’inizio del progetto e il primo periodo di permanenza è di circa tre/quattro mesi.

Modalità e mezzi di comunicazione con la sede italiana

La comunicazione con la sede italiana sarà garantita tramite telefonia mobile, e-mail e Skype. Nelle sedi è presente la connessione ad internet.

Eventuali particolari condizioni ed obblighi

Nel pieno rispetto della normativa di riferimento, per una organizzazione ottimale del servizio, agli operatori volontari potrebbero essere richieste le seguenti condizioni e disponibilità:

·       Sono previsti almeno 10 mesi di permanenza all’estero;

  • vaccinazione obbligatoria per la febbre gialla

E’ preferibile:

  • conoscenza della lingua inglese e francese
  • attitudine al lavoro d’equipe
  • attitudine alla vita in ambiente caldo
  • buone capacità di adattamento
  • sensibilità al rispetto delle culture altre
  • non avere preclusioni con le attività di enti religiosi

partecipare ai momenti istituzionali del Centro di formazione professionale siano essi di tipo civile che religioso, al pari del personale docente

 

Particolari condizioni di disagio

È possibile spostarsi con i mezzi pubblici, non è previsto l’uso di mezzi privati dei 2 Centri come auto, furgoni o minibus; eventuali scelte diverse saranno prerogativa dei responsabili dei Centri.

Accesso alla comunicazione: sono presenti Internet Point con l’accesso satellitare ad internet.

Seppur in modo limitato visti gli alti costi, nelle città limitrofe ai 2 Centri, esistono   accessi ad internet pubblico.

É funzionante la rete di telefonia mobile.

Non si riscontrano, quindi, particolari situazioni di disagio, se non quelle determinate dalla differenza linguistica, climatica e culturale.

Inoltre, una formazione specifica e un’informazione puntuale, prima della partenza e continuativa in sede di realizzazione del progetto, abbasseranno notevolmente il grado di conflitto interpersonale e personale.

Eventuale assicurazione integrativa

Il progetto non prevede un’assicurazione integrativa.

 

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: La selezione dei candidati avverrà per titoli e colloquio. A tal fine è stata predisposta una scala di valutazione in 100 centesimi, di cui: 40 punti attribuibili in base ai titoli posseduti e 60 punti attribuibili in base ai risultati del colloquio.

La soglia minima per l’idoneità è di 36/60 al colloquio, dunque un punteggio inferiore corrisponde alla non idoneità al progetto.

Per il dettaglio dei punteggi consulta i Criteri di selezione del sistema accreditato.

 

 

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Attestazione specifica che indicherà le competenze che il volontario ha avuto l’opportunità di maturare durante lo svolgimento del servizio, attraverso la realizzazione delle attività peculiari che lo hanno visto impegnato nell’ambito del progetto cui è stato assegnato.

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

 

MODULI IN PRESENZA

Sede di realizzazione

Roma: Via Lungro 1, e presso le sedi di attuazione del progetto all’estero.

Moduli della formazione

Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)

Modulo 2: Il ruolo del volontario in Servizio civile nel progetto (8h)

Modulo 3: Tecniche di animazione e di comunicazione interpersonale (6h)

Modulo 4: Le caratteristiche della multifunzionalità nello sviluppo locale (6h)

Modulo 5: Tecniche di progettazione e implementazione di piani e programmi di lavoro (6h)

Modulo 6: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale (8h)

MODULI E CONTENUTI IN E-LEARNING

Modulo 7: Educazione alla pace e allo sviluppo sostenibile (35 h)

 

Durata: 72 ore.

TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

2021 AFRICA FRAGILE: ACCANTO A BAMBINI E DISABILI IN REP. DEM. CONGO, GHANA E NIGERIA

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE

Obiettivo 10: ridurre l’ineguaglianza di e fra le Nazioni

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese

PER INFORMAZIONI 

E-mail: estero@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Lunedì – Mercoledì – Venerdì: 9.30 – 12.30

Martedì – Giovedì: 14.30 – 16.30

Tel: +39 3516881486