Ghana    

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO “INCLUSIONE PERSONE FRAGILI IN AFRICA – 2023”

TITOLO DEL PROGETTO:

INSIEME A BAMBINI E DISABILI IN REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO, GHANA E NIGERIA

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Il presente progetto si realizzerà in Repubblica Democratica del Congo, Ghana e Nigeria dove i minori – anche con disabilità – hanno difficoltà di integrazione sociale, scolastica e lavorativa e in alcuni contesti vivono in strada abbandonati dalle famiglie ed esposti ad abuso ed emarginazione.

Il progetto intende realizzare azioni di educazione, inclusione sostegno e assistenza a minori che risiedono nelle strutture residenziali e formative dell’ente Opera Don Guanella e che vivono in condizioni di particolare fragilità a causa di condizioni socio-economiche o psico-fisiche invalidanti, così da favorirne l’inclusione sociale e lo sviluppo di una vita degna.

DURATA DEL PROGETTO: 12 MESI

CONTESTO SPECIFICO DEL PROGETTO:

 

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

La città di Kinshasa è la terza area metropolitana più grande dell’Africa e la prima città francofona del mondo per popolazione. 

La situazione socioeconomica allarmante e la guerra, hanno favorito un incremento del numero di minori che vivono per strada, abbandonati dalle famiglie o alla ricerca di una vita migliore. 

I principali bisogni rilevati su questo territorio sono il legame molto debole con la famiglia, la bassa o nulla istruzione, la presenza tra i ragazzi di strada di minori con disabilità e che, proprio per questo, sono rifiutati dalle famiglie e vivono, ancora più degli altri compagni di strada, in situazioni di emarginazione e di sofferenza.

In questo quadro di bisogni, la Congregazione guanelliana ha promosso diversi servizi e strutture di accoglienza: 

  • una comunità (Lemba) nella città di Kinshasa che accoglie minori dai 6 ai 12 anni in forma residenziale. Qui i più piccoli vengono seguiti e inseriti presso le scuole locali; mentre gli adolescenti terminate le scuole primarie vengono accompagnati e inseriti in laboratori e attività di lavoro artigianale utili alla loro formazione professionale;
  • un Centro residenziale con una frequenza giornaliera di circa 130 fra bambini ed adolescenti, di cui una ottantina vivono nel centro facendo sì che la struttura – nata come bassa soglia – sia divenuta residenziale, svolgendo un servizio di protezione notturna. All’interno del centro gli operatori oltre alla cura della persona, svolgono anche un servizio di ricerca delle famiglie d’origine.
  • un dispensario medico nato per l’attenzione gratuita ai minori di strada ed ora ampliato con un reparto di ostetricia e che accoglie anche persone del territorio.
  • una comunità al Plateau, in una zona rurale nelle immediate vicinanze della metropoli, che accoglie minori con ritardo mentale dai 15 anni fino a oltre la maggior età; 
  • un dispensario medico per accudire i minori accolti e che ora è stato coinvolto dalla popolazione locale anche per l’attenzione sanitaria del territorio limitrofo

 

GHANA

La Congregazione guanelliana opera in due località, Abor e Adidome, attraverso le sue comunità residenziali che accolgono minori con disabilità e giovani provenienti dai villaggi limitrofi con scarse risorse economiche per poter accedere ad una scuola professionale. Dall’analisi del contesto emerge che le rare iniziative per le persone con disabilità non riescono a coprire gli enormi bisogni che sono rilevati e che, soprattutto in ambito rurale, sono aggravati da un approccio culturale che emargina i soggetti colpiti da handicap e di fatto li esclude qualsiasi tipo di integrazione sociale e lavorativa.

In questo quadro di bisogni, la Congregazione guanelliana ha promosso due comunità di accoglienza, una ad Abor e una ad Adidome

  •  “St. Theresa Center”, presso Abor

Il St. Theresa Center accoglie 12 adolescenti disabili fisici e 180 ragazze e ragazzi che partecipano a corsi di formazione di sartoria, elettronica, elettrotecnica, tipografia, allevamento, attività agricole, manifattura del cuoio per la costruzione di scarpe anche ortopediche, fabbricazione di stampelle e arti in legno e metallo. 

  • Good Samaritan House”, presso Adidome

Nella Good Samaritan House risiedono 30 fra ragazze e ragazzi anche minori, con disabilità cognitiva medio grave. 

 

REPUBBLICA FEDERALE DELLA NIGERIA

Sono due le strutture dell’Opera don Guanella che operano con giovani disabili nell’area dello stato di Oyo:

  • House of Providence” di Ibadan
  • “Don Guanella Centre for Mentally Disable” di Oluyole

Ibadan è la seconda città della Nigeria per popolazione (3.600.000 abitanti), e la capitale dello stato di Oyo. 

Nelle due località sono attive strutture dell’Opera don Guanella ciascuna composta da un centro diurno e una parte residenziale dovuta in parte alla lontananza geografica delle famiglie dei giovani accolti. Nelle strutture la mancanza di competenze educative specifiche degli operatori penalizza i ragazzi disabili accolti che devono recuperare l’enorme gap di conoscenze

CRITICITÀ RILEVATE:

  • La richiesta di presa in carico eccede l’offerta da parte dei centri residenziali gestiti dall’Opera Don Guanella

Gli operatori dei centri non riescono a garantire una presenza qualificata, a causa dell’alto numero di ospiti presi in carico e dalla mancanza di formazione professionalizzata presso gli istituti universitari.

  • Scarsità di spazi e metodologie attraverso cui i minori, anche con disabilità, possano esprimersi e sviluppare competenze creative 

L’educazione si basa su una metodologia di apprendimento conformistica e ripetitiva, non creativa, con assenza di metodologie adatte a rispondere ai bisogni dei bambini anche con necessità speciali.

  • Scarsa offerta di laboratori specialistici utili a favorire l’occupabilità dei ragazzi, anche con disabilità

Nei centri residenziali, risulta molto problematico l’alto numero di minori accolti che presentano significative carenze scolastiche tali da compromettere gli stessi apprendimenti della formazione professionale. I gravi pregiudizi nei confronti delle persone con disabilità arrivano persino a individuare in questi soggetti potenziali pericoli per la società.

  • Bassa qualità dell’offerta scolastica: carenza di insegnanti qualificati, mancanza di didattiche specifiche per minori con disabilità

I bambini con disabilità sono limitati nell’accesso all’educazione primaria; sono vittime di stigma sociale e non hanno nessuna occasione di partecipazione alla vita sociale e comunitaria

 

GLI ENTI DI ACCOGLIENZA E GLI ENTI PARTNER:

IN REP. DEM. CONGO

La Congregazione religiosa dei Serviteurs de la Charité è da anni inserita nel contesto di Kinshasa e da sempre opera per il reinserimento dei bambini di strada tanto da far nascere con altri Enti locali e stranieri un tavolo di coordinamento con focus particolare su questo fenomeno tanto che nel 2007 portò all’inserimento nella Costituzione della Repubblica congolese di articoli per la difesa dei minori. Con circa 20 confratelli e circa 30 operatori regolarmente a contratto attua i propri interventi in collaborazione con i servizi sociali della Commune di Limete e della Commune di Lemba (Municipi della città di Kinshasa).

La Maison St. Joseph

La Comunità religiosa guanelliana che risiede in questa struttura ospita da anni i minori che seguono il percorso residenziale e segue con religiosi e operatori a contratto locali, i due centri di primo intervento, maschile e femminile, ubicati in due quartieri con alta densità di presenza di minori di strada. Oltre a questo gestisce il Centro guanelliano di formazione professionale e due laboratori, panetteria e falegnameria, rivolti all’inserimento lavorativo dei giovani, per accompagnarli con l’apprendimento di un lavoro, inizialmente alla semi-autonomia dopo i 18 anni e poi all’autonomia dopo i 19.

O.S.E.P.E.R.

Acronimo di “Oeuvre de Suivi, et de Protection des Enfants de la Rue” organismo creato dall’Opera don Guanella per poter entrare direttamente in coordinamento con le realtà per bambini di strada della capitale congolese.

L’Ente si occupa della parte progettuale insieme alle Case guanelliane che poi la realizzano, unitamente a fondi che vengono ottenuti attraverso il partenariato di vari Enti internazionali.

IN NIGERIA

“House of providence” di Ibadan 

La comunità religiosa guanelliana di Ibadan è composta da 6 religiosi incaricati del Centro e 12 religiosi in cammino formativo che seguono anche una formazione all’assistenza alla disabilità e 3 operatori locali a contratto. Situata nella capitale dell’Oyo State, Ibadan, è la seconda città per importanza della Nigeria. La struttura situata nei pressi dell’ospedale universitario della città. Il più importante del Paese, ha scambi continui con questa realtà. Offre oltre che il servizio di scuola speciale in regime diurno, anche residenzialità per tre minori diversamente abili orfani. La struttura comprende anche una realtà agricola con diversamente abili maggiorenni con lieve disabilità cognitiva situata a venti minuti di strada dalla città.

La Comunità agricola di Moniya

La Comunità religiosa di Moniya si compone di 3 religiosi incaricati del Centro con 2 operatori a contratto e offre percorsi ludico ricreativi anche ai gruppi di famiglie del circondario che vengono considerati quali villaggi. Vi è anche una posta sanitaria e all’interno della struttura vi risiedono in forma stabile circa 20 disabili.

IN GHANA

St. Theresa Center di Abor  Ghana

Scuola professionale integrata situata nel Volta Region nell’est del Paese vicino alla frontiera con il Togo, è retta da una comunità guanelliana composta da 3 religiosi e 9 giovani religiosi in formazione ed il corpo decente che conta 14 persone fra professori e personale non docente. La struttura offre la possibilità al termine del ciclo formativo di accedere al politecnico. Accreditata presso il Ministero del Welfare ghanese, nacque come realtà per diversamente abili con una piccola quota di giovani senza risorse economiche per procedere con gli studi. Con gli anni e l’avvento della vaccinazione antipolio, il numero dei diversamente abili è passato dal 80% al 6% circa. Attualmente ospita in forma residenziale circa 80 giovani fra ragazze e ragazzi su di un totale di più di 200 studenti. Vi sono corsi di sartoria, tipografia, informatica, riparazione radio TV, riparazione apparecchiature informatiche, calzoleria per diversamente abili e non e protesica.

Good Samaritan Home di Adidome   Ghana

Comunità guanelliana composta da 3 religiosi e da 5 operatori a contratto. La struttura si occupa in forma residenziale fra i 20 e i 30 diversamente abili cognitivi e fisici lievi e medio gravi di ambo i generi. Offre loro un percorso di scuola speciale, riabilitazione ed inserimento per color che ne hanno possibilità, in piccole attività agricole.

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

Favorire l’inclusione sociale di minori e giovani in stato di abbandono e con disabilità presenti in alcune aree depresse di 3 Paesi dell’Africa Subsahariana (R.D. Congo, Ghana, Nigeria), attraverso l’educazione, la socializzazione e la formazione professionale.

Le azioni progettuali sono volte a:

  • implementare attività di supporto e cura e interventi socio-riabilitativi potenziando e promuovendo l’inclusione sociale dei minori in stato di abbandono e minori e giovani con disabilità permettendo loro di accedere ai servizi educativi e sociali. 
  • creare spazi in cui i bambini possano ricevere un’educazione basata su un apprendimento ragionato e non mnemonico, in cui possano sperimentarsi ed essere stimolati.
  • realizzare percorsi professionali e laboratori specialistici per favorire l’occupabilità dei giovani in situazione di fragilità. 
  • realizzare attività di rinforzo e inserimento scolastico per bambini anche con disabilità, e fornire loro un’educazione equa e inclusiva e un’opportunità di apprendimento.

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

LE ATTIVITÀ DEGLI OPERATORI VOLONTARI SONO LE STESSE IN TUTTE LE SEDI.

SOSTEGNO E ASSISTENZA A MINORI ANCHE CON DISABILITÀ

  • Supporto agli insegnanti e agli operatori nella gestione quotidiana dei minori (supporto logistico, distribuzione dei pasti, supporto nelle attività di autonomia, cura degli spazi e delle strutture,…)
  • Supporto alla programmazione delle visite domiciliari per l’individuazione dei bambini e delle famiglie più bisognose
  • Promozione di eventi di informazione e sensibilizzazione aperti al territorio  sui diritti dei bambini e delle persone con disabilità

INTERVENTI EDUCATIVI, LUDICO RICREATIVI, E SOCIALIZZANTI A MINORI ANCHE CON DISABILITÀ

  • Laboratori per la promozione del “diritto al gioco e allo sport”
  • Formazione all’attività motoria di base [5-10 anni] e rudimenti tecnici discipline sportive (calcio, pallavolo, basket, atletica) per i più grandi
  • Creazione e gestione di spazi ricreativi (formazione dei gruppi di attività, accoglienza e gestione dei partecipanti, cura e preparazione degli spazi e dei materiali,…)
  • Reperimento materiali e supporti per le attività laboratoriali
  • Supporto alle attività manuale e di piccolo artigianato
  • Supporto all’organizzazione e alla realizzazione di laboratori di teatro, musica, danza, etc. 
  • Supporto nell’organizzazione e realizzazione di tornei sportivi/spettacoli/eventi finali
  • Organizzazione di passeggiate, gite, uscite esterne per gli utenti delle strutture e gli alunni delle scuole
  • Realizzazione di attività volte a favorire lo sviluppo dell’area socio-affettivo-relazionale (autostima, rapporto con i compagni e con gli adulti, rispetto delle regole, rispetto della collaborazione, partecipazione, autocontrollo, autonomia sociale, capacità emozionale, etc.)

INCREMENTO DELL’OCCUPABILITÀ DEI RAGAZZI, ANCHE CON DISABILITÀ

  • Mappatura delle risorse presenti sul territorio (scuole e corsi professionali, attività economiche prevalenti, possibili enti per stage formativi…)
  • Supporto nella profilazione degli utenti e nell’elaborazione di piani formativi individualizzati
  • Accompagnamento degli operatori locali nell’acquisto dei materiali per le attività
  • Collaborazione nella gestione dei gruppi di lavoro di artigianato, attività agricole e micro imprenditorialità
  • Supporto agli operatori nella programmazione, gestione d’aula e accompagnamento dei corsi di formazione professionale

RINFORZO SCOLASTICO A MINORI ANCHE CON DISABILITÀ

  • Accompagnamento degli operatori/ operatrici durante le visite alle scuole di riferimento
  • Supporto agli operatori e partecipazione alle varie fasi dell’inserimento scolastico
  • Accompagnamento a sostegno del percorso scolastico e consegna materiali didattici primari
  • Affiancamento all’insegnante durante le attività di sostegno scolastico (gestione dell’aula, preparazione e svolgimento delle lezioni, supporto individualizzato ai bambini con difficoltà di apprendimento..)
  • Supporto nell’elaborazione dei progetti individuali di studio
  • Attività di doposcuola per i soggetti più deboli 
  • Realizzazione di attività innovative ludico-educative che stimolino l’apprendimento

 

SEDI DI SVOLGIMENTO

 

Sede di attuazione del progetto di appoggio in Italia

SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO IN ITALIA

INDIRIZZO SEDE

CODICE SEDE

N. OP. VOLONTARI

Congregazione Servi Della Carita’ Opera Don Guanella

VIA TOMMASO GROSSI, COMO

153176

16

 

Sedi di attuazione del progetto all’estero

Sede

Indirizzo

Paese

Codice Sede

N. Volontari

Cité Guanella – Kinshasa

Maria Mama Wa Mosala Pongwene – Tala Ngai (Plateau De Batéké) Maluku – Vlle De Kinshasa

Repubblica Democratica del Congo

153088

2

Opera Don Guanella – Rdc

15eme Rue Limeteq Industriel Kinshasa

153198

4

Centre for Handicappated 

PO Box 37, Abor SNC

Ghana

153173

4

Good Samaritan House

Adidome, Volta Region SNC

153140

2

House of Providence – Nigeria

New Olubadan Palace Road, Yemetu Aladiruba – Ibadan, Oyo State SNC

Nigeria

153145

2

Don Guanella Centre for Mentally Disable

Kitibi Village – Moniya – Oluyole Lga – Oyo State SNC

153129

2

 

POSTI DISPONIBILI, VITTO E ALLOGGIO E RELATIVE MODALITA’:

Il vitto e l’alloggio per i 16 operatori volontari sono assicurati dalle strutture dell’Opera Don Guanella come segue:

Sede

Indirizzo

Paese

Codice Sede

N. Volontari

Cité Guanella – Kinshasa

Maria Mama Wa Mosala Pongwene – Tala Ngai (Plateau De Batéké) Maluku – Vlle De Kinshasa

Repubblica Democratica del Congo

153088

2

Opera Don Guanella – Rdc

15eme Rue Limeteq Industriel Kinshasa

153198

4

Centre for Handicappated 

PO Box 37, Abor SNC

Ghana

153173

4

Good Samaritan House

Adidome, Volta Region SNC

153140

2

House of Providence – Nigeria

New Olubadan Palace Road, Yemetu Aladiruba – Ibadan, Oyo State SNC

Nigeria

153145

2

Don Guanella Centre for Mentally Disable

Kitibi Village – Moniya – Oluyole Lga – Oyo State SNC

153129

2

I volontari saranno ospitati in un strutture gestite e organizzate dal partner locale in forma di comunità di convivenza, arredata nello stile e nelle caratteristiche delle abitazioni locali, vicino alle strutture in cui i volontari presteranno il servizio e, all’interno delle quali, avranno garantiti i pasti giornalieri.

 

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Mesi di permanenza all’estero, modalità e tempi di eventuali rientri in Italia degli operatori volontari 

Sono previsti almeno 11 mesi di permanenza all’estero, suddivisi in due periodi di permanenza dei volontari, intervallati da un rientro in Italia necessario per la verifica della prima fase del progetto e per la programmazione della seconda e per realizzare le attività di sensibilizzazione in Italia previste dal progetto. Compatibilmente con la tempistica del rilascio dei visti di permanenza nel paese la prima partenza è prevista entro il primo mese dall’inizio del progetto e la durata del primo periodo di permanenza può variare dai 3 ai 6 mesi.

Modalità e mezzi di comunicazione con la sede italiana 

Tramite telefono mobile, e-mail, skype, whatsapp e simili.

Eventuali particolari condizioni ed obblighi degli operatori volontari

Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche a eventuali specifiche e saltuarie attività progettuali e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto.

Nel pieno rispetto della normativa di riferimento, per una organizzazione ottimale del servizio, agli operatori volontari sono richieste le seguenti condizioni e disponibilità:

  • Disponibilità ad un periodo di circa 11 mesi di permanenza all’estero
  • Disposizione alla vita di comunità e alla condivisione e co-gestione dello spazio abitativo con gli altri volontari e operatori del servizio civile, alla preparazione comune dei pasti e alla pulizia degli ambienti personali
  • Stile di vita essenziale
  • Rispetto degli usi, costumi e della cultura locale
  • Buone capacità di adattamento (clima, alimentazione, usanze,…) 
  • Non avere preclusioni con le attività di enti religiosi
  • Disponibilità a partecipare ai momenti istituzionali dei Centri, siano essi di tipo civile che religioso, al pari del personale locale
  • Flessibilità negli orari di servizio e disponibilità, se necessario, a prestare il proprio servizio durante il fine settimana e/o giorni festivi, garantendo comunque i riposi settimanali previsti;
  • Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione
  • Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connesse alla partecipazione al progetto 
  • Predisposizione alle attività con l’utenza
  • Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio
  • Sottoscrizione e rispetto delle norme e indicazioni contenute nel Piano di sicurezza Paese
  • Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente
  • Particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio
  • Disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o remoto secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti
  • Disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.

Particolari condizioni di disagio per gli operatori volontari

Per promuovere e favorire un’esperienza di vita comunitaria, vengono alloggiati in stanze multiple, il vitto viene preparato collettivamente, tuttavia è possibile seguire diete o alimentazioni particolari in quanto nelle città sedi di progetto è commercializzato qualsiasi tipo di prodotto, alimentare o di altro genere.

Il collegamento internet è presente ma non garantisce una navigazione particolarmente veloce e potrebbe non essere sempre continuo.

Per la gestione delle spese comuni vige il principio del rispetto dei parsimoniosi standard di vita locali e del rifiuto del consumismo e dello spreco. 

Inoltre, una formazione specifica e un’informazione puntuale, prima della partenza e continuativa in sede di realizzazione del progetto, abbasseranno notevolmente il grado di conflitto interpersonale e personale.

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: 

Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto, c’è quella di non svolgere o intraprendere attività di studio, formazione, lavoro (subordinato o autonomo) se incompatibili con il corretto espletamento del servizio civile.

 

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

I criteri di selezione sono pubblicati sul sito del CESC Project al link https://www.cescproject.org/main/2020/12/15/criteri-di-selezione/

 

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da ente terzo ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DI BUSNELLI SALVI. L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

In caso di svolgimento di un periodo di servizio civile inferiore alle soglie sopra descritte e allorquando il volontario abbia svolto i moduli di formazione generale e il modulo di formazione specifica relativo alla sicurezza ai sensi del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i., l’ente, su richiesta dell’operatore volontario, attesterà il solo svolgimento della formazione stessa, senza rilasciare attestato o certificazione.

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

Ogni ente attuatore del progetto provvederà ad erogare la formazione specifica nella propria sede.

Moduli della formazione e loro contenuti con l’indicazione della durata di ciascun modulo:

MODULI IN PRESENZA

Modulo

Contenuti formativi

Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h) 

– Esperienza, storia e attualità della realtà guanelliana 

– Elementi essenziali della Storia della Repubblica Democratica del Congo, del Ghana e della Nigeria;

– Elementi essenziali di antropologia e sociologia del Paese;

-Approccio interculturale (intercultura e multicultura, lo stereotipo e il pregiudizio, l’incontro della diversità nell’esperienza del servizio civile e nei servizi)

-cenni sulla sicurezza nei Paesi del Sud del mondo.

-elementi di conoscenza dell’AIDS: modalità di approccio al problema, i trattamenti antiretrovirali, le conseguenze psicologiche nei malati e nelle famiglie di origine ecc.

– Le questioni sanitarie dei ragazzi che vivono sulla strada

-Il ruolo dei servizi presenti nel Paese, la normativa di riferimento 

– la convezione ONU sui diritti delle minori e dei disabili

Modulo 2: Il ruolo del volontario in Servizio civile nel progetto (8h)

– Divisione dei ruoli, comprensione del proprio lavoro e individuazione delle priorità di intervento

– La gestione delle relazioni con il personale del progetto e con gli utenti

– Multifunzionalità dell’animatore di sviluppo locale e territoriale

– comunicazione verbale e non verbale

– gli ostacoli nella relazione con la diversità: la gestione conflitti, emozioni e problematiche relazionali

– l’osservazione e l’ascolto attivo, la sospensione del giudizio e la comunicazione nonviolenta.

– gli aspetti psicologici e sociali dei minori in stato di abbandono (a livello di individuo, famiglia e società); 

-La situazione delle famiglie e dei disabili nel Paese: elementi di conoscenza delle patologie più comuni nelle zone rurali del Paese.

-La riabilitazione nei Paesi del Sud; la Riabilitazione su base comunitaria: i principi, le procedure, le esperienze.

Modulo 3: Tecniche di animazione e di comunicazione interpersonale (6h)

-Conduzione di un gruppo e accoglienza dell’utenza

-Promozione dei processi di attivazione del potenziale ludico, culturale, espressivo e relazionale: sia individuale che di gruppo;

– il ruolo della scuola africana nella integrazione sociale dei ragazzi disabili.

– L’arte come elemento che facilita e incoraggia le interazioni umane.

Modulo 4: Le caratteristiche della multifunzionalità nello sviluppo locale (6h)

-Strumenti di animazione territoriale: attività di gruppo, laboratori;

– I linguaggi artistico-espressivi nelle pratiche pedagogiche

-Percorsi di Inclusione e coesione social

Modulo 5: Tecniche di progettazione e implementazione di piani e programmi di lavoro (6h)

-Analisi contestuale: valutare e leggere le esigenze di fruizione del patrimonio territoriale

-Programmazione delle attività: obiettivi, metodi e risorse necessarie;

-Progettazione di eventi funzionali alle caratteristiche e ai fabbisogni del contesto.

Modulo 6: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (8h)

La normativa in Italia sulla sicurezza (D.Lgs 81/2008): ruoli, funzioni, prassi

I rischi generici comuni connessi a tutte le attività di progetto

I rischi specifici connessi ai luoghi di lavoro in cui è svolta l’attività, secondo il Documento di valutazione dei rischi dell’organizzazione

Moduli e Contenuti in e-learning

Modulo

Contenuti formativi

ORE

Modulo 7: Educazione alla pace e allo sviluppo sostenibile (35 h)

INTRODUZIONE ALL’EDUCAZIONE ALLA PACE Come valorizzare la pace che è in noi

3

PERCHÈ DIFENDERE LA PACE – Come un sistema globale può proteggere un diritto universale fondamentale

4

L’ITALIA E LA PACE – Come la Pace è integrata nel sistema istituzionale italiano

4

IL RUOLO DELLA SOCIETÁ CIVILE. Come si costruisce la Pace su fondamenta solide

4

LE DECLINAZIONI DELLA PACE. Come si riconoscono i testimoni di Pace

4

IL CONFLITTO TRA POPOLI E STATI. Come la violenza e le guerre non sono la risposta

4

IL CONFLITTO INTERPERSONALE E SOCIALE. Come una risposta possa arrivare dal senso di Cittadinanza Globale

4

ECONOMIA E SOCIETÁ. Come esperienze e modelli si possono mettere al servizio della Pace

4

LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE. Come l’Italia intende la sua missione nello scenario globale

Conclusioni: Ci sarà nel prossimo futuro la Pace nel mondo? 

4

 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

TITOLO: Inclusione Persone Fragili in AFRICA – 2023

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE

  • OBIETTIVO 2: Sconfiggere la fame
  • OBIETTIVO 3: Salute e benessere
  • OBIETTIVO 4: Istruzione di qualità
  • OBIETTIVO 10: Ridurre le disuguaglianze
  • OBIETTIVO 16: Pace, giustizia e istituzioni solide

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese

PER INFORMAZIONI 

E-mail: estero@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Lunedì – Mercoledì – Venerdì: 9.00 – 12.30

Martedì – Giovedì: 14.00 – 16.00

Tel: +39 3516881486