SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO “Promozione dei diritti dei minori e dei giovani nel Lazio – Rete GEC 2023”

TITOLO DEL PROGETTO: A CASA TUTTI BENE

SETTORE E AREA DI INTERVENTO: 

Il progetto “A casa tutti bene” si configura come intervento di assistenza minori (A3) rivolto a bambini e adolescenti accolti nelle 7 sedi dislocate nella Città Metropolitana di Roma, in particolare 4 case famiglia per minori e 3 case di accoglienza mamma-bambino. Finalità dell’intervento è colmare il gap che i minori che vivono al di fuori della famiglia o in famiglie disfunzionali e ipostimolanti possono accumulare negli anni nell’area dell’autonomia e delle competenze trasversali. Obiettivo del progetto è dunque il Migliorare l’autonomia e l’inclusione sociale dei minori fuori famiglia e dei nuclei mamma-bambino ospiti di strutture di accoglienza, potenziando le azioni di assistenza e sostegno allo sviluppo sociale, educativo e relazionale.

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi 

OBIETTIVO DEL PROGETTO: 

L’obiettivo generale del progetto è migliorare l’autonomia e l’inclusione sociale dei minori ospiti di strutture di accoglienza sedi di progetto, potenziando le azioni di assistenza e sostegno allo sviluppo sociale, educativo e relazionale. 

Tale obiettivo si espleta attraverso i seguenti obiettivi specifici:

  • Potenziare le azioni di assistenza e sostegno allo sviluppo sociale e relazionale
  • Aumentare le opportunità educative
  • Aumentare le esperienze di socializzazione esterna alle strutture

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Il ruolo degli operatori volontari impegnati nel progetto è affiancare gli operatori nel lavoro di assistenza, sostegno e promozione dell’autonomia dei minori accolti nelle strutture sede di progetto. 

Gli operatori volontari condivideranno tutti i momenti della quotidianità con i minori e i nuclei mamma-bambino, nell’ottica di garantire un clima e uno stile di familiarità che favorisca lo sviluppo di relazioni positive con il gruppo e l’equipe. 

Le attività potranno pertanto coinvolgere anche aspetti di gestione della vita quotidiana per affiancare gli utenti nell’apprendimento e nello sviluppo delle autonomie. Si coinvolgeranno gli operatori volontari SCU nelle attività di gestione e manutenzione delle case e nelle attività ludico-ricreative con gli utenti. Gli operatori partecipano agli incontri periodici di equipe e a quelli di supervisione come spazio di confronto e monitoraggio con gli operatori e i responsabili.

Azione 1: Avvio del progetto

Partecipazione agli incontri di avvio progetto, supporto nella gestione dei contatti e preparazione dei materiali per lo svolgimento delle attività.

Azione 2: Potenziamento e personalizzazione delle attività di assistenza, supporto e cura quotidiana

Partecipazione alle riunioni specifiche di equipe, Supporto nella gestione degli spazi (cura, pulizia, mantenimento, decorazione, allestimento,) Collaborazione nelle attività assistenziali ai minori della fascia di età 0-3 anni (assistenza nella routine giornaliera, nei pasti, nell’igiene). Supporto all’inserimento e accompagnamento nelle attività scolastiche e, in generale, nelle attività esterne alla struttura. Accompagnamento alle attività ricreative (culturali, sportive, etc.) seguite dai minori, accompagnamento nelle commissioni quotidiane dei ragazzi, per la gestione della casa o per esigenze personali. Supporto al percorso individuale del minore attraverso attività orientate al recupero, al sostegno ed al cambiamento. Collaborazione nell’espletamento delle piccole commissioni per la gestione ordinaria delle strutture (es. spesa, recupero donazioni,).

Azione 3: Formazione e stimolazione educativa ATTIVITA’ FORMATIVE EXTRASCOLASTICHE

Partecipazione ai colloqui e alle riunioni di equipe e con le scuole per l’analisi dei bisogni educativi/formativi individuali e di gruppi, realizzazione delle attività di sostegno scolastico, realizzazione di Laboratori del primo apprendimento e coordinamento motorio per la fascia 0-3 anni. Per la fascia di età 0-6 : laboratori del primo apprendimento e coordinamento motorio. Realizzazione di giochi per lo sviluppo cognitivo; “manipolazione del verde”; “la cura per l’altro”; “giochi dei travestimenti”.

Per la fascia di età 6-18: sostegno alla scolarizzazione, uscite didattiche: musei, mostre, biblioteca, visite guidate. Laboratori di orientamento formativo e lavorativo, laboratori all’interno delle strutture.

AZIONE 4 Socializzazione ed inclusione: partecipazione alla vita comunitaria e alle sue attività di socializzazione aperte al territorio incluse piccole attività di raccolta fondi (es. mercatino di Natale). Realizzazione di uscite e attività ricreative nel weekend o nei periodi di chiusura delle scuole, attività sportive esterne alle strutture, partecipazione ad eventi sociali culturali, ludici, ricreativi promossi nel territorio e dagli enti partner (mostre, incontri, concerti, feste locali). Inserimento in corsi o laboratori esterni alla struttura e supporto agli operatori nella programmazione e realizzazione di brevi soggiorni e uscite esterne alla struttura.

AZIONE 5 Chiusura del progetto Monitoraggio finale e valutazione conclusiva degli interventi effettuati e dei risultati raggiunti.

Tutte le attività degli operatori volontari si possono svolgere in presenza ma è possibile prevedere, ad esclusiva decisione dell’ente, che una parte di esse siano realizzate non nelle sedi di attuazione del progetto, ma “da remoto” attraverso adeguati strumenti in possesso dell’operatore volontario e/o forniti dall’ente. Questa modalità potrà essere attivata in situazioni di emergenza che non consentano l’operatività presso le sedi o per altre opportunità di servizio e il suo utilizzo non andrà mai oltre il 30% del totale delle ore.

Per quanto riguarda le sedi di La Nuova Arca e Cooperativa San Saturnino – Via del Casaletto 400, le attività potranno svolgersi anche presso le sedi secondarie accreditate e indicate nel progetto, situate in prossimità delle strutture.

PRESENTAZIONE DEGLI ENTI DI ACCOGLIENZA E DELLE SEDI PRINCIPALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

COOPERATIVA SOCIALE SAN SATURNINO

-Casa dei Bambini “Il Giardino”, nel Comune di Marino, è una struttura residenziale per minori composta da due unità abitative ciascuna destinate ad ospitare bambini delle fasce di età 0-3 e 4-10 anni per un totale di 12 minori. CODICE SEDE:153146 – N. OPERATORI VOLONTARI RICHIESTI: 2

-Il Polo “Il Girotondo”, nel Municipio XII di Roma, è costituito da una Casa Famiglia e da una Comunità educativa di Pronta Accoglienza (indicata come sede secondaria di progetto, codice 153277), per un totale di 20 minori accolti di età compresa tra 0 e 6 anni, in condizioni di abbandono e/o di urgente protezione che necessitano di accoglienza. IL GIROTONDO (Polo d’infanzia di Roma) INDIRIZZO: Via del Casaletto 400 COMUNE: Roma-Municipio XII. CODICE SEDE: 153123. N. OPERATORI VOLONTARI RICHIESTI: 2

-“La Casa Verde” situata nel Municipio XIV ed è una Comunità residenziale di Pronta Accoglienza per Donne italiane e straniere, gestanti e madri con bambini con 8 posti letto. La struttura accoglie nuclei di mamme con figli minori italiane e straniere residenti del Comune di Roma e apolidi. Il progetto del Centro di Accoglienza mira al sostegno della maternità attraverso il mantenimento e il supporto della relazione madre-bambino, aiutando e accompagnando le donne che vivono in situazioni di fragilità sociale. L’intervento è finalizzato ad offrire risposte adeguate ai loro bisogni attraverso un percorso comunitario, che si articola in tre fasi: Accoglienza, Permanenza e Dimissione. L’inserimento dei nuclei avviene a seguito di segnalazione e progettazione dei Servizi Sociali Territoriali al Dipartimento Politiche Sociali Sussidiarietà e Salute. La Casa Verde INDIRIZZO: Via Gioacchino Ventura 60 COMUNE: Roma-Municipio XIV. CODICE SEDE:153276 N. OPERATORI VOLONTARI RICHIESTI: 2

LA NUOVA ARCA

La sede si trova nel Municipio IX, in aperta campagna fuori dal Grande Raccordo Anulare in zona Falcognana. Nasce nel 2007, da un gruppo di famiglie solidali con il progetto la “Tenda di Abramo” una casa famiglia per gestanti e madri in difficoltà. Gli scopi della casa famiglia sono accogliere in un contesto familiare caldo e protettivo gestanti e mamme con bambino, accompagnare le donne accolte facendosi prossimi nello sviluppo di competenze genitoriali e supportarle verso l’autonomia sociale, economica, abitativa rendendo così possibile l’uscita dallo svantaggio sociale economico e personale e un futuro di equilibrata reciprocità e interdipendenza sociale. 

Il tempo di accoglienza del nucleo mamma/bambino in casa famiglia varia in base alla situazione soggettiva che le persone sperimentano all’atto dell’ingresso. Di norma il periodo massimo è di diciotto mesi. La Tenda di Abramo si caratterizza per la presenza di una coppia adulta residente, e di un gruppo di lavoro composto da operatrici ed educatrici qualificate a cui si aggiungono volontarie e volontari, che testimoniano l’integrazione della Casa Famiglia in una comunità territoriale più ampia e accogliente. 

Tutta l’area di attività della semi-autonomia si avvale del supporto metodologico e organizzativo del programma Mam&Co, realizzato in rete con altre realtà istituzionali ed associative del territorio. Nell’ambito di queste azioni, dal 2016 la Cooperativa ha realizzato un secondo casale in Via di Castel di Leva (indicato come sede secondaria per le attività dei volontari), a pochi chilometri dalla “Tenda di Abramo” destinato all’accoglienza in regime di semi-autonomia dei nuclei in uscita dalla casa famiglia. 

SEDE OPERATIVA INDIRIZZO: Via dei Casali di Porta Medaglia 41 COMUNE: Roma-Municipio IX. CODICE SEDE: 153229. N. OPERATORI VOLONTARI RICHIESTI: 2

COOPERATIVA SOCIALE L’ACCOGLIENZA

Articolata in due appartamenti: la casa famiglia “Casa Betania”, nata nel 1993, che accoglie minori in affido temporaneo ed è gestita da una famiglia residente fin dalla creazione del progetto e la “Casa Marta e Maria” fondata nel 2009 per ottemperare alle indicazioni della nuova legislazione regionale che diversifica il regime d’accoglienza delle case famiglia minori dalle comunità di accoglienza dei nuclei mamma-bambino e che può ospitare fino a 5 gestanti o nuclei mamma-bambino che si trovino in situazioni di fragilità e difficoltà.

-Casa Betania può accogliere fino a 6 bambini, più ulteriori due in caso di emergenza, d’età compresa tra 0-9 anni- che si trovino in situazioni familiari di fragilità e difficoltà. La cooperativa L’Accoglienza viene fondata nel 1990 da un gruppo di famiglie volontarie con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’accoglienza e della famiglia solidale, nei confronti di persone che, per carenze familiari e/o sociali, possono trovarsi in condizioni di bisogno ed avere necessità di affiancamento e sostegno. Gli operatori e i volontari presenti nella casa condividono con gli ospiti la casa, la tavola, la quotidianità e ciò fonda il processo educativo sulla fiducia personale. In queste strutture il tempo di permanenza del nucleo è determinato e limitato, finalizzato alla comprensione della situazione problematica, alla conoscenza della persona, alla predisposizione di un progetto idoneo ed alla sua attuazione, offrendo loro l’opportunità di vivere in un clima familiare sereno un momento importante della loro vita, e di orientarsi in modo autonomo nelle scelte future. 

INDIRIZZO: Via delle Calasanziane 12 COMUNE: Roma-Municipio XIV. CODICE SEDE: 153054.

  1. OPERATORI VOLONTARI RICHIESTI: 4

COOPERATIVA SOCIALE PEGASO

Il Gruppo appartamento “Uscita di Sicurezza” è una comunità educativa per minori, può accogliere un massimo di 12 utenti, di genere maschile di età compresa tra gli 11 e i 18 anni. Si trova a Genazzano, cittadina di 6.000 abitanti circa, a dieci minuti dall’uscita di Valmontone dell’Autostrada A1. La struttura è ubicata nelle vicinanze del centro abitato facilmente raggiungibile con l’uso di mezzi pubblici o con mezzi di trasporto privati messi a disposizione dalla struttura, comunque in modo tale da permettere la partecipazione degli utenti alla vita sociale del territorio, l’accesso ai servizi territoriali e facilitare le visite agli ospiti delle strutture. 

Gruppo Appartamento Uscita di Sicurezza-Pegaso – INDIRIZZO: Via Colle Mufiano N° 19 COMUNE: GENAZZANO [Roma] CODICE SEDE: 211161 N. OPERATORI VOLONTARI RICHIESTI: 2

La “Casa Famiglia Il Girasole” si trova a Subiaco (RM), cittadina di 10.000 abitanti circa, a 15 minuti dall’uscita di Vicovaro-Mandela dell’Autostrada A24, ben collegata dai servizi pubblici e sono presenti tutte le scuole dell’obbligo oltre che alcuni istituti di scuola Superiore. 

La comunità “Casa Famiglia Il Girasole” accoglie minori di età compresa tra i 6 e i 17anni, italiani e stranieri, di entrambi i sessi, in situazione di bisogno, segnalati dai Servizi Sociali o Sanitari Territoriali e propone loro un percorso educativo residenziale. La Comunità opera all’interno del Distretto G4 e rientra nella programmazione e progettazione d’interventi sociali dello stesso distretto, costituito da 22 comuni dell’area della valle dell’Aniene e di quella del Sacco. 

È l’unica struttura residenziale del territorio e si vuole porre come punto di riferimento per tutte quelle situazioni riguardanti l’età evolutiva, sia da un punto di vista educativo, (ri)abilitativo e di prevenzione programmando servizi rispondenti ai bisogni territoriali e dei singoli utenti. 

La struttura è organizzata anche per accogliere minori con disturbi psicopatologici importanti le cui situazioni sono compatibili con la vita comunitaria, predisponendo per essi progetti riabilitativi che coinvolgano interventi specifici e mirati, da programmare nel P.E.I.

Casa Famiglia Il Girasole – Pegaso INDIRIZZO: Piazza Sant’Andrea 3 COMUNE: SUBIACO [Roma] CODICE SEDE: 211159 N. OPERATORI VOLONTARI RICHIESTI: 2

ASSOCIAZIONE G.M. GIOVENTÙ MARIANA

Comunità Valle dei Fiori (nome sede CENTRO SOCIALE RAGAZZI) nasce nel 1997 per rispondere al grave disagio familiare dei bambini in stato di abbandono e può accogliere un massimo di 10 bambini da 0 a 6 anni, spesso con gravi disagi psico-relazionali, gravi carenze fisiche e bisognosi di sicurezza e protezione. L’associazione si fa carico di attivare indagini cliniche e diagnosi psicologiche che permettano, in collaborazione con il Tribunale dei minori ed i servizi sociali, interventi mirati. 

GM opera a sostegno dei minori, soprattutto quelli privi di un ambiente familiare valido, puntando alla prevenzione del disagio, sostenendo le famiglie, sensibilizzando il quartiere sulla cultura dell’accoglienza e attivando una rete sociale con tutte le forze esistenti nel territorio. Il quartiere Valle Aurelia, in cui ha sede l’associazione, è un’area urbana situata nella zona nord-ovest di Roma, poco distante dal Vaticano e adiacente a via Baldo degli Ubaldi. 

Si trova nel territorio di competenza del Municipio XVIII. È chiamata da sempre anche con il pittoresco nome “Valle dell’Inferno” a causa delle fornaci (ormai dismesse) che un tempo riempivano di fumo la vallata. 

La Valle oggi ha un aspetto caratterizzato da palazzoni popolari da dodici piani che fanno ombra ai resti industriali. 

SEDE: Associazione GM Gioventù Mariana- Centro sociale ragazzi INDIRIZZO: Viale di Valle Aurelia 1097G COMUNE: Roma-Municipio XIV CODICE SEDE: 153045 N. OPERATORI VOLONTARI RICHIESTI: 2

TOTALE POSTI DISPONIBILI18 POSTI DISPONIBILI SENZA VITTO E ALLOGGIO

ENTE DI ACCOGLIENZA 

CODICE SEDE 

SEDE SECONDARIA

POSIZIONI DISPONIBILI

RISERVATE A G.M.O.*

INDIRIZZO SEDE

COMUNE

ASSOCIAZIONE G.M.

COMUNITÀ VALLE DEI FIORI

153045

 

2

1

Viale di Valle Aurelia 109/G

Roma 

LA NUOVA ARCA COOP

TENDA DI ABRAMO

153229

153272

2

1

Via dei Casali Di Porta Medaglia 41

Roma 

COOP. L’ACCOGLIENZA

CASA BETANIA

153054

153064

4

1

Via delle Calasanziane 12

Roma 

PEGASO

CASA FAMIGLIA IL GIRASOLE

211159

 

2

1

Piazza Sant’ Andrea 3

Subiaco 

PEGASO

USCITA DI SICUREZZA

211161

 

2

0

Via Colle Mufiano 19

Genazzano 

SAN SATURNINO

IL GIROTONDO

153123

 

2

0

Via Del Casaletto 400

Roma 

SAN SATURNINO

CASA FAMIGLIA IL GIARDINO

153146

 

2

1

Piazza Sandro Sciotti

Marino 

SAN SATURNINO

LA CASA VERDE

153276

 

2

0

Via Gioacchino Ventura 60

Roma 

 

*Per accedere a queste posizioni riservate è necessario presentare una certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro (leggere con attenzione i requisiti specificati alla fine della scheda progetto)

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto. Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.

Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.

Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio. 

Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.

Agli operatori volontari si richiede pertanto:

– Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso;

– Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);

– Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione;

– Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto;

– Predisposizione alle attività con l’utenza;

– Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio;

– Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente;

– Particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio;

-Disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti;

– Disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi …) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.

Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate. La formazione può avvenire anche in modalità residenziale e prevede un impegno orario sia mattutino che pomeridiano per un totale di 42 ore (comprese nel monte ore del progetto).

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: 

Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto, c’è quella di non svolgere o intraprendere attività di studio, formazione, lavoro (subordinato o autonomo) se incompatibili con il corretto espletamento del servizio civile. 

Gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura.

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: sono pubblicati sul sito www.cescproject.org  

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. Verrà inoltre sottoscritto dall’ente iscritto all’Albo (ente proponente il progetto) attraverso il legale rappresentante e/o dal coordinatore responsabile del servizio civile universale dell’ente e dall’ente di accoglienza attraverso l’operatore locale di progetto e/o dal legale rappresentante.

L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

Gli enti co-progettanti lavorando in sinergia, hanno elaborato diverse strategie e sperimentazioni di intervento che si declinano nelle azioni di progetto comuni ad ogni sede e condivise da tutti gli enti co-progettanti e che si realizzano anche attraverso il contributo degli Operatori di Servizio civile che saranno impegnati nelle sedi attuazione. 

Le ore di formazione specifica saranno erogate dagli enti di attuazione del progetto, presso ciascuna sede e con i formatori individuati. 

Si prevede che alcuni moduli possano essere svolti anche in remoto (sempre con una percentuale al di sotto del 50% del totale delle ore previste) attraverso sistemi informatizzati di Didattica a distanza al fine di facilitare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i volontari in simultanea e/o garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro qualora non fosse possibile realizzare le attività formative previste in presenza. 

MODULI:

  1. PRESENTAZIONE DELL’ENTE (12 ORE)
  2. Il ruolo del volontario in Servizio civile nel progetto (12 ORE)
  3. Interventi formativi ed educativi (8 ORE)
  4. Tecniche di animazione e di gestione di interventi di animazione socio culturale ed educativa (8h)
  5. Comunicazione sociale (12 ORE)
  6. Il contributo dell’operatore volontario nel progetto di servizio civile (12 ORE)
  7. Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (8 ore) –DA SVOLGERE OBBLIGATORIAMENTE ENTRO I PRIMI 90 GIORNI)

PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO: 

“Promozione dei diritti dei minori e dei giovani nel Lazio – Rete GEC 2023”

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

  • OBIETTIVO 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti
  • OBIETTIVO 10: Ridurre le disuguaglianze all’interno di e fra le nazioni

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese

*TOTALE POSTI DISPONIBILI PER GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ DI NATURA ECONOMICA

5 POSTI DISPONIBILI SENZA VITTO E ALLOGGIO   

Giovani con minori opportunità

Documento che attesta l’appartenenza del giovane alla tipologia individuata 

    1. Autocertificazione ai sensi degli artt.46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000
  • Certificazione. Specificare la certificazione richiesta

Giovani con difficoltà economiche.

Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro.

Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.

Il candidato dovrà presentare il documento che attesti il requisito richiesto valido alla data di presentazione della domanda.

 

ENTE DI ACCOGLIENZA 

CODICE SEDE 

SEDE SECONDARIA

POSIZIONI DISPONIBILI

RISERVATE A G.M.O.*

INDIRIZZO SEDE

COMUNE

ASSOCIAZIONE G.M.

COMUNITÀ VALLE DEI FIORI

153045

 

2

1

Viale di Valle Aurelia 109/G

Roma 

LA NUOVA ARCA COOP

TENDA DI ABRAMO

153229

153272

2

1

Via dei Casali Di Porta Medaglia 41

Roma 

COOP. L’ACCOGLIENZA

CASA BETANIA

153054

153064

4

1

Via delle Calasanziane 12

Roma 

PEGASO

CASA FAMIGLIA IL GIRASOLE

211159

 

2

1

Piazza Sant’ Andrea 3

Subiaco 

SAN SATURNINO

CASA FAMIGLIA IL GIARDINO

153146

 

2

1

Piazza Sandro Sciotti

Marino 



PER INFORMAZIONI 

E-mail: infobando@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Lunedì – Mercoledì – Venerdì: 9.30 – 12.30

Martedì – Giovedì: 14.00 – 17.00

Tel: +39 3516881486