ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO | GENTILEZA GERA GENTILEZA |
SETTORE E AREA DI INTERVENTO | Settore: promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.
Area di intervento: Cooperazione allo sviluppo, anche con riferimento alla promozione della democrazia partecipativa e ai settori dell’assistenza, del patrimonio culturale, dell’ambiente e dell’aiuto umanitario alle popolazioni vittime di catastrofi. |
PAESE | BRASILE |
NUMERO OPERATORI VOLONTARI | 17 |
DURATA DEL PROGETTO | 12 MESI |
Il presente progetto intende realizzare attività di natura socio-educativa a vantaggio di minori, giovani, donne e persone disabili in situazioni di vulnerabilità sociale che vivono nelle comunità periferiche delle seguenti aree brasiliane:
Il Brasile è il paese del Sud America in cui, nel 2003, il CESC Project ha attuato il primo progetto di servizio civile all’estero, in partenariato con la Sociedade Cultural Projeto Luar. Attraverso i progetti di servizio civile, il CESC Project negli anni ha agito insieme agli enti partner brasiliani per creare una rete di soggetti e strutture con cui collaborare sul territorio, potenziando le azioni educative rivolte ai minori e avviando nuove attività destinate alle donne e alle persone con disabilità.
ENTI ATTUATORI La Sociedade Cultural Projeto Luar è un’ONG con sede nel municipio di Duque de Caxias (RJ), che iniziò le sue attività agli inizi degli anni ‘90 all’interno di una chiesa del quartiere Jardim Primavera coinvolgendo nelle sue lezioni di danza pochi bambini della comunità. Attualmente si contano circa 1.300 tra bambini, adolescenti e giovani. L’attività principale del Projeto Luar è di prevenzione all’abbandono della comunità d’origine, utilizzando il potere aggregante dell’arte per rinforzare e rinnovare i vincoli con la comunità e con la famiglia, e di “formazione di formatori”, coinvolgendo sempre più destinatari. Nel 2009 il Projeto Luar è stato selezionato come “Punto di Cultura Statale” dello Stato di Rio de Janeiro.
Água Doce–Serviços Populares è una OSCIP, Organizzazione della società civile di interesse pubblico, che nasce a Magé (RJ) nel 2001 con l’obiettivo di sviluppare il programma “Surui 2050”, implementando il concetto della sostenibilità e i principi della Agenda 21, scaturita dalla Conferenza ONU su ambiente e sviluppo di Rio de Janeiro nel 1992, in forma congiunta con la popolazione residente nella comunità. L’azione di Agua Doce, quindi, cerca di conciliare l’intervento sociale con quello ambientale attraverso attività di educazione e sensibilizzazione rivolti soprattutto a bambini e a donne, attraverso una proposta educativa esperienziale e dimostrativa.
La Sociedade Civil Nossa Senhora Aparecida (SCNSA) è una ONG che nasce ufficialmente nel 1997 a Foz do Iguaçu (PR) dall’unione di due istituti religiosi italiani: la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione e l’Istituto delle Suore di Maria Consolatrice. La SCNSA ha sede nel quartiere periferico di Porto Meira ed è impegnata nella realizzazione di programmi di attenzione integrale alla persona nelle aree di salute, educazione e formazione.
CONTESTO TERRITORIALE E AREA DI INTERVENTO La città di Rio è circondata dalla Baixada Fluminense, una pianura che si estende parallelamente alla costa tra la Serra do Mar e l’Oceano Atlantico ed in cui si concentrano i 4/5 degli abitanti dello stato di Rio. L’aerea della Baixada è caratterizzata da un’urbanizzazione disordinata e la maggior parte della popolazione è a forte rischio di degrado sociale, il 20% degli abitanti riceve meno di un salario minimo. Il flusso demografico causato dalla capacità di attrazione di Rio infatti, ha provocato nel tempo la dislocazione della popolazione a basso reddito nelle aree periferiche, e in questo processo si è assistito al progressivo addensamento demografico dei municipi della Baixada che si sono costituiti come “città dormitorio” carenti di infrastrutture urbane e di servizi pubblici. I 13 municipi (fra i quali le sedi di progetto Duque de Caxias e Magé) che compongono la Baixada intesa in senso stretto, ossia la regione periferica a nord della città di Rio, occupano le ultime posizioni in molti indicatori socio-economici dello stato, con alcuni dei peggiori risultati nell’area dell’educazione, della salute pubblica e negli indici di reddito.
Sede di DUQUE DE CAXIAS Il municipio di Duque de Caxias è il più popolato della Baixada Fluminense, il terzo più abitato dello Stato di Rio de Janeiro e il diciottesimo con più abitanti nel paese. Dista 40 km dal centro di Rio de Janeiro, copre un’area di 467 kmq e conta 873.921 abitanti (dati IBGE 2014). Dagli anni ‘40 il municipio è andato progressivamente perdendo le sue caratteristiche di comunità agricolo-rurale per svilupparsi come uno dei “parchi industriali” più importanti dell’intero paese, soprattutto nel settore petrolchimico (in particolare con la grande raffineria REDUC), e in quello metallurgico, plastico, immobiliare e tessile. Questo processo di industrializzazione, favorito dalla posizione del municipio in prossimità delle principali autostrade del paese e non lontano dall’aeroporto internazionale e dal centro della città di Rio, ha portato nell’arco di un ventennio al triplicarsi della popolazione residente, attraverso un processo di urbanizzazione disordinato, con occupazione indiscriminata del suolo. A questa immissione di ricchezza è corrisposto in minima parte un reinvestimento sul territorio che continua a soffrire la mancanza di adeguati servizi sanitari, sociali ed urbanistici.
La Sociedade Cultural Projeto Luar è un’Organizzazione Non Governativa senza fini di lucro, con sede nel municipio di Duque de Caxias (Baixada Fluminense, stato di Rio de Janeiro). Nell’area della Baixada Fluminense, una pianura che circonda la città di Rio estendendosi parallelamente alla costa tra la Serra do Mar e l’Oceano Atlantico, si concentrano i 4/5 degli abitanti dello Stato e Duque de Caxias, che dista 40 km dalla città, è il municipio più popolato della Baixada e il terzo più abitato dello Stato. Caxias nella seconda metà del ‘900 ha perso progressivamente le sue caratteristiche di comunità agricolo-rurale sviluppandosi come uno dei poli industriali più importanti dell’intero paese, soprattutto nel settore petrolchimico. Il Projeto Luar iniziò le sue attività agli inizi degli anni ‘90 a Jardim Primavera, un quartiere dislocato rispetto al centro di Caxias, per migliorare l’offerta culturale all’epoca pressochè inesistente nel territorio. Oggi il Projeto Luar nella sua sede fisica oltre ai corsi di danza realizza attività ricreative, culturali e formative aperte alla comunità (laboratori di lettura, musica, teatro, acrobazia, capoeira) e dà continuità ad alcuni progetti paralleli, le cui attività sono realizzate sempre all’interno della sede:
Il Projeto Luar ha inoltre sviluppato una collaborazione con alcune strutture del territorio che operano nel campo della tutela dell’infanzia e nell’area della disabilità: Ø la Casa d’accoglienza São Gabriel, nel quartiere Bom Retiro, e la Casa di accoglienza Santa Clara, nel quartiere Ana Clara, che funzionano come scuole dell’infanzia ed accolgono bambini denutriti o malnutriti Ø la Scuola Municipale Regina Celi, ex Scuola Speciale, che continua ad ospitare due classi di giovani e adulti con disabilità.
Sede di PACIÊNCIA Paciência è un quartiere di classe medio bassa della zona ovest della città di Rio de Janeiro che conta oltre 94.000 abitanti. Possiede una delle stazioni ferroviarie più antiche del paese, ed è attraversato dalla Avenida Brasil, la principale via d’accesso al centro della città e da un’altra importante via di trasporti urbani che lega la zona ai quartieri limitrofi di Santa Cruz e Campo Grande. I treni della stazione metropolitana sono usati in particolar modo da pendolari che raggiungono il posto di lavoro, oltre che dagli studenti universitari. Nel Polo di Paciência il Projeto Luar ha iniziato le sue attività con i bambini e gli adolescenti nel 1999. Con gli anni le attività del Projeto Luar in quel territorio si sono sviluppate e ampliate ed oggi coinvolgono vari gruppi in diverse aree della zona: anche qui alla danza e all’espressione artistica sono affiancate attività ricreative e educative rivolte a minori, realizzate nel “Terraço das artes”: laboratori di lettura, musica, ju-jitsu, teatro. All’interno del Polo sono attivi il gruppo Bela Idade che realizza attività espressive e azioni di promozione culturale e formativa dedicate a donne adulte e anziane e il gruppo Mães que dançam (laboratorio di espressività corporea per donne adulte). Si realizzano inoltre attività periodiche di eventi culturali, incontri tematici, cineforum, serate danzanti.
Sede di MAGÉ Il municipio di Magè si trova nel fondo della Baia di Guanabara in una delle zone più periferiche della regione metropolitana di Rio de Janeiro, che negli ultimi anni ha subito notevoli trasformazioni sociali e ambientali dovuti all’avanzare del processo di urbanizzazione. Il distretto di Suruì ha una popolazione costituita in gran parte da famiglie a basso reddito e registra sacche di miseria sparse nel territorio che valorizzano poco il patrimonio storico-culturale locale e la sua ricchezza ambientale proiettando tutte le aspettative verso la città di Rio de Janeiro. Lungo gli ultimi chilometri del fiume vi sono piccoli agglomerati di famiglie povere che hanno occupato il territorio in mancanza di altre soluzioni abitative. In generale in tutto il territorio di Suruì si registra una forte carenza di servizi di base, con particolare riferimento a servizi idrici e sanitari e anche per quanto riguarda servizi sociali e culturali nella regione l’offerta è molto bassa. Água Doce–Serviços Populares è una OSCIP, Organizzazione della Società Civile di Interesse Pubblico, che nasce in Brasile nel 2001 con l’obiettivo principale di contribuire allo sviluppo di comunità sostenibili e alla creazione di una globalizzazione che preservi le comunità, garantisca i servizi sociali di base per tutti e promuova un’economia efficiente ed umana. Attualmente Água Doce si sta occupando di potenziare la proposta pedagogica della “Scuola dimostrativa” dove si cerca di sperimentare il concetto di sostenibilità della Agenda 21 attraverso una proposta educativa esperienziale e dimostrativa in cui una funzione molto importante è rivestita dall’orto e dallo spazio verde del Centro, attorno al quale si svolgono diversi laboratori di educazione e ricreazione ambientale per i bambini del quartiere. All’interno dello spazio si trova anche la “Casa della Delicatezza”, dove vengono realizzati laboratori di alfabetizzazione per adulti e attività ricreative e laboratoriali.
Sede di FEIRA DE SANTANA – SÃO GONÇALO DOS CAMPOS Feira de Santana è una microregione dello stato di Bahia, e rappresenta il più importante centro commerciale e industriale della parte interna dello stato baiano. Il municipio che prende il suo nome si distacca per essere la seconda città più popolata dello stato e fra le cinque maggiori del Brasile per volume di affari grazie allo sviluppato settore industriale e a quello dell’allevamento bovino. Feira de Santana è una città di migranti, circa metà della sua popolazione è nata altrove e a partire dalla decada del 1960 ha sofferto una grande urbanizzazione; la popolazione povera si concentra nei quartieri di classe bassa e nella zona rurale, dove le comunità sono carenti di infrastruttura basica. Il territorio di São Gonçalo dos Campos è localizzato nella regione metropolitana di Feira de Santana e conta una popolazione di 37,554 abitanti, fra i più popolati della regione. E’ conosciuto come “città giardino” per il suo alto indice di arborizzazione e per i suoi alberi centenari ma al contempo appartiene al terzo maggiore centro industriale di Bahia e il maggiore della regione metropolitana di Feira de Santana. In generale il Recôncavo Baiano é formato da città storiche con popolazione di maggioranza nera e cultura di radice prevalentemente africana, abitate da migranti arrivati dall’interno di Bahia e da tutto il Brasile che si sono mescolati etnicamente e culturalmente, rappresentando un importante polo di incontro culturale e storico. Nella sede CESC Project Baha collaboriamo con PACE – Pé de Arte, Cultura e Educação, una associazione senza finalità di lucro fondata nel 2006 con le seguenti finalità: promozione della cultura e della conservazione del patrimonio storico e artistico; promozione gratuita dell’educazione; promozione della cooperazione allo sviluppo economico e sociale e la lotta alla povertà; promozione dell’etica, della pace, della cittadinanza, dei diritti umani e della democrazia; difesa, preservazione e conservazione dell’ambiente e promozione dello sviluppo sostenibile. La prima attività realizzata dall’associazione appena si è costituita riguardava un progetto teatrale centrato sulla tradizione orale (teatro di pupazzi e cantastorie) e gradualmente, grazie alla sua sempre più intensa e diversificata offerta di corsi e laboratori culturali e artistici aperti a bambini, adolescenti, giovani e adulti PACE è infine stata riconosciuta dal Ministero della Cultura brasiliano attraverso la Segreteria di Cultura di Bahia come “Punto di Cultura Statale”. I corsi e laboratori attualmente attivi sono: arti visive, taglio e cucito, artigianato, cultura digitale, danza classica, capoeira e breakdance, alfabetizzazione musicale, percussioni e chitarra, lettura e scrittura.
Sede di FOZ DO IGUAÇU Il nome Iguaçu significa “acqua grande” e il municipio è infatti famoso per le sue cascate e per la sua posizione al confine con l’Argentina e Paraguay, tra due fiumi ricchissimi di acque (Iguaçu e Paranà). E’ una naturale sede di transito e di attrazione di numerose istituzioni federali civili e militari di frontiera, necessarie all’affermazione delle rispettive sovranità nazionali. Questo processo di sviluppo frontaliero si è implementato negli anni ’60, quando la regione – che era piuttosto isolata – per mezzo di nuove strade e ponti è stata collegata al resto del paese e ai paesi vicini. Nel 1974 l’inizio della costruzione della centrale idroelettrica di Itaipù altera progressivamente il tessuto economico e sociale della zona determinando in breve tempo un incredibile incremento demografico. In linea con le caratteristiche di disuguaglianza sociale già viste nelle altre città sedi del presente progetto anche Foz do Iguaçu può essere considerata sia la città delle favelas e dei quartieri poveri che quella del turismo e della popolazione benestante che gestisce l’amministrazione pubblica ed i servizi. Le favelas, che costituiscono una vera e propria cintura alla città, sono censite solo in minima parte anche a causa del continuo flusso migratorio dalle campagne e dai piccoli centri vicini. Per quanto riguarda la composizione della popolazione va segnalato che essendo Foz do Iguaçu una città di frontiera la maggior parte della popolazione è emigrata, oltre che dall’interno del paese anche dagli stati limitrofi. Il fenomeno contribuisce ad alimentare una cultura della “provvisorietà”, gli investimenti sono generalmente orientati verso le zone di origine, le migrazioni sono continue. La Sociedade Civil Nossa Senhora Aparecida (SCNSA) ha sede e opera nel quartiere di Porto Meira (circa 37mila abitanti), vicino alle favelas Morenitas I e II e Bubas, ed è impegnata nella realizzazione di programmi di attenzione integrale alla persona nelle aree della salute, educazione e formazione, con l’obiettivo di prevenire l’abbandono scolastico e la devianza giovanile contrastando la vita di strada. Le strutture ed i progetti coordinati dalla SCNSA sono i seguenti: Ø il Poliambulatorio Nossa Senhora Aparecida, un centro medico che è diventato un importante punto di riferimento nell’area della salute per l’intero quartiere e anche nelle zone limitrofe Ø il Centro di Educazione Infantile Mãe Maria che accoglie bambini dai 3 ai 5 anni in turni mattutini e pomeridiani Ø il CAIA-Centro di Attenzione Integrale all’Adolescente che offre attività ludico-ricreative, sportive e culturali ai pre-adolescenti e agli adolescenti dai 9 ai 15 anni, con l’obiettivo di prevenire l’abbandono scolastico e la devianza giovanile contrastando la vita di strada Ø il CAF-Centro di Apprendimento e Formazione che promuove e gestisce corsi professionalizzanti di apprendistato offrendo formazione nei settori amministrativo e alberghiero e inserimento professionale attraverso i tirocini realizzati in collaborazione con le imprese cittadine. Ø il progetto SCNSA Caminhos, che si trova nel quartiere di Cidade Nova II nell’area della stazione elettrica Furnas, e analogamente al CAIA è attivo mattina e pomeriggio nei contro-turni scolastici per offrire attività sportive, ricreative e di formazione e inserimento professionale ai giovani.
DESTINATARI Consideriamo i seguenti destinatari diretti, distinti in base alle sedi di attuazione: Ø Nella sede di Jardim Primavera – Duque de Caxias, i minori, gli adolescenti, le donne e le persone disabili, e più dettagliatamente: i 25 bambini accolti nella casa d’accoglienza São Gabriel, almeno 350 adolescenti all’interno delle attività sostenute nella Sede del Projeto Luar e circa 400 nelle attività nei quartieri della Baixada Fluminense, 30 donne (10 del progetto Arte Mãe e 20 del progetto Mães em Movimento), circa 30 disabili giovani e adulti partecipanti al laboratorio Sem Limites e 40 che frequentano la Escola Especial. Ø A Paciência, nel territorio della zona ovest del municipio di Rio de Janeiro, coinvolgeremo come destinatari diretti del presente progetto 220 adolescenti e giovani tra i partecipanti alle attività del Polo e i ragazzi coinvolti nel progetto della Congregazione e le 50 donne che formano il gruppo della Bella Età e frequentano le attività di espressività corporea e gli incontri formativi. Ø Nella sede di Magé consideriamo destinatari diretti i 100 bambini e ragazzi coinvolti nelle attività educative e ricreative dei laboratori della Scuola, e le 15 donne che frequentano i corsi settimanali. Ø Nella sede CESC Project Bahia a Feira de Santana i destinatari contano 200 tra adolescenti e giovani che frequentano i laboratori e le attività educative e artistiche e 30 donne che partecipano al laboratorio di sartoria. Ø A Foz do Iguaçu ci proponiamo di coinvolgere come destinatari 150 bambini accolti nella prè-escola, 500 tra pre-adolescenti e adolescenti seguiti nel CAIA e nel progetto Caminhos e 100 giovani partecipanti del programma di formazione e apprendistato CAF. Il totale generale dei destinatari per gli stati brasiliani di Rio de Janeiro (3 sedi), Bahia (1 sede) e Paranà (1 sede) e per le 4 aree di intervento consta di 275 minori, 1.770 giovani, 125 donne e 70 disabili per un totale di 2.240 persone. |
OBIETTIVI DEL PROGETTO
OBIETTIVO GENERALE:
Migliorare il livello educativo/culturale e di integrazione sociale di minori, giovani, donne e persone disabili in situazioni di vulnerabilità sociale coinvolti nelle realtà educative delle sedi di accoglienza.
OBIETTIVI SPECIFICI:
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ATTIVITÁ D’IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI
Data la delicatezza di un intervento in un contesto extra-italiano e extra-europeo e data l’importanza dell’esperienza di servizio civile in quanto esperienza formativa per il giovane o la giovane che vi aderiscono, il compito degli operatori volontari in Servizio Civile è principalmente quello di supportare il personale locale delle varie strutture in cui opereranno all’interno del progetto.
Queste figure contribuiranno all’inserimento graduale dei volontari nelle singole attività secondo le fasi del seguente schema temporale: – osservazione delle attività, della durata di circa un mese, che permetterà ai volontari di conoscere in maniera più diretta e approfondita la nuova realtà; – affiancamento, anch’essa della durata di un mese, durante la quale il volontario parteciperà attivamente alle attività, accompagnato da un tutor locale, che possa dargli indicazioni qualora risulti necessario; – sperimentazione, in cui il volontario, sulla base dell’esperienza svolta nei due mesi precedenti, potrà offrire un contributo personalizzato alla realizzazione delle attività previste, mettendo in gioco la propria formazione e le proprie conoscenze, arricchite dall’approfondimento della realtà locale acquisito nelle propedeutiche “fasi conoscitive”.
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POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI E SEDI DI SVOLGIMENTO
Sede di attuazione del progetto di appoggio in Italia
SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO IN ITALIA | INDIRIZZO SEDE | CODICE SEDE | N. OP. VOLONTARI |
CESC Project | Via Lungro 1, Roma | 120153 | 17 |
Sedi di attuazione del progetto all’estero e relativi enti attuatori
ENTE ATTUATORE | INDIRIZZO ENTE | CODICE SEDE | N. OP. VOLONTARI |
Sociedade Cultural Projeto Luar | Rua La Rouche Foucault 151 – Duque de Caxias | 105183 | 5 |
Sociedade Cultural Projeto Luar | Estrada de Paciencia 430
Bairro Martinho |
120167 | 2 |
Associação Agua Doce | Rua B lotes 16 a 21 Vila Real
Surui – Magé |
124089 | 2 |
CESC Project Bahia | Praça Macario Barreto
Bairro Tomba 256 São Gonçalo dos Campos |
135428 | 4 |
SCNSA | Avenida Morenitas 2195
Foz de Iguacu |
99288 | 4 |
Modalità di fruizione del vitto e alloggio
Gli operatori volontari del servizio civile saranno ospitati in strutture gestite e organizzate dai partner locali in forma di comunità di convivenza, arredata nello stile e nelle caratteristiche delle abitazioni locali, vicino alle strutture in cui i volontari presteranno il servizio e, all’interno delle quali, avranno garantiti i pasti giornalieri. |
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
I volontari in SC saranno impiegati con vitto e alloggio e il servizio si articolerà su 5 giorni la settimana per complessive 1145 ore di servizio.
Sono previsti due periodi di permanenza dei volontari nelle sedi del progetto in Brasile intervallati da un rientro in Italia necessario per la verifica della prima fase del progetto, per la programmazione della seconda e per realizzare le attività di sensibilizzazione in Italia previste dal progetto. Compatibilmente con la tempistica del rilascio dei visti di permanenza nel paese la prima partenza è prevista entro il primo mese dall’inizio del progetto e la durata del primo periodo di permanenza può variare dai 3 ai 6 mesi. Nel pieno rispetto della normativa di riferimento, per una organizzazione ottimale del servizio, agli operatori volontari vengono richieste le seguenti condizioni e disponibilità: – Rispetto degli usi, dei costumi e della cultura locali; – Stile di vita essenziale; – Flessibilità negli orari di servizio, con esclusione degli orari notturni; – Disponibilità, se necessario, di prestare il proprio servizio durante il fine settimana e/o in giorni festivi, garantendo comunque i riposi settimanali previsti; – Disposizione alla vita di comunità (co-gestione dello spazio abitativo, preparazione dei pasti, pulizia degli ambienti personali); – Disponibilità a impegnarsi autonomamente a frequentare un corso di portoghese prima dell’avvio del progetto, qualora non si conosca la lingua.
I seguenti requisiti favoriranno il buon successo dell’esperienza di servizio: – Conoscenza della lingua portoghese – Esperienza e/o predisposizione ed interesse alla vita in comune ed allo svolgimento anche di compiti semplici e umili e attività manuali – Esperienze pregresse in ambito educativo e nel campo dell’assistenza ai minori e alle persone con disabilità, e in generale nel volontariato. – Interesse alle tematiche legate alla conservazione della natura e all’educazione ambientale, per la sede dell’ente “Água doce”.
Particolari condizioni di disagio Non sono state riscontrate significative situazioni di disagio per i volontari. Si specifica che saranno ospitati in strutture gestite e organizzate dal partner locale in forma di comunità di convivenza, arredata nello stile e nelle caratteristiche delle abitazioni locali, vicino alle strutture in cui presteranno il servizio. Per promuovere e favorire un’esperienza di vita comunitaria, vengono alloggiati in stanze multiple, e in alcune sedi condividono la casa con i referenti locali del progetto; il vitto viene preparato collettivamente e l’alimentazione quotidiana rispecchia quella locale. Il collegamento internet è presente in tutte le sedi ma non garantisce una navigazione particolarmente veloce e potrebbe non essere sempre continuo. Per la gestione delle spese comuni vige il principio del rispetto dei parsimoniosi standard di vita locali e del rifiuto del consumismo e dello spreco.
Particolari condizioni di rischio Manifestazioni e Proteste: alla luce dell’instabilità politica degli ultimi anni e del malcontento popolare è necessario evitare ogni manifestazione o assembramento, piuttosto frequenti nelle principali città brasiliane. Il rischio, infatti, è che il confronto politico si trasformi in conflitto civile. Alcune grandi città brasiliane, soprattutto a San Paolo, Rio de Janeiro e Brasilia, sono state interessate da manifestazioni di protesta, in larga maggioranza pacifiche, che in alcuni casi sono però degenerate in episodi di violenza.
Criminalità: nonostante l’impegno delle Autorità locali, e nonostante i progressi registrati in alcune aree, in tutto il territorio del Brasile occorre mantenere elevata vigilanza e condotte ispirate a prudenza a causa dell’alto tasso di criminalità, aggravato da un diffuso ricorso all’omicidio anche per futili motivi. A tal proposito, nonostante la situazione della sicurezza vari a seconda delle zone del Paese e delle aree di una medesima località (es. centro cittadino, periferie urbane, campagne) occorre comunque prestare cautela sia nelle aree periferiche, sia nei quartieri di classe media e medio-alta. Nelle zone periferiche delle grandi città, ma non solo, risulta diffusa la delinquenza di strada e si possono verificare scippi e rapine. Inoltre, durante eventi culturali e festivi di grande rilievo (ad esempio: il Carnevale e il Capodanno) si possono verificare con più frequenza atti di delinquenza anche in luoghi centrali in ore diurne. A ciò, si aggiunge il crescente pericolo derivante dal traffico di stupefacenti. Operazioni di polizia realizzate periodicamente possono degenerare in disordini e violenti scontri con bande criminali. Considerando che il progetto si realizza in presenza di contesti urbani con le conseguenti intrinseche pericolosità legate alla microcriminalità, è buona prassi che i volontari seguano, in particolare nel tempo libero, adeguati comportamenti consigliati durante il percorso formativo. Benché le condizioni dei territori in cui presteranno servizio siano critiche rispetto alla povertà piuttosto diffusa e al disagio sociale che ne deriva, la connessione e assoluta integrazione dei partner sul territorio, il forte contatto con la comunità che ne conosce e supporta l’operato e la formazione specifica (in Italia e in loco) facilitano l’acquisizione, da parte dei volontari, di comportamenti adeguati e consoni alle condizioni del contesto di realizzazione del progetto. |
MODALITÀ DI COLLEGAMENTO E COMUNICAZIONE CON LA SEDE ITALIANA
Tramite e-mail, Skype, telefonia fissa e mobile. Nelle sedi degli enti partners è presente la connessione ad internet. |
MODALITÀ E TEMPI DI EVENTUALI RIENTRI IN ITALIA
Sono previsti due periodi di permanenza dei volontari nelle sedi del progetto, intervallati da un rientro nella sede italiana necessario per la verifica della prima fase del progetto, per la programmazione della seconda e soprattutto per realizzare le attività di sensibilizzazione in Italia previste dal progetto. La prima partenza è prevista entro il primo mese dall’inizio del progetto e il primo periodo può variare tra i 3 e i 6 mesi. A questo periodo fa seguito un rientro in Italia di 2/3 settimane e poi una successiva partenza per l’estero. |
EVENTUALE ASSICURAZIONE INTEGRATIVA DI COPERTURA DEI RISCHI
Il progetto non prevede un’assicurazione integrativa. |
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE
Si rinvia al sistema di selezione verificato dal DPGSCU in sede di accreditamento. |
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI
Conoscenza essenziale della lingua portoghese o facilità nell’apprendimento delle lingue con particolare riferimento a quelle neo-latine. |
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI
Agli operatori volontari verrà consegnato un attestato specifico. L’attestato indicherà le competenze che il volontario ha avuto l’opportunità di maturare durante lo svolgimento del servizio, attraverso la realizzazione delle attività peculiari che lo hanno visto impegnato nell’ambito del progetto cui è stato assegnato.
FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI
La Formazione Generale, della durata di 41 ore, si svolgerà in Italia all’avvio del servizio prima delle partenze per le sedi all’estero. |
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI
Modulo | Contenuti formativi |
Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (16h)
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-Elementi essenziali della storia, dell’antropologia e sociologia del Brasile;
-Approccio interculturale (intercultura e multicultura, lo stereotipo e il pregiudizio, l’incontro della diversità nell’esperienza del servizio civile e nei servizi); -Indicazioni sulla sicurezza nei Paesi del Sud del mondo; -La situazione delle famiglie, dei minori, delle donne e dei disabili nel Paese e nel contesto territoriale di realizzazione del progetto; -Presentazione del territorio, della comunità, degli enti, delle attività. |
Modulo 2: Il ruolo del volontario in Servizio civile nel progetto (23h)
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-Divisione dei ruoli, comprensione del proprio lavoro e individuazione delle priorità di intervento;
-La gestione delle relazioni con il personale del progetto e con gli utenti; -Multifunzionalità dell’animatore di sviluppo locale e territoriale. |
Modulo 3: Tecniche di animazione e di comunicazione interpersonale (12h)
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– Conduzione di un gruppo e accoglienza dell’utenza;
-Promozione dei processi di attivazione del potenziale ludico, culturale, espressivo e relazionale: sia individuale che di gruppo; – Comunicazione verbale e non verbale; – Gli ostacoli nella relazione con la diversità: la gestione dei conflitti, emozioni e problematiche relazionali, l’osservazione e l’ascolto attivo, la sospensione del giudizio e la comunicazione nonviolenta. |
Modulo 4: Le caratteristiche della multifunzionalità nello sviluppo locale (4h) | – Strumenti di animazione territoriale: attività di gruppo, laboratori;
– Percorsi di inclusione e coesione sociale.
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Modulo 5: Tecniche di progettazione e implementazione di piani e programmi di lavoro (8h) | – Analisi contestuale: valutare e leggere le esigenze di fruizione del patrimonio territoriale;
-Programmazione delle attività: obiettivi, metodi e risorse necessarie; -Progettazione di eventi funzionali alle caratteristiche e ai fabbisogni del contesto. |
Modulo 6: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (8h) | – La normativa in Italia sulla sicurezza (D.Lgs 81/2008): ruoli, funzioni, prassi;
– I rischi generici comuni connessi a tutte le attività di progetto; – I rischi specifici connessi ai luoghi di lavoro in cui è svolta l’attività, secondo il Documento di valutazione dei rischi dell’organizzazione. |
Durata della Formazione Specifica
71 ore. Il 70% delle ore sarà erogato entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore sarà erogato entro e non oltre il terz’ultimo mese del progetto.
Utilizzando una metodologia esperienziale, riteniamo opportuno poter trattare alcuni degli argomenti previsti, successivamente, nel momento in cui i volontari potranno arricchire le dinamiche d’aula con i loro personali vissuti, grazie alle esperienze che avranno fatto durante la prima parte del servizio. Si specifica che il modulo sul tema “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile” sarà erogato entro i primi 90 giorni dall’avvio del progetto. La Formazione Specifica potrà svolgersi in parte in Italia e in parte presso le sedi di progetto all’estero. |
Per informazioni:
E-mail estero@cescproject.org
Tel. 06 71280300
Per candidarti a questo progetto vai al link:
https://domandaonline.serviziocivile.it/?CodiceProgetto=NAZNZ0008119102456ENAZ