SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO “L’OBBEDIENZA NON È PIÙ UNA VIRTÙ. UN SECOLO DI EDUCAZIONE PER LA NONVIOLENZA”
TITOLO DEL PROGETTO:
NONVIOLENZA IN CAMMINO
SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
Il progetto “Nonviolenza in cammino” agisce nell’ambito dell’educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza e dell’animazione di comunità per la promozione, soprattutto tra le nuove generazioni, dei valori Costituzionali di pace, libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e i popoli, nonché i diritti e i doveri che appartengono a ciascuno in quanto cittadino.
Il CESC Project, come coordinamento di Enti di SC, in collaborazione con gli enti coprogettanti
(Movimento Nonviolento e Caritas Diocesana), da anni porta avanti azioni di promozione della pace, dell’inclusione e della difesa nonviolenta della Patria.
DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi
Il progetto prevede un monte ore annuo totale di 1.145 ore articolato su 5 giorni settimanali.
Nel monte ore annuo sono comprese:
– la formazione generale (31 ore)
– la formazione specifica (72 ore)
– il percorso di tutoraggio (21 ore)
– le attività di progetto riportate di seguito nella scheda
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Obiettivo generale è di favorire il radicamento di una cultura di pace e nonviolenza, tra la popolazione giovanile, le comunità territoriali e le agenzie educative e formative. È di cruciale importanza riconoscere il ruolo dei giovani come attori di pace e agenti del cambiamento.
Il progetto ha come obiettivi specifici:
- Implementare l’acquisizione dei principi della Pace, equità, cittadinanza attiva e nonviolenza
- Favorire azioni di networking tra i magazine e le riviste di settore Appunti di Pace e Azione nonviolenta, e l’associazionismo e le comunità locali sulle tematiche evidenziate nell’obiettivo generale
- Promuovere azioni di prevenzione e salvaguardia dal disagio sociale dei giovani
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
La coprogettazione dell’articolato complesso di attività degli enti partecipanti ha reso opportuno prevedere sia attività condivise, in un’unica sede e in sedi diverse, che complementari e specifiche.
Vengono descritte di seguito le attività comuni a tutte le sedi:
Azione iniziale: Partecipazione alle riunioni di avvio progetto, di programmazione generale e coordinamento; supporto all’analisi degli strumenti e delle modalità di comunicazione a disposizione e quelli da potenziare; supporto nella mappatura dei potenziali utenti, analisi della situazione e dei bisogni specifici (ricerca dati, raccolta ed elaborazione); partecipazione agli incontri preliminari con altre realtà del territorio per promuovere iniziative di rete.
Azione 1: Implementare l’acquisizione dei principi della Pace, equità, cittadinanza attiva, nonviolenza. Raccolta e revisione dati; realizzazione articoli, report, post; supporto nell’organizzazione di incontri, laboratori e attività promozionali; ricerca soggetti e gruppi affini e studio di possibili collaborazioni; supporto nel coordinamento e nella creazione delle nuove pagine informative, culturali ed educative; supporto nel collegamento tra le riviste “appunti di pace” e “azione nonviolenta”; preparazione materiale grafico e promozionale; supporto nello sviluppo e nella gestione dei canali social degli enti; partecipazione agli incontri preparativi e alla creazione di rete con le realtà scolastiche e associazioniste presenti sul territorio; promozione sul territorio; supporto nel coordinamento dei comitati locali e regionali; supporto nella realizzazione di un piano di disseminazione del patrimonio libraio
Azione 2: Promozione, implementazione e diffusione delle iniziative sulle tematiche evidenziate nell’obiettivo generale.
Attività di segretariato del gruppo di lavoro attivato per la definizione dei moduli formativi (stesura verbali, sintesi del lavoro ecc.); supporto nell’individuazione delle tematiche di interesse; raccolta analisi e seleziona del materiale cartaceo e multimediale; collaborazione nella realizzazione dei materiali promozionali, divulgativi e didattici (in presenza e a distanza); presa contatti con scuole, università, associazioni, ecc. supporto nella preparazione dei moduli formativi; promozione sul territorio; supporto nell’organizzazione delle esperienze formative laboratoriali; elaborazione materiali formativi e promozionali; assistenza nella gestione degli incontri; raccolta feedback, dati e stesura report
Azione 3: Favorire azioni di networking tra i magazine e le riviste di settore Appunti di Pace e Azione nonviolenta, e l’associazionismo e le comunità locali sulle tematiche evidenziate nell’obiettivo generale.
Cura delle mailing list; supporto nella creazione di reti, nell’individuazione di enti e associazioni; partecipazione agli incontri delle reti; elaborazione di report degli incontri; realizzazione materiali e loro distribuzione; supporto nel lavoro di rete e nell’analisi dati; organizzazione di azioni comuni, incontri e riunioni; analisi bisogni territoriali e condivisione risultati; supporto tecnico-logistico ai centri territoriali; analisi delle realtà locali e territoriali; promozione di materiale informativo e formativo rispetto ai temi dell’inclusione; supporto nell’integrazione di sistemi realmente inclusivi all’interno delle attività delle singole associazione/enti; supporto nell’organizzazione e realizzazione di laboratori; affiancamento nei momenti di scambio e consulenza
Chiusura progetto
Partecipazione a incontri di chiusura progetto per la verifica e valutazione dei risultati raggiunti; redazione di un report finale sulle attività svolte con indicazioni utili alla riprogrammazione degli interventi
Si precisa che parte delle attività non saranno realizzate nelle sedi di attuazione di progetto, ma da remoto, non superando il 30% dell’attività totale degli operatori volontari in termine di monte ore. A tal fine saranno garantiti gli idonei strumenti per la gestione di tale modalità di servizio.
PRESENTAZIONE DEGLI ENTI DI ACCOGLIENZA E DELLE SEDI PRINCIPALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
CESC PROJECT
Il CESC Project è un coordinamento di enti di servizio civile (SC) nato il 15 maggio del 2000 dall’azione degli obiettori di coscienza al servizio militare e dei “piccoli” enti di servizio civile associate dal 1982 nel C.E.S.C. (Coordinamento Enti Servizio Civile) primo coordinamento di enti di servizio civile costituitosi in Italia. Attualmente CESC Project aggrega 101 enti, ha realizzato più di 500 progetti di SC, per un totale di oltre 3.500 volontari impiegati di cui quasi 600 all’estero. Dal 2017 è impegnato nella sperimentazione dei Corpi Civili di Pace all’estero. Il CESC Project aderisce alla CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio civile).
Dal marzo 2020 ha preso avvio, tramite 4 volontari in Servizio Civile, presso il CESC Project, il magazine “Appunti di Pace”, un magazine di informazione e approfondimento sull’attualità, nato all’inizio come rimodellamento delle attività di servizio a causa delle restrizioni del Covid-19 e successivamente riorganizzato con l’obiettivo di fornire, in maniera semplice e diretta, spunti di riflessione e strumenti utili ad avere una migliore comprensione dei temi legati alla cultura della
Pace e della nonviolenza e promuovendo la consapevolezza del Servizio Civile.
SEDE: sede centrale CESC Project INDIRIZZO: Via Enrico Giglioli 54F Roma CODICE SEDE: 215293 N. VOLONTARI RICHIESTI: 2
CARITAS DIOCESANA DI ROMA
- L’Area Pace e Mondialità della Caritas Diocesana coordina le attività di educazione alla pace e alla mondialità. La Caritas di Roma, in quanto organismo pastorale finalizzato a promuovere la testimonianza della carità in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e prevalente funzione pedagogica ha sempre valorizzato e proposto percorsi pedagogici ed esperienze di educazione alla pace, favorendo nelle comunità ecclesiali occasioni di riflessione, di impegno e di approfondimento sui temi della pace, della giustizia sociale, dello sviluppo e dei dritti umani. Caritas Roma – Area Pace e Mondialità coordinerà l’Osservatorio sui conflitti cittadini e l’Osservatorio sui conflitti internazionali, avvalendosi anche dei contributi degli altri enti co-progettanti. L’Osservatorio sui conflitti cittadini sarà una finestra sulle tematiche della pace e della mondialità oggi in città: ricerca, documentazione e divulgazione suoi principali conflitti sociali vissuti sul territorio cittadino – con un focus specifico sul tema dell’Intercultura, del disagio occupazionale e dell’azzardo – e la ricerca di strumenti ed attori in rete con cui intraprendere percorsi di risoluzione nonviolenta dei conflitti.
SEDE: Area Pace e Mondialità CARITAS DIOCESANA DI ROMA INDIRIZZO: Via Casilina Vecchia Roma CODICE SEDE: 179870 N. VOLONTARI RICHIESTI: 4
L’ufficio Azzardo contribuisce all’obiettivo primario di Caritas, infatti compie la sua funzione pedagogica attraverso incontri di prevenzione, sensibilizzazione e animazione territoriale sulla tematica del contrasto all’azzardo presso scuole, parrocchie e centri anziani. La consapevolezza su questa problematica è un punto di partenza per poter iniziare a contrastare questa piaga sociale che mette in crisi moltissime famiglie italiane. Diversi sono i percorsi proposti, in base all’età, alle richieste e ai contesti sociali in cui si va a operare. Nel 2021 è nato il servizio ponte attraverso il quale l’ufficio svolge un ruolo di orientamento per le persone dipendenti da azzardo che hanno lo scopo di intraprende un percorso terapeutico.
SEDE: Ufficio Azzardo CARITAS DIOCESANA DI ROMA INDIRIZZO: Via Casilina Vecchia Roma CODICE SEDE: 179890 N. VOLONTARI RICHIESTI: 2
La Newsletter della Caritas Diocesana di Roma è il canale attraverso il quale le iniziative dell’organismo, presentate anche sul sito www.caritasroma.it, raggiungono telematicamente
12.000 contatti con cadenza settimanale; presenta attività, riflessioni e proposte formative promosse dall’organismo stesso o da altre realtà del territorio romano. Comune-Info, partner del progetto, è un tentativo di rispondere al bisogno di cambiare la direzione del nostro sguardo, un sito che cerca di raccontare, accompagnare e moltiplicare i cambiamenti sociali profondi, spesso poco visibili.
MOVIMENTO NON VIOLENTO
Movimento Nonviolento è un’associazione di promozione sociale lavora per l’esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale ed internazionale, e per il superamento dell’apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunità mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti. Queste le attività dell’Associazione: organizzazione e promozione di dibattiti, incontri seminariali, studi e attività formative con tema la nonviolenza e l’impegno sociale e civile; organizzazione e gestione di manifestazioni nonviolente; organizzazione e gestione di un’attività editoriale, sia tramite il periodico “Azione Nonviolenta”. Diffusione della conoscenza delle tematiche riferite alla nonviolenza e all’impegno sociale e civile, anche attraverso la promozione ed il sostegno di appositi centri studi, nonché la distribuzione di oggettistica adatta alla promozione ed alla sensibilizzazione della cultura della nonviolenza.
Nel gennaio 1964 nasceva Azione nonviolenta, rivista fondata a Perugia da Aldo Capitini come organo mensile del Movimento Nonviolento. Oggi, a quasi 60 anni di distanza, la rivista continua a uscire in cartaceo bimestralmente e ha aggiunto da 10 anni “Azione nonviolenta – in rete”: uno spazio online dove poter approfondire, seguire, discutere di pace, nonviolenza, disarmo, difesa, corpi civili di pace, azioni nonviolente, campagne di pressione, servizio civile, disobbedienza civile e tutte quelle tematiche che il frastagliato universo “amico della nonviolenza” segue giornalmente. Inoltre, anche grazie all’apporto negli anni di volontari in SC è disponibile e in via di aggiornamento l’Archivio storico di Azione nonviolenta.
SEDE: sede centrale MOVIMENTO NONVIOLENTO INDIRIZZO: Viale delle Meduse, Fiumicino CODICE SEDE: 183726 N. VOLONTARI RICHIESTI: 1
TOTALE POSTI DISPONIBILI: 9 POSTI DISPONIBILI SENZA VITTO E ALLOGGIO
ENTE ACCOGLIENZA |
SEDE |
CODICE SEDE |
POSTI DISPONIBILI |
POSTI RISERVATI A GMO* |
COMUNE |
CESC PROJECT |
Sede centrale |
215293 |
2 |
— |
ROMA |
CARITAS DIOCESANA |
Area Pace e Mondialità |
179870 |
4 |
2 |
ROMA |
Ufficio azzardo |
179890 |
2 |
1 |
ROMA |
|
MOVIMENTO NONVIOLENTO |
Sezione Roma |
183726 |
1 |
— |
FIUMICINO |
*Per accedere a queste posizioni riservate è necessario presentare una certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro (leggere con attenzione i requisiti specificati alla fine della scheda progetto)
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto. Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.
Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.
Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio.
Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.
Agli operatori volontari si richiede pertanto:
– Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,
– Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);
– Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione; – Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto
– Predisposizione alle attività con l’utenza
– Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio
– Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente
– Particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio
– Disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o remoto secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti
– Disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.
Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica e al percorso di tutoraggio è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate.
La formazione, generale e specifica, potrà essere erogata anche nella forma on line per una percentuale del 50% delle ore previste, in modalità sincrona e/o asincrona (su piattaforma e-learning).
L’erogazione online avverrà previa verifica dell’ente della disponibilità da parte degli operatori volontari dell’adeguata strumentazione, per intervenire di conseguenza in caso di mancanza della stessa.
Le giornate di formazione potranno avere una durata di 8 ore giornaliere.
LA FORMAZIONE GENERALE sarà svolta in gruppo, insieme a volontari di sedi/progetti diversi, fino ad un massimo di 30 partecipanti per aula. Potrà pertanto essere svolta in altra sede/provincia/regione, eventualmente in modalità residenziale. Qualora la formazione si svolga fuori dal Comune in cui si svolge il servizio o siano previsti pernotti, al volontario non sarà richiesto di sostenere spese per il trasporto e l’alloggio.
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:
Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto, c’è quella di non svolgere o intraprendere attività di studio, formazione, lavoro (subordinato o autonomo) se incompatibili con il corretto espletamento del servizio civile.
Gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura.
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: sono pubblicati sul sito https://www.cescproject.org/main/2020/12/15/criteri-di-selezione/
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:
Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. Verrà inoltre sottoscritto dall’ente iscritto all’Albo (ente proponente il progetto) attraverso il legale rappresentante e/o dal coordinatore responsabile del servizio civile universale dell’ente e dall’ente di accoglienza attraverso l’operatore locale di progetto e/o dal legale rappresentante.
L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.
Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)
Modulo 2: Il ruolo e le competenze dell’Operatore volontario nella sede di servizio e nel progetto (20h)
Modulo 3: Conoscenza dell’utenza e/o destinatari: caratteristiche generali e aspetti specifici (20h)
Modulo 4: Tecniche, metodi e strumenti specifici dell’educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza e della difesa non armata della Patria e dell’animazione di Comunità (20h)
Modulo 5: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (4 h) anche in forma asincrona
PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:
“L’OBBEDIENZA NON È PIÙ UNA VIRTÙ. UN SECOLO DI EDUCAZIONE PER LA NONVIOLENZA”
OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:
OBIETTIVO 4: Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti.
OBIETTIVO 16: Promuovere società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli
AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:
Promozione della pace e diffusione della cultura dei diritti e loro tutela, anche per la riduzione delle ineguaglianze e delle discriminazioni
TOTALE POSTI DISPONIBILI PER GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ DI NATURA ECONOMICA: 3 POSTI DISPONIBILI SENZA VITTO E ALLOGGIO
Giovani con minori opportunità- Giovani con difficoltà economiche
Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro.
Il candidato dovrà presentare la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con valore inferiore a 15.000 euro e valida alla data di presentazione della domanda nella piattaforma DOL.
Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.
La certificazione ISEE potrà essere presentata in una delle seguenti modalità:
– allegandola al momento della domanda online
– inviandola al momento della conferma di partecipazione al colloquio di selezione
– presentandola a mano al colloquio di selezione.
Le posizioni di posti riservati verranno distribuiti come segue:
ENTE ACCOGLIENZA |
SEDE |
CODICE SEDE |
POSTI DISPONIBILI |
POSTI RISERVATI A GMO* |
COMUNE |
CARITAS DIOCESANA |
Area Pace e Mondialità |
179870 |
4 |
2 |
ROMA |
Ufficio azzardo |
179890 |
2 |
1 |
ROMA |
SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO
Il progetto prevede un percorso di tutoraggio finalizzato al sostegno dei giovani e all’emersione delle competenze apprese ed implementate durante l’esperienza di servizio civile, utile a definire un futuro formativo, lavorativo e di vita.
Il Percorso di tutoraggio si svolgerà a partire dal 7° mese di servizio, e comprenderà 21 ore di attività formative e di orientamento, articolate nelle seguenti fasi:
Azione n. 1: Tutoraggio ore collettive (17 h)
Fase 1: Scopri il lavoro che vuoi fare (4 h)
Fase 2: Parlare in pubblico con sicurezza (4 h)
Fase 3: Il CV e la lettera di presentazione (3 h)
Fase 4: I processi di selezione del personale (4 h)
Fase 5: “Career Web” (2 h)
Azione n. 2: Tutoraggio ore individuali (4 h)
Colloqui individuali (4 h)
PER INFORMAZIONI
E-mail: infobando@cescproject.org
Sportello telefonico Infobando:
Dal lunedì al venerdì – 9.30-13:00 / 14:00-17.00
Telefono e Whatsapp: 3516881486