SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO DI SERVIZIO CIVILE PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA – anno 2024
TITOLO DEL PROGETTO:
VALORI DIFFERENTI
SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
Settore ASSISTENZA
Area di intervento: 1. Persone con disabilità e 4. Pazienti affetti da patologie temporaneamente
e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale
DURATA DEL PROGETTO:
12 mesi
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Obiettivo del progetto è favorire l’inclusione, la partecipazione sociale e la vita attiva di soggetti fragili e a rischio di esclusione sociale, rafforzando, aumentando e personalizzando le occasioni di socializzazione, partecipazione e stimolazione relazionale. Tra gli obiettivi specifici:
-Rafforzare il benessere, la qualità della vita e l’autonomia personale dei destinatari (persone con disabilità, con patologie fisiche e/o psichiche), tramite percorsi individualizzati e supporto nell’espletamento di attività di vita quotidiana
– Ridurre l’isolamento e la bassa partecipazione sociale dei destinatari potenziando il complesso di attività culturali e formative e socializzanti offerte ai destinatari
– Rafforzare le sinergie tra famiglie e servizi, potenziando le attività di consulenza supporto e orientamento
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Azione 1. Avvio E Coordinamento Generale
– Supporto nelle azioni trasversali di promozione, comunicazione e documentazione delle attività (testi, brochure, volantini, poster, inserzioni web ecc.)
-Partecipazione a stesura documenti di progetto e allestimento strumenti (stesura banche dati, mappature dei servizi, indirizzari, schede utente, ecc.)
-Logistica di progetto (invii materiali, spedizioni, diffusione dei materiali ecc.)
Azione 2: Sviluppo autonomia sociale
-Accompagnamento alle uscite previste nel territorio
-Supporto operativo agli operatori impegnati nelle attività sanitarie
-Collaborazione con operatori e utenti nelle attività di elaborazione e gestione di spese e acquisti
-Supporto operativo agli operatori nel lavoro di rafforzamento competenze e nella creazione di relazioni utili ai training e inserimenti lavorativi
-Affiancamento agli operatori nel lavoro di accompagnamento alla frequenza da parte degli utenti presso la Sede di Attività di gruppo
Azione 3: Gestione tempo libero
-Collaborazione nella elaborazione e gestione delle attività ricreative e culturali
-Partecipazione in affiancamento degli operatori alle attività culturali e ricreative
-Partecipazione alle uscite individuali e di gruppo
-Affiancamento di operatori e utenti nella gestione dell’accoglienza di ospiti a casa
Azione 4: Gestione quotidiano domestico
-Affiancamento degli operatori nelle attività da essi gestite per la cura personale e contestuale da parte degli utenti
-Partecipazione e supporto all’organizzazione dei pasti e delle attività comuni
-Partecipazione agli incontri e alle riunioni dedicate alla gestione della casa e delle attività
Azione 5: Laboratori formativi
-Partecipazione all’elaborazione e organizzazione di materiali e strumenti per le attività laboratoriali
-Collaborazione nella gestione degli accompagnamenti nel caso di attività esterne alla struttura
-Supporto agli operatori nella gestione dell’aula (cura degli spazi, mantenimento del registro presenze, supporto ai partecipanti con più difficoltà…)
-Supporto nelle attività di recupero e sostegno scolastico
-Collaborazione nella elaborazione e gestione di materiali e contenuti informatici, video e di altri media
-Affiancamento ad operatori ed utenti nelle attività di montaggio, gestione sito e Facebook
Azione 6: Rapporti con il territorio
-Partecipazione agli incontri con le famiglie e affiancamento al lavoro di contatto e coinvolgimento svolto dagli operatori
-Supporto agli operatori nella elaborazione di report sugli incontri svolti
Azione 7.Chiusura Progetto
-Partecipazione alle riunioni di valutazione del progetto
-Realizzazione di materiali video fotografici per documentare l’esperienza svolta
SEDI DI SVOLGIMENTO:
ASSOCIAZIONE ARCA COMUNITA’ IL CHICCO ONLUS
La comunità “Il Chicco” è nata nel 1981 in una piccola casa di Ciampino, vicino Roma. La gestione economica ed amministrativa della comunità è garantita dall’Associazione Arca-Comunità Il Chicco ONLUS, che ha come finalità l’assistenza, l’affidamento, la protezione e la cura, materiale e morale, delle persone con disabilità mentale. Negli anni la comunità è cresciuta ed oggi è composta da tre case famiglia, chiamate focolari: il Chicco, la Vigna e l’Ulivo, nelle quali vivono stabilmente 20 persone adulte con diversi gradi di disabilità intellettive insieme a operatori sociosanitari qualificati ed a volontari provenienti da tutte le parti del mondo. Nella Comunità poi operano medici, psicologi, educatori professionali, fisioterapisti e psichiatri. Accanto ai focolari si trova il Germoglio, sede di laboratori, nei quali si svolgono varie attività: yoga, judo, fisioterapia, ceramica, ortoterapia, vivaistica, attività di stimolazione sensoriale, piscina e musicoterapia. La comunità è affiliata all’Arche, una federazione nata nel 1964 ed oggi presente in tutti i continenti, che riunisce circa 150 realtà simili secondo il modello è quello proposto da Jean Vanier, il fondatore delle comunità dell’Arca. La vita in comunità e le attività nei laboratori hanno la finalità di consentire il pieno sviluppo delle persone con disabilità intellettive: luoghi nei quali persone con handicap e operatori/volontari vivono insieme, creando un ambiente familiare che consenta a tutti di costruire relazioni positive e di crescere. Le modalità di vita e le attività sono studiate per supportare differentemente i diversi gradi di disabilità (in vari casi molto gravi).
Sede: IL CHICCHO CODICE SEDE: 153039 INDIRIZZO VIA ANCONA 1 Ciampino – Roma N. VOLONTARI RICHIESTI: 1 di cui 1 GMO
ASSOCIAZIONE DIANOVA ONLUS
Nella Comunità Dianova Lazio di Palombara Sabina, sono accolti 18 ospiti, giovani e adulti affetti da tossicodipendenza o alcoldipendenza, spesso con doppia diagnosi psichiatrica, alcuni dei quali in carico ai servizi sociali o al Tribunale. La maggioranza degli ospiti sono maschi tra i 25 e i 60 anni. Il 78,3% ha un stato civile libero e l’80% risultano disoccupati. Il 52,2% è in possesso della licenza media. Il 26,1% ha provvedimenti giuridici in corso (affidamenti, arresti domiciliari, obbligo di dimora) e circa il 21,7% ha problemi medici. La Comunità occupa un’area di 5.500 mq circa, che comprende padiglioni residenziali e spazi comuni, giardini, laboratori, serra ed orti, zone sportive. Nella comunità opera un’equipe multidisciplinare composta da varie professionalità ed è possibile ospitare fino a 18 persone, tossicodipendenti o alcolisti, per i quali sono previsti due distinti percorsi di inserimento. Le persone generalmente sono inviate dal servizio pubblico Ser.D e/o dai tribunali in misure alternative al carcere oppure per invio privato. Oltre alle attività quotidiane di gestione (cucina, lavanderia, pulizia, etc…) vengono organizzati diversi laboratori: agricoltura biologica (uliveto), creativo ed espressivo, giardinaggio, orto e serra. Il percorso di inserimento è volto a far sì che ognuno possa acquisire il massimo grado di “autonomia possibile”. Tuttavia, raggiungere tale capacità in termini pieni e assoluti non sempre è possibile, in particolare da parte di coloro che hanno una lunga storia di dipendenza e di fallimenti.
Sede: DIANOVA CODICE SEDE: 152849 INDIRIZZO STRADA DELLA SALVIA 13 PALOMBARA SABINA N. VOLONTARI RICHIESTI: 1
LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA – COMITATO OFFICIUM ONLUS
L’Associazione Officium opera dal 1993 all’interno dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma presso la sede storica dell’Ospedale, al Gianicolo (presente nel progetto con codice 152979 – sede secondaria) e dal 2022 presso la nuova sede nel quartiere Ostiense – San Paolo (sede principale di progetto) e in aiuto delle famiglie dei bambini malati di Fibrosi Cistica (FC). I genitori di figli affetti da FC, vivendo quotidianamente i problemi che la malattia comporta, hanno voluto costituirsi in associazione, con l’obiettivo di condividere il gravoso impegno fisico e psicologico che i figli devono affrontare e per sostenersi in un continuo impegno per migliorare il rapporto con la società. Officium ha come vocazione la diffusione della conoscenza della FC, perché solo accrescendo la “familiarità” con la malattia, i figli affetti da FC potranno avere un ambiente maggiormente “accogliente” e solo attraverso una maggiore conoscenza della malattia nella società civile la si può prevenire anche attraverso l’identificazione delle coppie a rischio e dei portatori sani. Gli utenti ricevono servizi di assistenza e supporto in collaborazione con l’Ospedale per migliorare le condizioni di vita sia durante i frequenti ricoveri, sia nei trattamenti terapeutici quotidiani ai quali si sottopongono a casa: sportello di accoglienza per le famiglie; sostegno alle famiglie durante il ricovero in reparto; borse di studio per ricercatori e operatori sanitari; acquisto di vari presidi medici specifici per i bambini e ragazzi; informazione e aggiornamento del personale medico e paramedico, attraverso contributi economici per la partecipazione a corsi e convegni nazionali ed internazionali.
Sede: LIFC Officium CODICE SEDE: 215292 INDIRIZZO VIA BALDELLI 41 ROMA N. VOLONTARI RICHIESTI: 1
LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA ASSOCIAZIONE LAZIALE ONLUS
La sede di LIFC Lazio è stata istituita nel 1974 per iniziativa di un gruppo di genitori e volontari, rappresenta oggi 3.000 persone – circa 800 pazienti e i loro familiari – toccate da vicino dalla fibrosi cistica. L’associazione afferisce alla LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA che riunisce tutte le 21 realtà associative regionali italiane, costituitesi tra il 1985 e il 2002, con l’obiettivo di sostenere in maniera partecipata i Centri Regionali Fibrosi Cistica . l’Associazione opera affinché il Centro Regionale di riferimento della Fibrosi Cistica che si trova presso il Policlinico “Umberto I” di Roma, abbia strutture adeguate ad accogliere i malati sia bambini che adulti e pazienti in attesa di trapianto polmonare, intervenendo in sostegno della struttura quando si sono presentate delle carenze assistenziali a livello di presidi, e partecipando a programmi migliorativi dei reparti di DH, degenza e gli ambulatori di psicologia e fisioterapia. A supporto del programma, i pazienti trapiantati e/o trapiantandi provenienti da altre regioni, possono usufruire di un appartamento preso in affitto e di uno messo a disposizione dell’Azienda Policlinico “Umberto I” situato nelle immediate vicinanze dell’Ospedale.
Nel corso degli anni sono stati numerosi gli interventi di cui hanno potuto usufruire le famiglie in difficoltà e gli interventi rivolti ad agevolare una migliore qualità della vita del paziente, passando dalla distribuzione di piccoli doni ai più piccoli all’assistenza domiciliare, dalla distribuzione di un “kit” ai ricoverati nel reparto degenza all’ospitalità nella casa dei trapiantati per le famiglie di fuori Regione. LIFC Lazio si occupa di tutti i problemi legati alla malattia, sostiene programmi di ricerca orientata al paziente e percorsi di cura innovativi, volti alla diagnosi, alla cura della malattia e alla riabilitazione in collaborazione con il Centro di Cura regionale e con il Comitato Territoriale Officium (ente co progettante di seguito descritto) al fine di raggiungere ogni persona affetta da fibrosi cistica e garantire un miglioramento delle cure disponibili, delle opportunità sociali, dei diritti e della qualità della vita. Il paziente e i suoi familiari sono supportati a 360° nella gestione della malattia riducendo gli ostacoli medici, burocratici, culturali e sociali che la rendono più difficile
Sede: Associazione Laziale Onlus CODICE SEDE: 153154 INDIRIZZO VIALE COMO 1 ROMA N. VOLONTARI RICHIESTI: 1
POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:
Enti di accoglienza | Indirizzo sede | Codice Sede | POSTI DISPONIBILI | POSTI RISERVATI A GMO° |
ASSOCIAZIONE ARCA COMUNITA’ IL CHICCO ONLUS | VIA ANCONA 1 CIAMPINO [ROMA] | 153039 | 1 | 1 |
ASSOCIAZIONE DIANOVA ONLUS | STRADA DELLA SALVIA 13 PALOMBARA SABINA | 152849 | 1 | – |
LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA – COMITATO OFFICIUM ONLUS | VIA BALDELLI 41 ROMA | 215292 | 1 | – |
LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA ASSOCIAZIONE LAZIALE ONLUS | VIALE COMO 1 ROMA | 153154 | 1 | – |
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto.
Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.
Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.
Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio.
Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.
Agli operatori volontari si richiede pertanto:
-Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,
-Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);
-Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio, in particolare finalizzati all’accompagnamento degli utenti nel disbrigo di commissioni quotidiane o fuori Regione durante il periodo dei soggiorni estivi;
-Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto
-Predisposizione alle attività con l’utenza
-Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio
-Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente
-Particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio
-Disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica, in modalità residenziale o FAD, anche in momenti non coincidenti, sia in termini di fasce orarie di impegno che di giorni di servizio, con quanto previsto dal piano di servizio ordinario. Dette modifiche rispetteranno comunque il numero di giorni e di ore di servizio totali e la fascia oraria massima consentita per lo svolgimento del servizio civile stesso cioè dalle ore 6.00 alle ore 23.00. Nelle giornate di formazione le ore eventualmente svolte in più rispetto alla media saranno recuperate nell’arco del servizio: questa fattispecie si applica anche nei casi in cui la formazione generale e specifica siano di tipo residenziale.
-Disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.
-Disponibilità alla guida di automezzi – anche eventualmente di proprietà degli operatori volontari, secondo quanto previsto dal Paragrafo 13.2.2 delle “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale del 14 gennaio 2019” in merito alla stipula da parte dell’ente di una polizza aggiuntiva per rischi non coperti dall’assicurazione stipulata dal Dipartimento.
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:
Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. Verrà inoltre sottoscritto dall’ente iscritto all’Albo (ente proponente il progetto) attraverso il legale rappresentante e/o dal coordinatore responsabile del servizio civile universale dell’ente e dall’ente di accoglienza attraverso l’operatore locale di progetto e/o, in dal legale rappresentante.
L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui imputabili.
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: sono pubblicati sul sito https://www.cescproject.org/main/2020/12/15/criteri-di-selezione/
FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Sede Formazione Generale: via Enrico Giglioli 54F, Roma
La formazione generale, organizzata con un numero massimo di 30 partecipanti, è erogata anche nella forma on line per una percentuale del 50% delle ore previste, in modalità sincrona e asincrona.
Sul totale di 31 ore previste dal sistema di formazione, 16 ore sono erogate nella forma in presenza, mentre le restanti 15 in modalità on line, di cui 6 in modalità sincrona e 9 in modalità asincrona (senza quindi che la formazione asincrona quindi superi il 30% delle ore totali previste).
L’erogazione online avverrà previa verifica dell’ente della disponibilità da parte degli operatori volontari dell’adeguata strumentazione, per intervenire di conseguenza in caso di mancanza della stessa.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.
Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)
Modulo 2: Il ruolo e le competenze dell’Operatore volontario nella sede di servizio e nel progetto (20h)
Modulo 3: Conoscenza dell’utenza e/o destinatari: caratteristiche generali e aspetti specifici (20h)
Modulo 4: Tecniche, metodi e strumenti specifici dell’intervento con persone disabili e altri soggetti in condizione di disagio/esclusione sociale (20h)
Modulo 5: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (4 h) anche in forma asincrona
TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:
Porte Aperte alla speranza
OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE
Obiettivo 11 – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili |
AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:
Promozione della pace e diffusione della cultura dei diritti e loro tutela, anche per la riduzione delle ineguaglianze e delle discriminazioni
DA COMPILARE SOLO SE IL PROGETTO PREVEDE ULTERIORI MISURE
PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’
*Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro.
Il candidato dovrà presentare la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con valore inferiore a 15.000 euro e valida alla data di presentazione della domanda nella piattaforma DOL.
Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.
La certificazione ISEE potrà essere presentata in una delle seguenti modalità:
– allegandola al momento della domanda online
– inviandola al momento della conferma di partecipazione al colloquio di selezione
– presentandola a mano al colloquio di selezione.
Le posizioni di posti riservati verranno distribuiti come segue:
Enti di accoglienza | Indirizzo sede | Codice Sede | POSTI DISPONIBILI | *POSTI RISERVATI A GMO |
ASSOCIAZIONE ARCA COMUNITA’ IL CHICCO ONLUS | VIA ANCONA 1 CIAMPINO [ROMA] | 153039 | 1 | 1 |
SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO
Il progetto prevede un percorso di tutoraggio finalizzato al sostegno dei giovani e all’emersione delle competenze apprese ed implementate durante l’esperienza di servizio civile, utile a definire un futuro formativo, lavorativo e di vita.
Il Percorso di tutoraggio si svolgerà a partire dal 7° mese di servizio, e comprenderà 21 ore di attività formative e di orientamento. Parte delle ore, in percentuale non superiore al 50% del totale di quelle previste, potranno essere svolte anche on line in modalità sincrona e, nel caso in cui l’operatore volontario non disponga di adeguati strumenti per l’attività da remoto, gli verranno forniti dall’ente.
Azione n. 1: Tutoraggio ore collettive (17 h)
Fase 1: Scopri il lavoro che vuoi fare (4 h)
Fase 2: Parlare in pubblico con sicurezza (4 h)
Fase 3: Il CV e la lettera di presentazione (3 h)
Fase 4: I processi di selezione del personale (4 h)
Fase 5: “Career Web” (2 h)
Azione n. 2: Tutoraggio ore individuali (4 h)
Colloqui individuali (4 h)